SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Quella volta che... il settore ospiti puzzava di pesce
4 giugno 2000, l'Arezzo gioca ad Ancona la semifinale di ritorno dei play-off. E' quella che Serse Cosmi, giunto alla fine del suo quinquennio amaranto, definirà in seguito "la squadra dei sogni". Quando i tifosi amaranto arrivano allo stadio, vengono accolti da un odore nauseabondo e dai gabbiani che volteggiano sulle loro teste. Un segnale malaugurante: infatti la partita finisce 2-1 per i dorici e va in fumo il sogno della promozione in serie B
TweetStagione 1999/2000, quella di Fabio Bazzani consacratosi come vero bomber di razza, di Giovanni Bovini presidente un po’ così, della chiusura del ciclo Cosmi, che a fine anno passò al Perugia nella massima serie. Altra stagione ricca di emozioni, di personaggi da ricordare, di soddisfazioni e bei momenti ma anche di cocenti delusioni. Di quel girone B di serie C1 ricordo con molto piacere la vittoria contro il Palermo al Comunale per 2-0, le cinque vittorie di fila a cavallo tra dicembre 1999 e gennaio 2000 che fecero sognare tutti (con il 6-4 rifilato al Giulianova il 19/12/99 con 4 reti di Bazzani) e la consapevolezza di avere una squadra molto forte, che ricordo sempre con molto piacere e orgoglio; senza dubbio alcuno quella è una delle più belle squadre che ho visto, con alcuni dei giocatori migliori che hanno vestito la maglia amaranto. A confermare questa mia teoria ci ha pensato lo stesso Serse Cosmi nel suo libro “L’uomo del fiume” (2002), definendo quella formazione “la squadra dei sogni”: Tardioli, Di Loreto, Ottolina, Bacci, Martinetti, Di Sauro, Rinino, Caracciolo, Bazzani, Antonioli e Tarana. Purtroppo questa squadra fantastica la serie B la sfiorò soltanto, perché il sogno fu prima minato da alcuni incidenti di percorso durante l’anno (le sconfitte di Gualdo e di Crotone su tutte, in momenti cruciali), e poi andò in frantumi ad Ancona nel ritorno della semifinale playoff. Era il 4 giugno 2000, la giornata era molto calda e partimmo in mattinata; trovai anche il tempo per fare il primo bagno dell’anno, solo per qualche minuto però perché l’acqua a giugno era ancora abbastanza fredda. Dopodiché pranzammo in un ristorante alle porte di Ancona; di solito in trasferte “di mare” si andava a mangiare il pesce, era una sorta di tappa fissa per tutti. Io facevo eccezione in quanto non ho mai amato particolarmente il pesce, e assaggiai soltanto un po’ di frittura; finito il pranzo partimmo alla volta dello stadio “Del Conero”, e lo trovammo davvero il pesce, ma sui seggiolini della curva. Ricordo come fosse ieri quella puzza tremenda e i gabbiani che beccavano i residui di pesce che si erano praticamente incollati alla plastica dei seggiolini per il gran caldo. Non ricordo se furono i pompieri o qualche addetto al campo a tentare di ripulire quella poltiglia puzzolente, ma i risultati non furono molto soddisfacenti, e quella fu l’accoglienza riservataci.
Da premesse simili difficilmente poteva scaturire qualcosa di positivo a livello di risultato, anche perché all’Ancona bastava il pari per accedere alla finale (visto il miglior piazzamento in classifica), e poi l’inizio degli amaranto non fu eccezionale e se non ricordo male non ci furono occasioni clamorose. Ricordo anche che Maurizio Rinino, uno di quelli che poteva farci fare il salto di qualità e che in tutta la stagione fece la differenza, ad inizio partita subì un colpo in faccia da un avversario e finì per nascondersi fino a fine gara, decisamente intimorito, lasciando isolato e all’asciutto di rifornimenti Fabio Bazzani. Il pensiero mio e di tutti gli aretini presenti nel settore ospiti cambiò quando, ad inizio secondo tempo, Roberto Bacci raccolse una respinta corta della difesa biancorossa a seguito di un calcio d’angolo; dal limite dell’aria scagliò un tiro che si infilò in rete. Il settore esplose. Iniziai a saltare come un pazzo e a correre per le gradinate, abbracciandomi con chiunque in preda a raptus di felicità. Come molte altre volte però, i playoff furono fatali per i nostri colori, e i cori e l’euforia durarono pochissimo, nemmeno 5 minuti; Corallo pareggiò i conti e tutto l’entusiasmo si spense all’istante, sovrastato da un silenzio surreale. Fu un colpo molto duro, non solo per i giocatori nel rettangolo verde, ma anche per noi tifosi sugli spalti. Ovviamente gli Ultras continuarono a cantare per sostenere la squadra, ma nell’aria si sentiva distintamente l’assenza di speranza; qualsiasi dubbio fu sciolto a metà ripresa, quando Terrevoli (se non ricordo male) raddoppiò e chiuse di fatto l’incontro e la qualificazione. I minuti che ci separarono dal fischio finale sembrarono interminabili, e fu una brutta sensazione vedere la propria squadra girovagare inerme per il campo in preda allo sbigottimento più totale, e sentire un muro di sostenitori avversari che ti sfotte e deride perché avevi creduto, o anche solo sperato, di batterli. Finì così anche quel sogno, e quell’annata, con le lacrime dei giocatori sotto la nostra curva (su tutti ricordo la disperazione di Caracciolo) e l’addio dell’indiscusso protagonista di quelle cinque annate memorabili, Serse Cosmi.
scritto da: Daniele Turchini, 15/02/2012
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I gol di Fabio Bazzani con l'Arezzo
Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 15/02/2012 alle 12:24
Palmieri di Cosenza. Mi pare lui. Ad Ancona, tra l'altro, subito dopo il gol nostro e poco prima del rosso a Bacci, Tarana fu fermato in contropiede per un fuorigioco inesistente. Di quel giorno mi ricordo tante cose, compreso il viaggio di ritorno con un'amarezza infinita. Ma soprattutto la faccia di Walter Sabatini quando l'arbitro fischiò la fine
Commento 3 - Inviato da: frick, il 15/02/2012 alle 13:07
Arbitro era Ayroldi di Molfetta. Tutto il resto coincide.
Commento 4 - Inviato da: il ferro, il 15/02/2012 alle 19:46
MA PERCHè LA RIEMPIRONO DI GUANO????(che arpuliron bene prima dell'arrivo nostro)
COSA SUCCESSE NELLA CURVA OSPITI ALL'ANDATA AD AREZZO???
ahahahhahahahahhahahhahahahahhahahhahahhahahahhahahahahhahahahahhh
si vendicarono!!!! ALL'ANDATA furono incollati COME SORCI da ben 60 tubetti di colla per roditori(resistente all'acqua e non secca mai,per toglierla ci vuole la benzina) furtarellati da un amicone non troppo carino esteticamente(proprio lui) e sparsi nottetempo dai soliti imbecilli che non avevano nulla da fare(ah,le ferie....) in tutte le balconate della nord,con gli striscioni gli "filavano" come la mozzarella,e infatti ne misero due soli,gli altri rimasero negli zaini. non contenti furono riempiti anche i cessi e i rubinetti(così non potevano lavarsi) e quel che avanzava nei gradoni(infatti c'erano dei bei"buchi"vuoti)......
IO ERO DIFFIDATO(era l'anno del catania) ma alcuni amici in maratona lato nord si sono fatti due ore di risate che manco a zelig.....AL GRIDO DI TOOOOPI----TOOOOOPIIIII!!!!!!!
tanto ormai è tutto in prescrizione alò commissa'.....se fa per ridere......
Commento 5 - Inviato da: Secco69, il 15/02/2012 alle 21:21
MA PERCHè LA RIEMPIRONO DI GUANO????(che arpuliron bene prima dell'arrivo nostro)
Mah insomma mica tanto l'arpuliron bene....c'era un puzzo e certi tocchi di pesce fradicio e seccato dal sole ....anche le bandiere appoggiate in terra puzzavano da fare schifo...
Commento 6 - Inviato da: Amaranta, il 15/02/2012 alle 21:38
Io, che soffro di anosmia congenita (non sento gli odori dalla nascita) entrai bella tranquilla e mi stavo pure mettendo a sedere. Vidi tutti con le mani sul naso che mi facevano strani segni di non sedermi. Non capivo perche'. Mi dissero: "ma non lo senti odore di pesce marcio?" E allora vidi quelle schifezze spiaccicate sui gradini.
Commento 7 - Inviato da: il ferro, il 15/02/2012 alle 22:26
io non lo so che non c'ero,ero diffidato. ahahahahahahhahahahahahahhahahahahhahahahha prescritto tutto vero???? allora non c'erano eroi del web che si divertono a mettere foto ravvicinate dei tifosi in trasferta.....quindi potevi anche(io no,eh!) andare tipo a gualdo a viterbo a ancona e altre-----
Commento 8 - Inviato da: chiana, il 16/02/2012 alle 09:20
Più che l'odore del pesce si senti forte il puzzo di merda venire dalla curva anconetana dopo il gol dell'Arezzo... se non gli da una mano l'arbitro salutano i play-off.
Commento 1 - Inviato da: Briaschi, il 15/02/2012 alle 12:20
L'Arezzo non mi ricordo se sull' 1-1 o sul 2-1 rimase anche in 10 per l'espulsione di Bacci punito per un dubbio fallo a centrocampo. In una semifinale playoff lasciare una squadra in 10 per un mezzo fallo del genere dimostra la capacità del direttore di gara... Che se non erro, era lo stesso arbitro che pochi mesi prima nella sfida al vertice di Crotone ci fischiò contro un rigore inesistente nel finale, cacciando fuori Grilli. E anche lì perdemmo 2-1