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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Con Scazzola è un altro Siena: due vittorie e difesa in linea. Occhio ai falli laterali di Stankevicius

La Robur a dicembre ha cambiato allenatore dopo la sconfitta interna contro l'Olbia: via Colella e panchina all'ex tecnico della Pro Vercelli, che si è presentato battendo Pontedera e Giana Erminio. Contro l'Arezzo probabile 4-4-2 con l'ex Mendicino a far coppia con Marotta in attacco: i bianconeri sono temibili davanti (anche grazie alle rimesse con le mani del lituano) ma vulnerabili dietro. Intanto la società, guidata dalla presidentessa Anna Durio, sta progettando investimenti su strutture e settore giovanile



la formazione del Siena schierata nel match di andata al ComunaleDopo la lunga sosta, l’Arezzo si appresta ad affrontare una delle trasferte più attese dell’anno, ovvero quella di Siena. I bianconeri, con 29 punti e una partita da recuperare, occupano la decima posizione in classifica, appaiati all’Olbia.

 

Storia e Società. Il 30 agosto scorso Anna Durio è diventata la prima presidente donna nella storia della Robur, concretizzando una trattativa, durata alcuni mesi, con l’ex patron Antonio Ponte. La famiglia Durio, originaria della Liguria, ha i suoi interessi economici nel settore dei cantieri navali e per acquistare il Siena, si legge da più parti, pare abbia speso più di 3 milioni di euro. In questi primi mesi il factotum della società è stato l’amministratore delegato e vice presidente Federico Trani, ventenne figlio della presidentessa. Si è avvalso della collaborazione del coordinatore dell’area sportiva Davide Vaira e del direttore sportivo Giovanni Dolci. In cantiere ci sono grandi progetti come la realizzazione di nuovi campi di allenamento e la costruzione di un importante settore giovanile, compito affidato all’ex capitano e bandiera Stefano Argilli. Il nuovo anno ha portato anche una novità logistica: la sede del club è stata trasferita in via Banchi di Sopra.

 

Allenatore. Dallo scorso 12 dicembre sulla panchina bianconera non siede più Giovanni Colella, esonerato dopo la sconfitta interna subita ad opera dell’Olbia. La società al suo posto ha ingaggiato Cristiano Scazzola, in carriera buon centrocampista con le maglie di Genoa, Modena e Alessandria. Classe ’71, ligure di Loano, ha ritrovato la panchina dopo l’esonero di Vercelli nell’ottobre 2015. Alla guida della Pro, nelle due stagioni precedenti, aveva ottenuto una promozione in B grazie alla vittoria dei play-off, e una comoda salvezza.

 

la presidentessa Anna DurioRosa. In estate era stata completamente stravolta rispetto alla stagione precedente. Riconfermati i soli Biagiotti, Masullo, D’Ambrosio e Mendicino. Erano arrivati i portieri Moschin (Renate) e Ivanov (Bote Plovdiv, serie A bulgara), i difensori Ghinassi (Prato), Terigi (Alessandria), Stankevicius (Cordoba), i giovani Lucarini (Genoa) e Rondanini (Savona, via Milan) e l’ex amaranto Aniello Panariello. Inoltre erano stati acquistati l’esterno Iapichino (Winterthur, serie B svizzera), i centrocampisti Doninelli (Modena), Vassallo (Pistoiese), Castiglia (Catania), Secondo (Pro Vercelli), Gentile (Spal) e l’aretino Simone Guerri dalla Paganese. In attacco il colpo da novanta è stato Alessandro Marotta, prelevato dal Benevento, che si è aggiunto a Firenze (Crotone) e ai giovani Bunino (Livorno via Juventus ), Ventre (Genoa), Filipovic (Spezia) e Grillo (Palermo). Fino ad ora il mercato in entrata non ha registrato arrivi, mentre hanno già fatto le valigie il portiere Biagiotti (Poggibonsi), il terzino Masullo (Racing Roma) e l’attaccante Filipovic (Tuttocuoio). Il lavoro maggiore per il ds Dolci è stato trattenere Marotta (al quale in questi giorni è stato ritoccato il contratto), respingendo le avances di Parma e Juve Stabia. Alla squadra è aggregato Allegria, attaccante belga che proviene dal Seraing (serie B).

 

Formazione. Scazzola ha abbandonato subito il 3-5-2 utilizzato da Colella per passare ad un più pratico 4-4-2. Tutti a disposizione compresi Terigi, Panariello e Gentile che erano alle prese con dei malanni fisici.

In porta andrà Moschin, fisico compatto, bravo tra i pali, una discreta fama, creata soprattutto ai tempi delle giovanili, di para rigori.

Nella linea difensiva a destra D’Ambrosio (corsa e grossa carica agonistica), mentre sull’out opposto dovrebbe agire Iapichino (dinamismo). Al centro della difesa Ghinassi (bravo in marcatura e nel gioco aereo) e Stankevicius (prestante fisicamente, tatticamente intelligente, esperto con i suoi 36 anni).

I tempi della manovra a centrocampo dovrebbero essere scanditi da Castiglia, mancino con buoni tempi di gioco, più bravo nel costruire che nel distruggere. Sarà affiancato dall’aretino Guerri, giocatore più di spada che di fioretto. Sugli esterni a destra Grillo, una rete in stagione, molto bravo al dribbling, mentre a sinistra agirà Vassallo, giocatore di gamba, veloce e abile a tagliare dentro al campo.

Attacco affidato all’ex Mendicino, 4 gol in campionato, e a Marotta, 8 reti per lui. Il numero 10 è tecnicamente dotato, a suo agio nello svariare sul fronte offensivo.

Le alternative sono Bordi, Panariello e Terigi in difesa, Rondanini, Saric e Firenze sugli esterni, Gentile e Doninelli in mediana e Bunino (5 reti) in attacco.

 

Marius Stankevicius, 36 anni, falli laterali a lunga gittataPregi e Difetti. Il Siena durante la sosta è stato in ritiro a Recco, città della presidentessa Durio, e questo ha consentito a Scazzola di conoscere meglio la rosa a sua disposizione. Il cambio in panchina ha portato subito i suoi giovamenti: 2 vittorie consecutive contro Pontedera (2-1 al Franchi) e Giana Erminio (3-2).

Con il nuovo mister la squadra è apparsa più quadrata soprattutto in mediana. Nella prima parte di stagione il centrocampo dei bianconeri era stato poco propositivo, lasciando troppo isolato l’attacco, spesso insufficiente anche in fase di non possesso, creando poco filtro davanti alla difesa.

La retroguardia è reparto forte sulle palle alte, ma va in difficoltà se presa in velocità ed in ampiezza.

L’attacco è il reparto che durante la stagione ha dato le migliori risposte, con Marotta, in gol all’andata, che è l'elemento cui prestare la maggiore attenzione.

Per l'Arezzo saranno da tenere in particolare attenzione le palle inattive dove la Robur ha dimostrato di poter essere pericolosa, le rimesse laterali di Stankevicius che sono dei veri e propri cross e la voglia di rivalsa degli ex.

La squadra ha valori tecnici importanti per la categoria, che durante la gestione Colella, anche per aver iniziato la preparazione estiva in ritardo, non sono stati espressi appieno.

Tra le mura amiche del ''Franchi'' fino ad oggi i bianconeri hanno raccolto 4 vittorie (Livorno, Carrarese, Tuttocuoio e Pontedera), 2 pareggi e ben 4 sconfitte (Giana, Piacenza, Lucchese e Olbia). Lo score vede 12 reti realizzate e 10 subite.

 

Ultimo precedente. Risale all’11 novembre 2015, quando le due squadre impattarono per 1-1. Vantaggio senese con Sacilotto, favorito da un erroraccio di Baiocco, e pareggio di Tremolada. All’andata invece gli amaranto si imposero in rimonta per 2-1: Siena avanti dopo pochi minuti grazie a Marotta, partita ribaltata da una doppietta di Erpen.

 

scritto da: Mauro Guerri, 20/01/2017





Giana Erminio-Siena 2-3, le immagini della partita

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