C'è la firma, l'Arezzo adesso si gestisce lo stadio. E nel 2017 possono entrare nuovi soci

Ieri è scaduto il diritto di prelazione per gli imprenditori modenesi guidati da Salvioli: probabile l'acquisto di un pacchetto di minoranza che consentirebbe di non dilapidare la caparra versata in estate. Alla finestra anche gli acquirenti di Roma annunciati dal Dg Riccioli lo scorso ottobre. Intanto è finalmente esecutiva la concessione del Comunale, che può fruttare introiti aggiuntivi rispetto al passato. Campi d'allenamento, lunedì la firma dell'accordo con Olmo Ponte e Uisp

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NUOVI SOCI, MESE DECISIVO

Dal 2017 l'Us Arezzo potrebbe avere forze fresche al suo interno. Le trattative per l'acquisto di quote sociali da parte di imprenditori del modenese e di Roma stanno andando avanti da mesi e adesso siamo arrivati al momento clou.

Ieri è scaduto il termine per esercitare il diritto di prelazione del gruppo guidato da Massimiliano Salvioli, titolare di un'impresa che opera nel settore delle onoranze funebri e con interessi variegati sia in Italia che all'estero. Salvioli è anche uno dei dirigenti più importanti del Castelvetro, club emiliano di serie D, e nei giorni scorsi il suo nome era stato accostato a una cordata, guidata dall'ex portiere Marco Ballotta, per l'acquisto del Modena. Salvioli però ha smentito categoricamente di farne parte.

 

L'Us Arezzo ieri non ha ricevuto comunicazioni ufficiali dall'Emilia e quindi il pacchetto di minoranza da oggi può essere trattato anche con altri partner potenziali. Il direttore generale Andrea Riccioli, nella puntata di Block Notes dello scorso 3 ottobre, aveva rivelato l'esistenza di un team di imprenditori (settore immobiliare e delle costruzioni) con base a Roma, con un interesse concreto per il progetto Arezzo. 

Le quote che ballano in questi giorni vanno dal 5 al 15 per cento, anche se è azzardato fare previsioni in tal senso. Per il gruppo modenese, l'ingresso in società consentirebbe di non dilapidare la caparra di alcune decine di migliaia di euro che è stata versata in estate per poter accedere ai bilanci e alle cifre contabili dell'Arezzo. Novità sono attese entro la fine di dicembre. 

 

STADIO IN CONCESSIONE, C'E' LA FIRMA

Da oggi è finalmente esecutiva la concessione dello stadio all'Us Arezzo. Il provvedimento, a suo modo storico, era stato annunciato lo scorso 28 maggio con una conferenza stampa tenuta da sindaco, assessore e dalla dirigenza amaranto. Poi, tra un cavillo e l'altro, siamo arrivati a fine novembre. 

Adesso l'Arezzo può veramente mettere a frutto la struttura, gestendola in toto fino al 2022. A fronte di spese che, nelle previsioni, si aggirano sugli 80mila euro annui, ci sono possibili introiti derivanti dall'affitto dei locali (il centro medico Medic.Ar. è già attivo) oltre che dallo sfruttamento delle torri faro su cui sono installati i ripetitori per i cellulari, che portano in dote i canoni delle aziende di telefonia mobile. Allo stadio sono previsti anche uno store per il merchandising, un bar, un ristorante e il museo.

 

''Lo stadio Città di Arezzo cambia volto e cresce. Il lavoro è stato lungo: grazie all'ufficio sport e all'urbanistica'' ha scritto ieri su Facebook l'assessore Lucia Tanti. Ma l'amministrazione, riguardo stadio e antistadio, ha ancora diverse cose da fare. 

I campini restano una ferita aperta e l'intenzione del Comune è quella di rimettere in piedi una trattativa tra proprietari e Us Arezzo. ''Con cautela ma ci proveremo'' è il ritornello che filtra da palazzo Cavallo. E pare che i primi passi siano già stati mossi.

 

LE CASELLE, ITER INFINITO. ALLENAMENTI ALL'OLMO PONTE

Si va verso una svolta per la sede degli allenamenti della prima squadra amaranto, costretta a girovagare da troppo tempo per i campi della zona. Lunedì verrà messo nero su bianco l'accordo con l'Olmo Ponte e con la Uisp. 

L'Arezzo andrà a lavorare negli impianti di via Sala Vecchia per due sedute a settimana, quelle del martedì e del giovedì. In quei giorni le squadre giovanili dell'Olmo Ponte si sposteranno sul sintetico di via Buonconte da Montefeltro, gestito dalla Uisp. E la Uisp avrà la possibilità di utilizzare lo stadio Comunale per le finali dei vari campionati che solitamente si disputano a maggio e giugno.

 

E' una soluzione che soddisfa tutti e che dà modo all'Arezzo di non restare a piedi. Sì, perché il destino del centro sportivo a Le Caselle è ancora molto incerto. Prima l'istanza di fallimento per l'Ut Chimera, poi l'inagibilità degli spogliatoi e del ristorante: tutta una sequela di contrattempi che stanno allungando l'iter amministrativo per l'affidamento in gestione. L'Arezzo quella struttura la vorrebbe in gestione, ma è probabile che fino a primavera resti tutto com'è. Ecco il motivo per cui si è ricorsi al piano B.

Nella settimana tipo, quindi, l'Arezzo si allenerebbe il martedì e il giovedì all'Olmo Ponte, il venerdì a Badia al Pino, il sabato mattina allo stadio e il mercoledì sul sintetico. Un compromesso, ok. Però molto migliore dell'amaranto tour di oggi.

 

scritto da: Andrea Avato, 01/12/2016

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Stadio all'Us Arezzo. Intervista all'assessore Tanti