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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Roberto, Jacopo, Chiara e Giulia alla Valle dei Templi - Agrigento
NEWS

L'Arezzo vuole giocarsela senza timori. Cenetti scalpita. Mercato, in arrivo un altro Luciani

Nonostante le assenze sicure di De Feudis e Ferrario, nonostante gli acciacchi di Yamga e Polidori, gli amaranto si presentano alla sfida contro la capolista con le motivazioni a mille. Probabile che il modulo resti quello utilizzato a Siena, anche se il mediano ex Bassano potrebbe trovare posto dal primo minuto. Sempre aperta la caccia al portiere che dovrà rimpiazzare Benassi, operato ieri: Gemmi sonda gli svincolati Frison, Bassi e Zandrini. Trattativa in dirittura d'arrivo per il terzino under del Venezia



gli amaranto in allenamento a Badia al PinoQuando Polidori ha abbandonato l'allenamento a Badia al Pino, sbuffando di fastidio, i presenti hanno pensato a una disdetta. Poco prima era tornato negli spogliatoi anche Yamga, che ha solo corricchiato a bordocampo insieme a De Feudis. Ferrario invece ha seguito la tabella personalizzata di lavoro e non ha preso parte alla seduta tecnico-tattica del pomeriggio. Messa così, la situazione sembrerebbe nera: in realtà per Polidori e Yamga c'è un margine di ottimismo abbastanza solido.

L'attaccante ha accusato un dolore tendineo dietro il ginocchio e Sottili non lo ha voluto rischiare. Nelle prossime ore gli esami clinici dovranno stabilire l'esatta entità del malanno, ma se non subentrano intoppi, domenica sarà a disposizione. Idem per Yamga: il francese lamenta un affaticamento al flessore della coscia, contrattempo che lo tormenta spesso. Con riposo e terapie l'allarme dovrebbe rientrare, ma anche per lui sarà decisiva la giornata di domani.

De Feudis invece salterà anche l'Alessandria. Il centrocampista è fermo per un problema muscolare e tornerà in gruppo per preparare la trasferta di Pontedera. Più lunghi i tempi di Ferrario: il difensore prelevato dalla Samb è guarito dall'infiammazione al tendine d'Achille ma deve riprendere a forzare per ritrovare il ritmo gara. 

 

Al di là degli acciacchi, la squadra sta bene. Le tre vittorie consecutive hanno portato entusiasmo e certezze, anche per il modo con cui sono arrivate: il primo tempo ad alti ritmi di Como, la rimonta di carattere con la Carrarese, il piglio autoritario di Siena sono la cartina tornasole di una crescita evidente. 9 punti in tre giornate l'Arezzo non li aveva mai messi insieme in precedenza e il tris di successi nelle quattro trasferte più recenti è un'altra iniezione di fiducia.

Contro l'Alessandria, nonostante i numeri altisonanti dei grigi, gli amaranto se la giocheranno. Con razionalità, con ordine ma senza timori reverenziali, almeno in teoria. La pratica è un'altra cosa, però ci sono i presupposti per vedere un Arezzo ficcante e incisivo. Oggi Sottili ha insistito molto sulla cattiveria da sfoderare nelle conclusioni in porta e nelle azioni offensive. E' uno dei dettagli su cui la squadra può e deve crescere. L'allenatore lo ha ribadito anche nel post derby.

Riguardo la formazione, dipenderà dalle condizioni di Yamga e Polidori. Se daranno garanzie entrambi, dovrebbe essere confermato il 4-4-2. Potrebbe venire fuori un'altra gara a specchio, con moduli speculari da una parte e dall'altra, a meno che Braglia non rispolveri la difesa a cinque come accaduto qualche volta. Semmai ci sta che Cenetti vada dentro dall'inizio per rinsaldare la mediana. In tal caso Corradi avanzerebbe su una delle fasce laterali.

 

Tra i pali, a questo punto, è sempre più probabile la conferma di Borra, che nelle quattro partite giocate tra campionato e Coppa è rimasto imbattuto tre volte. L'Arezzo sta cercando un portiere da inserire in lista al posto di Benassi (operato ieri per la pulizia del tendine rotuleo del ginocchio, intervento perfettamente riuscito, ritorno per gli allenamenti tra 45/60 giorni), ma non sono trattative facili.

Impossibile prendere adesso Lagomarsini o Nocchi per l'opposizione di Carrarese e Tuttocuoio. Per questo il ds Gemmi ha sondato varie piste, come riportato nell'articolo di due giorni fa, e nelle ultime ore sono spuntati i nomi degli svincolati Alberto Frison ('88), Davide Bassi ('85) e Giovanni Zandrini ('89).

Sta invece per essere definito il trasferimento in amaranto del terzino destro Luigi Luciani ('96), cresciuto nelle giovanili della Sampdoria e da due stagioni a Venezia. Un omonimo di Alessio, già in rosa con l'Arezzo, che andrà a irrobustire il gruppo degli under. 

 

scritto da: Andrea Avato, 26/01/2017





Yamga e Polidori abbandonano l'allenamento

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