SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Oggi tra partire e tifare c'è davvero di mezzo il mare. I vessilli amaranto sbarcano sull'isola
Il campionato arriva al giro di boa e per l'Arezzo è proprio l'espressione giusta. Nonostante la distanza, nonostante le difficoltà logistiche, nonostante il lungo viaggio, un bel gruppetto di tifosi aretini sarà presente anche a Olbia. Con l'orgoglio della propria identità e l'ambizione di tornare a casa con un bel risultato
TweetUltima giornata del girone d'andata e penultima prima di Natale. Due trasferte lunghe e difficili contro avversari ostici, ma soprattutto tanti chilometri da fare se si vuole sostenere la squadra, per non parlare dei costi, non esattamente contenuti. Per questo se poi uno va a leggere che l'ultima partita del 2016 in casa, quindi di nuovo comodamente tra le mura amiche, è stata spostata dalla sera al pomeriggio mettendo di fatto fuori gioco chi lavora, ci sta di storcere il naso. Vorrei partire da qui non tanto per il fatto in sé, dato che tra poche ore c'è una partita di disputare, quanto perché anche a Olbia, per l'appunto, ci saranno dei valorosissimi seguaci di quella fede che potremmo chiamare “amarantesimo” che meritano solo stima e applausi: non è da tutti prendere la macchina per prendere un aereo o un traghetto per vedersi novanta minuti di partita per poi prendere un altro aereo o un altro traghetto per riprendere la propria macchina per, infine, tornare a casa dopo una giornata intensa, da vivere quasi sempre in viaggio. Persone così meriterebbero di essere prese sempre in considerazione sia quando la Lega stabilisce i suoi orari cervellotici sia quando sono le società ad accordarsi arbitrariamente per cambiarli. Perché uno che va a Olbia poi è inammissibile che non possa vedersi il suo Arezzo nella sua Arezzo. Purtroppo, c'è che il problema è più grande e riguarda un sistema che quest'anno ci porterà a giocare l'ultimo terzo di campionato sempre di sabato e che negli anni passati ci ha riservato varie amenità, tra tutte quel famigerato turno a Bolzano previsto per le undici di mattina dell'Epifania.
Non resta quindi che rassegnarsi, andando per ordine e pensando solo alla partita di oggi, che poi è tutto ciò che conta in queste ore. L'atteggiamento più redditizio sembra infatti quello di vivere alla giornata per adesso, e vedere a che punto saremo per l'ultimo dell'anno: inutile fare troppi calcoli in un girone talmente schizofrenico che ogni giornata sembra dire tutto e il contrario di tutto. Per dire, la Cremonese, che fino a due settimane fa sembrava lanciatissima, ora è solo 3 punti sopra, mentre il Livorno dato per morto dopo che contro di noi non andò oltre al pari in doppia superiorità numerica ha ora i nostri stessi punti...
Figuriamoci se possiamo dare qualcosa per scontato quando ancora siamo appena al giro di boa. Livello di guardia sempre alto e attenzione esclusiva ai novanta minuti da giocare, allora: l'obiettivo è continuare la striscia positiva, possibilmente conquistando tre punti che ci permetterebbero di non farci superare dai labronici in nessun caso e di sperare nell'aggancio ai grigiorossi nell'eventualità di un risultato sulla carta imponderabile da Roma. L'Arezzo sembra aver trovato il suo equilibrio, ma sappiamo che le trasferte sono la vera bocca della verità per gli amaranto, dato che urge incrementare i numeri, ancora miseri, relativi ai nostri “due” al totocalcio. Vincere ancora fuori, dopo i tre punti presi finalmente a Prato, si può! Vincere dopo essere stati costretti al pareggio in casa causa inferiorità numerica, si deve! Fare un regalo ai tifosi amaranto che occuperanno anche il settore ospiti di Olbia sarebbe dovuto, oltre che estremamente gradito!
E noi alla vittoria ci crediamo, eccome, anche se stavolta molti se ne rimarranno a casa: tra guardare la partita su Sportube e vederla allo stadio c'è di mezzo il mare, lo diciamo sempre e stavolta il detto calza a pennello. Non era così facile seguire la squadra oggi e chi lo fa è quasi un eroe dei nostri tempi. Gli altri saranno incollati a uno schermo, ma il cuore batterà forte lo stesso. In molti ascolteranno la telecronaca del cronista di turno e i cori d'incitamento, solitamente sputati fuori al massimo dei decibel, resteranno dentro. Per i più, ci saranno i benefici del replay e delle diverse inquadrature, anche se non potranno sostituire quel “vivere la partita” che i gruppi hanno evidenziato anche in occasione dell'ultimo incontro casalingo, sottolineando il maggior livello di adrenalina per chi i novanta minuti se li passa in curva. In ogni caso, per tutti indistintamente l'appuntamento è alle 14.30 per un'altra battaglia. Lasciamo la nostra bandiera anche in Sardegna e facciamo in modo che sventoli alta e fiera! Alò Arezzo!
Ps - auguri agli Ultras Arezzo, che proprio ieri hanno festeggiato i 21 anni del gruppo!
scritto da: Luca Amorosi, 18/12/2016
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