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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Poggibonsi4 set15Grosseto
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Un mazzo di fiori amaranto in ricordo di Bruno Nespoli, il portiere che unisce Olbia e Arezzo

Era il 24 gennaio 1960 quando l'estremo difensore della squadra sarda, nato a Sansepolcro e cresciuto in amaranto, si scontrò con Scamos della Carrarese. Riportò una frattura alla base cranica e morì qualche ora più tardi. Domenica la sua tragica e prematura scomparsa verrà commemorata prima dell'inizio della partita



la targa commemorativa allo stadio di OlbiaBruno Nespoli aveva da poco compiuto 22 anni quando morì dopo un contrasto di gioco. Era aretino, faceva il portiere, giocava a Olbia. Nato a Sansepolcro il 5 dicembre 1937, aveva debuttato tra i professionisti con la maglia amaranto nella stagione 1957/58. L'anno dopo si era conquistato la maglia da titolare, poi dovette partire per il servizio militare. Fu spedito in Sardegna alla Brigata Sassari e l'Arezzo lo prestò all'Olbia.  

Al 35' del primo tempo della partita con la Carrarese, il 24 gennaio 1960, andò in uscita come tante altre volte. Si scontrò con un avversario, Scamos, ed ebbe la peggio: frattura della base cranica con commozione cerebrale. Venne ricoverato d'urgenza ma non ci fu niente da fare. Dodici ore dopo, i medici si arresero.

 

A Bruno Nespoli è intitolato lo stadio di Olbia in via Ungheria: 3.209 posti totali, 784 nel settore ospiti. E' un impianto piccolo ma accogliente, all'inglese, con una distanza massima di 15 metri tra le tribune e il terreno di gioco in erba naturale. L'Arezzo non ci torna dal 12 marzo 1978: quella volta, nel girone B di serie C, finì 1-1 con i gol di Pasquali e Boggian su rigore. 

In totale i precedenti amaranto a Olbia sono quattro: il primo scontro diretto risale al 23 febbraio 1969 (vittoria dell'Arezzo con autogol di Frenati), poi ci sono quelli del 4 gennaio 1976 (1-0 per i sardi, rete di Piras) e del 5 giugno 1977 (1-1, Giangeri e Caocci).

 

Ad Arezzo è intitolato a Bruno Nespoli l'impianto sportivo del Villaggio Dante, quello che adesso ospita le società della Petrarca e della Tuscar e che in estate fu al centro, oltre che del bando comunale, anche di una controversia arrivata fino al tribunale amministrativo regionale.

Lo scorso 3 dicembre, prima della partita di serie D ad Arzachena, il Sansepolcro ha portato una corona d’alloro allo stadio di Olbia in ricordo del portiere biturgense.

Domenica, prima dell'inizio della partita, i giocatori amaranto deporranno un mazzo di fiori in segno di rispetto e di vicinanza per la prematura e tragica fine di Bruno Nespoli, un figlio della terra aretina.

 

scritto da: Andrea Avato, 14/12/2016





Bruno Nespoli, il ricordo che unisce Olbia e Arezzo
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