SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Quella volta che... Pistoia era una muraglia amaranto
14 giugno 1998, giorno della finale play-off a Pistoia. Contro lo Spezia. L'epilogo di una stagione di grandi vittorie e dolorose sconfitte, chiusa nel modo più bello possibile grazie al tacco di Dio di Balducci, al rigore di Campanile, nonostante un arbitraggio da mangiarsi il fegato e perdere la voce. Ma gli spezzini erano troppi di meno, non avevano lo stesso entusiasmo e non poteva andare male per nessuna ragione al mondo. Infatti finì con Cosmi inginocchiato davanti alla gradinata in festa
TweetStagione 1997/1998, quella di Corrado Pilleddu, di Roberto Balducci, dell’ultima partita di Lauro Minghelli e della promozione in serie C1. Sotto la presidenza di Francesco Graziani e la guida di Serse Cosmi, l’Arezzo veniva dalla sconfitta ai playoff dell’anno precedente contro la Maceratese, e proprio contro i biancorossi marchigiani arriva la vittoria nella gara d’esordio stagionale, con un gol di Bobo Pilleddu. Questi furono i presupposti per un’annata senza dubbio infarcita di avvenimenti indelebili, cose belle e brutte, anche se all’epoca forse nessuno poteva immaginare l’entità di quello che stava succedendo a Lauro Minghelli. Proprio da qui voglio partire, e riflettere su come un’annata come quella, culminata poi con lo spareggio di Pistoia contro lo Spezia, abbia portato in dote grandi vittorie, grandi personaggi entrati nel cuore dei tifosi, e poi abbia silenziosamente portato via Lauro. Tornando agli avvenimenti calcistici, la stagione non fu delle più rosee nella parte iniziale: arrivarono sconfitte importanti come a Viareggio, a Fano e a Viterbo (quando ormai la vittoria degli amaranto sembrava cosa fatta), e soprattutto il pesantissimo 0-5 subito in casa contro il Teramo. Ma proprio il Teramo fu rispedito a casa nella semifinale playoff, e le porte della finale si spalancarono; di fronte agli amaranto c’era la sorpresa Spezia, che aveva eliminato all’ultimo respiro il favoritissimo Rimini, giunto secondo al termine della stagione regolare. Ricordo ancora che De Biasi, tecnico della Spal (vincitrice del campionato) venne intervistato per dare un giudizio sulla griglia dei playoff, ed elogiò il Rimini, parlò bene del Teramo e non sottovalutava lo Spezia. L’Arezzo non venne nemmeno nominato. E anche questa è stata una bella rivincita, alla faccia degli “addetti ai lavori”. Di quel 14 giugno 1998 ricordo il gran caldo, ricordo il viaggio verso Pistoia con un numero indecifrabile di auto e pullman adornati con sciarpe e bandiere amaranto, e ricordo che la maratona era strapiena. Sembrava che ci fosse tutta Arezzo, e poco importa se i numeri parlarono di 4000 o 5000 persone al seguito, quello che venne fuori era una autentica muraglia amaranto, fremente di impaziente.
Mi ricordo anche che in settimana comprai la maglia celebrativa con la data dell’incontro e la scritta “a Pistoia c’ero anch’io”, e mai slogan fu più azzeccato, perché c’era proprio nell’aria un odore di avvenimento epocale a livello calcistico. Non poteva andare male, per nessuna ragione al mondo. Prima della gara ricordo la coreografia fatta di palloncini, fumogeni e una quantità indecifrabile di petardi scoppiati dai tifosi, mi ricordo anche che qualcuno mi rovesciò una bottiglia d’acqua addosso, ma visto il gran caldo non mi fece poi così dispiacere. Il coro che risuonava in tutta Pistoia, non soltanto allo stadio, era “aquile coccodè”, ed era davvero bellissimo. I tifosi spezzini dal canto loro, si servivano della tettoia che copriva la curva per far sentire la loro voce, ma erano in netta minoranza, e non ci fu partita da quel punto di vista. Anche sul campo doveva essere la stessa cosa, ma un arbitraggio scandaloso a dir poco ci fece penare oltre il dovuto, ci vollero 120 minuti di passione per arrivare al triplice fischio ed esultare per il traguardo raggiunto. Della partita ricordo la grandissima tensione, specialmente dopo il pareggio di Chiappara a seguito di una punizione a dir poco generosa, ricordo che dopo pochi minuti dal fischio d’inizio Baiocchi sfiorò il gol, ma soprattutto ricordo il “tacco di Dio” (così ribattezzato da Serse Cosmi) di Roberto Balducci, senza dubbio uno dei più belli e dei più importanti nella storia dell’Arezzo. Il mio fegato mi salutò assieme alla voce dopo quella serie di punizioni dal limite inventate dall’arbitro nel secondo tempo supplementare, avevo una paura immensa che un torto del genere ci facesse perdere la partita, ma quando Campanile trasformò il rigore del 2-1 finale, ogni paura svanì e tutto si liberò in un boato globale e in una gioia irrefrenabile. Con Cosmi che corse ad inginocchiarsi davanti a noi, anche se forse tutta la maratona avrebbe dovuto fare il contrario. Una giornata bellissima, coronata dai caroselli in autostrada a fine partita. Mi piace pensare che quella è stata la prima di una lunga serie di vittorie e di soddisfazioni calcistiche dedicate a Lauro.
scritto da: Daniele Turchini, 24/02/2012
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Amaranto story - Arezzo-Spezia 2-1
Commento 2 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 24/02/2012 alle 11:16
.........Con Cosmi che corse ad inginocchiarsi davanti a noi, anche se forse tutta la maratona avrebbe dovuto fare il contrario........... TROPPO VERO!
Commento 3 - Inviato da: Hic Sunt Leones 75, il 24/02/2012 alle 11:47
il lungo tragitto che ci fecero fare i puffi x ritornare alla stazione ..., e i pistoiesi che ci regalavano le bottiglie dell acqua...
che giornata
Commento 4 - Inviato da: il ferro, il 24/02/2012 alle 12:08
e chi la fece la prevendita al circolo amaranto???? due giorni prima telefonarono gli spezzini per chiedere quanti s'era a presa di kulo....pensavano di tritacci.... e il ferro small gli disse:"mah,saremo 1000,forse 1500......i babbei risposero: noi siamo 3000 ve se mangia!è meglio se manco venite!!......sai che faccia quando videro la muraglia amaranto......anche se a onor del vero i numeri reali spesso sono stati esagerati e di parecchio. certo,noi non si teneva il conto della tribuna(e penso a occhio che ce n'era parecchi di arezzo,forse anche più di 6/700),ma ai 7000 sparati da cosmi non ce s'arrivava manco se tutte le donne erano pregne! ma 5.000 aretini quando si rivedranno in trasferta???? VIA DALLA D!!
Commento 5 - Inviato da: baicol, il 24/02/2012 alle 12:20
Che giornata!!! E come ce rimasero gli spezzini quando capirono che oltre a tutti quelli che già erano sugli spalti stava arrivando un altro treno di aretini!!!
Io quando l'Arezzo mi fa panare, rimetto la cassetta di quella partita. Sisisisi so proprio malato e un c'è middicina
Commento 6 - Inviato da: il ferro, il 24/02/2012 alle 12:47
peccato che non è contagiosa.....sennò sai quanti se ne infettava de sta malattia....
Commento 7 - Inviato da: Andrea Avato, il 24/02/2012 alle 12:53
PER FERRO (6)
e il ferro small gli disse
small per modo di dire...
Commento 8 - Inviato da: BombazzaAR87, il 24/02/2012 alle 13:06
Prima di tutto non ricordavo che lo spezia avesse pareggiato su rigore, quindi perdonate l'errore, ma tutte quelle punizioni che ci fischiò contro mi sono rimaste impresse. Nel servizio sulla partita, il Polvani le definì uno "stillicidio di azioni", e penso che renda benissimo l'idea di quanto ci fecero patire. L'arbitraggio fu qualcosa di allucinante, una cosa orribile!! Ma che goduria alla fine, il degno epilogo di una giornata da incorniciare!!
Commento 9 - Inviato da: Amaranta, il 24/02/2012 alle 13:45
c’era la sorpresa Spezia, che aveva eliminato all’ultimo respiro il favoritissimo Rimini
A questo proposito ricordo la fine della partita col teramo, noi avevamo gia' vinto, i giocatori stavano uscendo dal campo e l'altoparlante cominciao' a fare: "Attenzione attenzione...e annuncio' il gol dello Spezia. Ci fu un boato!!
Che giornata!!! E come ce rimasero gli spezzini quando capirono che oltre a tutti quelli che già erano sugli spalti stava arrivando un altro treno di aretini!!!
Altri due, baicol. Lo so con certezza perche' io ero nel secondo treno, alla stazione di Pistoia ci dissero che il primo era gia' dentro lo stadio, mentre noi si doveva aspettare il terzo per andare insieme. Si aspetto' parecchio, ci giravano i coglioni, perche' il terzo treno non si vedeva. Qualcuno che era con noi telefono' a un amico che era gia' dentro lo stadio e questo gli disse che gli spezzini ci stavano infamando alla grande, convinti che si fosse solo quelli li!
il lungo tragitto che ci fecero fare i puffi x ritornare alla stazione ..., e i pistoiesi che ci regalavano le bottiglie dell acqua...
Esatto, Hic sunt, ci fecero girare tutta Pstoia per non farci incontrare con gli spezzini alla stazione(devo dire che riusci' tutto bene, io non ne vidi nemmeno uno). Non se ne poteva piu', erano le 20 e ancora si girellava per Pistoia, si passo' perfino davanti allo zoo. Il caldo e la sete ci massacravano e dalle finestre i Pistoiesi ci lanciavano le bottiglie d'acqua.
E poi tutti pigiati sul primo treno, che parti' stracolmo, perche' si voleva arrivare tutti prima per festeggiare.
ma tutte quelle punizioni che ci fischiò contro mi sono rimaste impresse
Mi ricordo che pativo da morire perche' continuavano a darci contro queste punizioni pericolose. E poi nessuno ha detto, mi sembra, dei 7 (SETTE!!) minuti di recupero del secondo tempo supplementare. In pratica un tempo di 15 minuti ne duro' 22!!
Una giornata indimenticabile!
Commento 10 - Inviato da: il ferro, il 24/02/2012 alle 20:43
big....small....va be',siamo 250 kg in due......
Commento 11 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 25/02/2012 alle 09:41
AMARANTA spero che l'antitrust ti multi per questo utilizzo sconsiderato del QUOTE TECNOLOGICO di AVATO!
Commento 12 - Inviato da: Amaranta, il 25/02/2012 alle 11:56
siete voi che non siete boniiii!!!!
Commento 13 - Inviato da: baicol, il 25/02/2012 alle 15:02
Ferro contagiosa è contagiosa, il problema è che troppa gente c'ha degli anticorpi grossi come nutrie della chiana e s'amalano, o forse fanno solo finta, quando va di moda o quando viene la juve e il milan
Commento 14 - Inviato da: il ferro, il 25/02/2012 alle 15:53
ahahahah niente,via....contro le nutrie della chiana non si può competere. io provo a fare l'untore ma se n'ammala pochi alla fine. me tengo la mi'malattia contento e vo in kulo al mondo.
Commento 15 - Inviato da: Hic Sunt Leones 75, il 25/02/2012 alle 18:03
ma una foto x esteso della "maratona " pistoiese colma di Aretini senza giocatori davanti ?? c'è ???
Commento 1 - Inviato da: Andrea Avato, il 24/02/2012 alle 10:54
Di quel giorno mi ricordo praticamente tutto, anche i treni speciali, la prevendita al circolo amaranto davanti ai portici, il ritorno in autostrada. Non mi ricordavo invece che la partita cominciò alle 16.30. Tra i supplementari e tutto il resto si finì all'ora di cena!!!!