SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Bomber di razza e un piglio diverso: la Cremonese ad Arezzo per tenere vive le speranze
La partita vinta nel posticipo contro l'Alessandria ha riproposto una squadra determinata e battagliera, con lo svantaggio dal primo posto ridotto a 6 punti. La società grigiorossa, per tenere i giocatori sulla corda, ha indetto il silenzio stampa e anticipato a oggi la partenza per il ritiro. Tesser può contare su una batteria di attaccanti di primo livello: Brighenti, Scappini e Stanco si contendono due maglie, mentre il modulo resterà il 4-3-1-2
TweetIl big match dell’ottava giornata di ritorno vedrà l’Arezzo impegnato al Comunale contro la Cremonese. I grigiorossi, 50 punti in classifica, precedono di una lunghezza gli amaranto di Sottili, in quella che sarà una sfida che dovrà decretare l’anti Alessandria.
Storia e Società. Nel 2007, sull’orlo del fallimento, la Cremonese fu acquistata dall’imprenditore Giovanni Arvedi. In questi anni non ha badato a spese per riportare la squadra in B, ma purtroppo per i lombardi, fallendo puntualmente l’obbiettivo. Il proprietario, cremonese doc, ha ereditato e ampliato l’azienda di famiglia, nota per la produzione e il commercio dei metalli, in special modo dell’acciaio. Filantropo, attraverso il Gruppo Arvedi è impegnato a favore di molteplici iniziative di carattere sociale, sportivo e culturale, tra le quali spicca la creazione e la conseguente donazione alla città di Cremona del Museo del Violino.
Allenatore. Come all’andata in panchina siede Attilio Tesser, lo scorso anno in B ad Avellino. Veneto classe ’58, nativo di Montebelluna, è allenatore dal carattere pacato, mai fuori dalle righe, pragmatico, navigato in categoria. In carriera ha guidato tra le altre Cagliari, Ascoli, Triestina ed è stato capace di condurre il Novara dalla Lega Pro fino alla serie A con due promozioni consecutive.
Rosa. Il direttore sportivo Stefano Giammarioli, dopo un'importante campagna acquisti estiva, nel mercato di riparazione ha badato soprattutto a rinforzare la difesa, reparto che mostrava le maggiori difficoltà. Per puntellare il reparto arretrato sono arrivati gli esperti Bastrini (Catania) e Canini (Parma) ed il giovane Ridolfi ('94 dall'Olhanense, via Atalanta). Inoltre per avere ancora maggiori alternative nel reparto offensivo è stato ingaggiato Talamo ('96 Latina).
Formazione. La squadra dovrebbe schierarsi con un offensivo 4-3-1-2, come nella vittoriosa sfida di lunedì contro l’Alessandria (1-0). A parte Polak (destinato a lasciare Cremona per accasarsi all’estero), Gemiti e Marconi (squalificato), intera rosa a disposizione per Tesser.
In porta Ravaglia, molto reattivo e dal rendimento elevato.
In difesa a destra ci sarà Salviato, mentre a sinistra dovrebbe agire Ferretti, maggiormente a suo agio nella fase difensiva. Centralmente la coppia formata da Canini (forte fisicamente, abile nel gioco aereo, ma non particolarmente veloce) e da uno tra Lucchini (esperto, forte di testa) o Bastrini (bravo in anticipo, tosto in marcatura).
A centrocampo, davanti alla difesa agirà Pesce (carismatico, ottimo recupera palloni). Ai suoi fianchi Scarsella (grande corsa, temibile negli inserimenti, 5 reti in campionato) e Belingheri (offensivo, forte fisicamente e bravo tecnicamente). Il trequartista sarà Perrulli (dinamico, buon piede, pericoloso su palla inattiva).
In attacco è certo del posto capitan Brighenti, capocannoniere della squadra con 13 reti (2 gol contro l'Arezzo nel 2014/15). Bomber di razza, fisico compatto, potente, cattivo sotto porta, ha uno spiccato senso del gol. Suo partner uno tra Scappini (a segno al Comunale con il Pontedera) o Stanco (doppietta all'andata).
Le alternative principali, tutte di qualità, sono Procopio in difesa, Moro, Porcari e Cavion a centrocampo, Maiorino e Talamo in attacco.
Pregi e Difetti. La squadra in estate era stata costruita per ottenere una promozione inseguita da un decennio, con giocatori di livello elevato e ottima esperienza in categoria oltre che nelle serie superiori. Un inizio di 2017 orribile (2 punti in 4 partite) ha fatto scivolare i lombardi in quarta posizione e di conseguenza scricchiolare la panchina di Tesser.
La convincente vittoria di lunedì a spese dell’Alessandria ha riportato serenità (la squadra era stata pesantemente contestata dopo lo 0-3 di Piacenza), convinzione nei propri mezzi, ma soprattutto la piazza d’onore in classifica a -6 dai grigi. La società, per tenere la squadra sulla corda, ha indetto il silenzio stampa fino a domenica sera e anticipato a oggi la partenza per Arezzo. Domattina i grigiorossi si alleneranno a Cesa per la rifinitura. Rosa dall’età media alta, tra le più vecchie dell’intera Lega Pro, a gennaio ha avuto un ulteriore innesto di esperienza grazie agli arrivi di Bastrini e Canini (221 presenze in A).
L’attacco è il reparto più completo con un vero bomber di razza (Brighenti) e due stoccatori affidabili (Scappini e Stanco). Esempio lampante dell’ottima caratura della prima linea di Tesser, è lo scarso utilizzo di Maiorino, giocatore che per le sue qualità, sarebbe titolare nella maggior parte delle squadre di terza serie. La mediana è solida, magari non ricca di fosforo, ma dove spiccano la duttilità, la concretezza e la cattiveria agonistica. La difesa è il reparto che ha dato dimostrazione di minore solidità e che, nelle partite precedenti l’Alessandria, aveva incassato ben 9 gol in 360 minuti. Forte fisicamente e nel gioco aereo, ha palesato problemi di concentrazione (critica che ha accompagnato i grigiorossi per buona parte della stagione), che sono costati punti importanti. Inoltre la squadra, spesso e volentieri, una volta in vantaggio, ha l’abitudine di abbassare pericolosamente il proprio baricentro, concedendo metri e occasioni agli avversari.
La Cremonese nel posticipo però è apparsa cattiva, concentrata ed estremamente grintosa. È sembrata in crescita sia a livello fisico che mentale e la speranza di mister e società è che il periodo brutto sia alle spalle. Lontano dallo Zini ha ottenuto 6 vittorie (l’ultima lo 0-2 al Renate datato 30 dicembre), 3 pareggi e 4 sconfitte (la più recente due settimane fa per 3-0 a Piacenza). Lo score vede 19 reti realizzate e 13 subite.
Ultimo precedente. Risale all’11 aprile 2015 quando l’Arezzo di Capuano fu sconfitto per 1-0 grazie ad una rete di Brighenti nel secondo tempo. Quest'anno all’andata i grigiorossi si imposero in rimonta, nei minuti finali, per 3-2. Doppio vantaggio amaranto griffato Moscardelli e risultato ribaltato grazie a Maiorino e alla doppietta di Stanco. Nella sua storia l’Arezzo non ha mai battuto al Comunale la Cremonese.
scritto da: Mauro Guerri, 24/02/2017
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