SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Quattro mesi dopo la rimonta, riecco il Como. Fattore campo e l'interrogativo del 24 gennaio
Alla prima di campionato, i lariani rimontarono da 0-2 a 2-2 al Comunale. Mister Gallo sta mantenendo la squadra dentro la zona play-off grazie soprattutto al rendimento interno: 4 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta (a settembre contro il Livorno). Domani probabile 3-5-2 contro gli amaranto, con Bertani squalificato causa bestemmia. Ma è tra un mese che si gioca la partita più importante per scongiurare il fallimento della società
TweetNuovo impegno lontano dal Comunale per gli amaranto nella difficile trasferta di Como. I lombardi occupano la nona posizione in classifica, appaiati con 28 punti alla Lucchese.
Storia e Società. La società (di proprietà della S3C, srl che si occupa di edilizia, movimento terra e compravendita immobiliare, presieduta da Pietro Porro), dallo scorso 23 luglio è formalmente fallita. Da allora i lariani sono stati posti in esercizio provvisorio, sotto la direzione del curatore Francesco Di Michele. Questo ha consentito di poter prendere parte e disputare il campionato. Ad inizio dicembre il tribunale ha respinto il ricorso del presidente Porro contro il fallimento. Il 16 invece è andata deserta la prima asta per l’acquisizione del club. Il giudice incaricato ha rinviato il tutto al 24 gennaio, quando ci sarà una nuova asta, con base di partenza a 535 mila €.
Allenatore. A guidare la squadra c’è sempre Fabio Gallo. Ex tecnico dello Spezia Primavera, in estate è stato al centro di un giallo di mercato. L’8 giugno scorso aveva sottoscritto un contratto con il Santarcangelo, ma pochi giorni dopo ha rinunciato all'incarico, dimettendosi per accettare la corte del Como. Il tecnico, originario di Bollate, è stato un buon centrocampista in A con Brescia, Atalanta, Treviso. In panchina, oltre alla Primavera dello Spezia, ha allenato i pari età dell'Atalanta, mentre tra i grandi la sua unica esperienza era stata alla guida della Giacomense, dove fu esonerato dopo poche giornate. Nell'estate del 2013 era stato ingaggiato dal Brescia per fare l'allenatore in seconda di Marco Giampaolo. Al raduno della squadra scattò la contestazione degli ultras bresciani, che gli rimproveravano alcune sue dichiarazioni fatte al momento del passaggio ai rivali storici dell'Atalanta nel 1995. A seguito di un incontro chiarificatore non andato a buon fine, Gallo rinunciò all'incarico.
Rosa. Con la retrocessione dalla B avevano fatto le valigie Ganz, Giosa, Ghezzal, Scapuzzi, Casasola, Cassetti, Basha e Scuffet. Tra i pochi riconfermati figurano Crispino, Ambrosini, Fietta, Marconi e Cristiani. In estate il direttore sportivo Andrissi ha rinforzato la rosa con l’arrivo del portiere Zanotti (Atalanta, scorso anno diviso tra Melfi e Pro Patria), con gli esperti difensori Nossa (Lumezzane), De Leidi (Cittadella), Briganti (Cremonese) ed il giovane Piacentini (Milan). Per la fascia sinistra dal Carpi è arrivato l’ex amaranto Nicolò Sperotto. In mediana sono stati tesserati Antezza (Spezia), Di Quinzio (Spal), Pessina (Milan, anno scorso a Lecce e Catania), Damian (Chievo) e Peverelli, comasco doc (Tuttocuoio). L’attacco puntellato con il ritorno da Teramo del fantasioso ed esperto Le Noci, ha registrato gli arrivi di Chinellato (Cuneo), Bartulovic (Chievo) e Rota (Clodiense). Inoltre è stato tesserato Bertani, ex Novara, che lo scorso 10 settembre è rientrato da una squalifica di 3 anni comminatagli per il calcio scommesse. Nelle scorse settimane, per sopperire all’infortunio del portiere Crispino, è stato tesserato il brasiliano Rubinho, estremo difensore ex Juve e Genoa.
Formazione. Molto probabilmente il Como si schiererà con un ordinato 3-5-2. Gallo dovrà rinunciare a Bertani (squalificato per “aver proferito una espressione blasfema”) e molto probabilmente agli infortunati De Leidi e Nossa.
Rubinho dovrebbe fare il suo esordio tra i pali. Estremo difensore che non necessità di grosse presentazioni, anche se potrebbe essere un po’ arrugginito, visto che nelle ultime 5 stagioni ha raccolto solo 2 presenze.
Linea difensiva composta da Ambrosini, veloce e rapido nei primi metri, Briganti, originario di Città di Castello, e da Antezza, centrocampista adattato al ruolo.
Sugli esterni a destra Marconi, buona gamba e discreta intraprendenza, e sull’out mancino Sperotto, tutto corsa e grinta.
Linea mediana che farà perno su Di Quinzio, 4 reti, buon piede, abile sui calci piazzati e che detterà i tempi alla manovra. Sarà affiancato da Fietta, grosso ritmo, inesauribile e bravo nei recuperi, e da Pessina, in gol all’andata, spiccata personalità.
In avanti, vista l’assenza di Bertani, la coppia formata da Le Noci (vera e propria garanzia in serie C, rapido e abile sui calci piazzati) e Chinellato. Attaccante scuola Milan, 4 reti all’attivo, fa del fisico la sua arma migliore, bravo nel gioco aereo e veloce nonostante la stazza.
Le alternative sono rappresentate da Piacentini e Scaglione in difesa, Cristiani, Peverelli, Damian e Mandelli a centrocampo, Bartulovic e Cortesi in attacco.
Pregi e Difetti. Il Como è squadra quadrata, ben disposta in campo da mister Gallo, che ha sempre dimostrato una discreta organizzazione di gioco. Sempre alla ricerca dell’azione manovrata, che passa quasi esclusivamente per i piedi di Pessina o Di Quinzio. La fase offensiva principalmente è frutto delle giocate di Le Noci e si poggerà sulla fisicità di Chinellato. Le assenze nel reparto arretrato e quella in avanti di Bertani, probabilmente il giocatore più in forma, priveranno Gallo di alcune pedine importanti del suo scacchiere. Soprattutto in difesa potrebbero esserci delle difficoltà, perché le assenze di De Leidi e Nossa, costringono lo spostamento nella terza linea di Antezza, centrocampista adattato al ruolo di braccetto.
Nonostante i problemi extra campo, che a Como si augurano possano finire con l’asta del 24 gennaio, la squadra e lo staff tecnico sono stati bravi a fare quadrato, mostrando professionalità, impegno ed attaccamento alla maglia. I lariani sono reduci dalla sconfitta di Viterbo (3-2), che ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto per alcune scelte arbitrali, che non sono piaciute nell’ambiente biancoazzurro. Tra le mura amiche del Sinigaglia il Como ha un buonissimo ruolino di marcia: 4 vittorie (Pontedera, Racing, Lucchese e Pro Piacenza), 4 pareggi ed una sola sconfitta, nel mese di settembre, ad opera del Livorno (0-1). Lo score vede 14 reti realizzate e 10 subite.
Ultimo precedente. Risale al 18 aprile 2015 quando le squadre impattarono per 1-1. Vantaggio lariano grazie ad Edoardo Defendi e pareggio nella ripresa di Dettori, espulso poi nel finale di partita. All’andata la partita si chiuse sul 2-2: doppio vantaggio amaranto con Bearzotti e Yamga e nel secondo tempo pareggio firmato da Pessina e Nossa.
scritto da: Mauro Guerri, 22/12/2016
Tweet