SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Sottili a Block Notes: ''Rimonta, io ci credo''. Mercato, anche un portiere nella lista di Gemmi
L'allenatore amaranto, ospite di Teletruria, ha parlato per un'ora della stagione in corso e del rapporto con la piazza, ancora un po' diffidente nei suoi confronti: ''Non mi faccio condizionare dagli umori esterni, io sono contento del lavoro svolto. Siamo quarti e l'obiettivo è arrivare più su. Benassi? Purtroppo deve convivere con problemi fisici al ginocchio che lo stanno condizionando''. Il ds a Milano ha chiesto informazioni su Lagomarsini della Carrarese e Nocchi del Tuttocuoio, mentre prosegue la caccia al difensore: Schiavi, Piccinni e Ferrario le soluzioni su cui sta lavorando la società
Tweet''Io non ho perso le speranze di risalire la classifica. Anzi, lavoriamo per questo, per guadagnare posizioni e migliorare ogni giorno. Però devo anche essere realista: davanti ci sono avversari con organici forti e costruiti nel tempo, mentre noi siamo all'inizio del percorso. Comunque nel calcio non si può mai sapere: io sono contento di quanto fatto finora. Abbiamo 7 punti di vantaggio sulle quinte e 3 punti da recuperare sul Livorno. Cominciamo a prenderci il terzo posto, poi vedremo''.
Stefano Sottili ha parlato così ieri sera a Block Notes. Un ottimismo ragionato il suo, spalmato sull'analisi di sei mesi di lavoro. Il quarto posto in classifica, un rendimento interno sopra la media, il mal di trasferta, il rapporto con l'ambiente: l'allenatore amaranto ha discettato di tutto, compresa quella diffidenza da parte della piazza che si è materializzata dopo Cremona e che ancora dev'essere dissipata completamente.
I risultati conquistati da Sottili, in proporzione, sono migliori della sua popolarità. Ma questo per il tecnico non è un cruccio: ''Per fortuna riesco a non farmi condizionare dagli umori esterni. Era così anche da calciatore. Io ad Arezzo sto bene e so cosa mi aveva chiesto la società quando ci siamo incontrati: restare tra le prime cinque per tutta la stagione. Il che non significa essere quinti sempre, significa anche puntare al vertice''.
I 24 gol al passivo sono ''il cruccio maggiore, unitamente alla sconfitta di Pontedera e all'ultimo quarto d'ora di Cremona''. Tra le cose positive, invece, c'è la forza di carattere dimostrata dalla squadra, che dopo una caduta ha sempre saputo risollevarsi. ''Siamo cresciuti sotto questo aspetto e il modulo incide relativamente. 4-4-2 o 4-3-3 non cambia molto e adesso le gerarchie dovranno essere ridefinite. Mi ha fatto piacere una cosa: avevamo fissato la ripresa degli allenamenti per il 9 gennaio. Poi tutti i calciatori, nessuno escluso, hanno scelto di anticipare al 7. E' un segnale molto importante riguardo la coesione del gruppo''.
E il mercato? Sottili non si è nascosto dietro tanti giri di parole: gli arrivi di Cenetti e Barison vanno a rinforzare la squadra in due reparti che qualche falla l'avevano avuta. E portano qualcosa in più sul piano della personalità (Cenetti) e della fisicità (Barison). Ma non è finita, perché manca ancora il difensore centrale esperto, carismatico e prestante. ''I nomi sono quelli che conoscete'' ha ammesso Sottili.
Gli aggiornamenti parlano di un raffreddamento della pista Tedeschi, destinato a rimanere al Cosenza. Difficile, praticamente impossibile arrivare a Lisuzzo del Pisa, Legati della Pro Vedrcelli e Scognamiglio del Novara. Bertoncini del Frosinone avrebbe il profilo giusto, ma non gioca gare ufficiali da tempo e ha un ingaggio altissimo. I nomi caldi quindi sono quelli di Schiavi ('86) della Salernitana e Piccinni ('86), in uscita dal Matera. Nelle ultime ore contatto con la Samb per Ferrario ('85), ex Lecce, Parma e Lanciano.
Sottili ha parlato anche di Grossi e Arcidiacono, che considerando il rendimento nel girone di andata e gli acciacchi subìti possono essere considerati quasi due nuovi acquisti. E le cessioni? ''Non temo di perdere né Luciani né Foglia - ha spiegato l'allenatore. A meno che non arrivino proposte indecenti, resteranno con noi. Poi a giugno, a bocce ferme, ognuno farà le sue valutazioni''.
Novità in vista, invece, sul portiere. ''Tutti sanno che Benassi poteva fare di più - le parole dell'allenatore. Purtroppo deve convivere con problemi fisici e spesso è costretto a fare lavoro differenziato. Ha un problema al tendine rotuleo del ginocchio che lo sta condizionando''.
Proprio questo sarebbe il motivo che ha spinto il ds Gemmi a guardarsi intorno. Per il momento solo richieste d'informazioni per qualche estremo difensore del girone come Lagomarsini ('93) della Carrarese e Nocchi ('90) del Tuttocuoio. Ma l'Arezzo non vuole farsi cogliere alla sprovvista.
scritto da: Andrea Avato, 17/01/2017
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