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Il 51 per cento dell'Arezzo è passato di mano. Ma Ferretti denuncia: ''siamo stati truffati''

La notizia è clamorosa e confermata dai dati della camera di commercio: le quote di maggioranza della società amaranto sono adesso di proprietà di Flowers Holding srl, una newco con sede a Pistoia e che fa capo ad Alessandro Nuccilli, imprenditore romano che negli anni scorsi ha tentato senza successo di acquistare più club sull'orlo del fallimento. Il presidente si è già rivolto alla procura della Repubblica di Roma, aprendo un fronte giudiziario che si preannuncia incandescente: ''Lunedì parlerò insieme ai miei avvocati in conferenza stampa''



Alessandro Nuccilli, imprenditore a capo di Flowers Holding srlC'è una battaglia legale in corso che riguarda la cessione del 51 per cento delle quote sociali dell'Us Arezzo. Da una parte il presidente Mauro Ferretti, che ha presentato una denuncia per truffa, dall'altra Flowers Holding srl, società che fa capo all'imprenditore romano Alessandro Nuccilli, uno dei possibili acquirenti di cui si era parlato nelle scorse settimane.

La notizia clamorosa è che, secondo i dati della camera di commercio di Arezzo, pubblici e consultabili con una semplice visura, l'azionista di maggioranza della società amaranto non è più Programma Mutuo srl di Ferretti, ora in possesso del 48 per cento, bensì proprio Flowers Holding srl, una newco con sede a Pistoia e capitale sociale di mille euro. Invariato l'un per cento di Orgoglio Amaranto.

 

il presidente Mauro Ferretti, alla guida della società dal 2013Se tutto ciò fosse confermato, si tratterebbe di un colpo di scena di proporzioni gigantesche, perché vorrebbe dire che Ferretti non ha più la guida del club e che a comandare c'è qualcun altro. Tutto questo dopo che ai tifosi era sempre stato garantito, perché quello era effettivamente l'intento del management, che le trattative in itinere per l'ingresso di nuovi soci avrebbero riguardato soltanto quote di minoranza, in modo da far entrare capitali freschi e consolidare il progetto di sviluppo tecnico e patrimoniale dell'Arezzo.

La situazione, come abbiamo detto, è incandescente. Ferretti si è già rivolto alla procura della Repubblica di Roma, denunciando carte alla mano procedure ed episodi su cui dovranno fare luce i magistrati.

 

 

Ma chi è il 50enne Alessandro Nuccilli? Il personaggio è controverso e galleggia sulle cronache da diverso tempo. Secondo vecchi articoli di stampa sarebbe a capo di società che operano in vari settori: edilizia, immobiliare, servizi. Appassionato di calcio, il suo nome salta fuori ogni volta che qualche club rischia di fallire. Nel 2015 si avvicinò al Parma e al Monza contemporaneamente: gli chiesero se fosse vero che dichiarava 7mila euro di reddito all'anno e lui rispose: ''io non ho mai dichiarato 7mila euro perché vorrebbe dire guadagnare 500 euro al mese. Ecco i nomi di alcune delle mie società: Maca srl, Ico appalti, Ega costruzioni, Fiordalizio srl, Sailpost (Servizi Postali), Remax Immobiliare. Guardate i fatturati di queste società e vi renderete conto di quanto uno può fatturare''.

Soldi veri però non se ne videro. Anzi, non se ne fece niente né a Parma né a Monza. Nuccilli ci riprovò a Cuneo, Grosseto e Varese, senza esiti. E' andata peggio al Foligno, che passò in mano al proprietario di TecnoEdil a febbraio 2016. Ad aprile era già finita: ''Lascio perché impossibilitato per motivi personali a rispettare gli impegni economici troppo onerosi ereditati dalla precedente gestione''. Damaschi, che gli aveva ceduto la società, lo denunciò.

 

 

Il meglio (o il peggio) però è successo a Siena. Alessandro Nuccilli si presentò nel 2014 con un altro nome: Alessandro Monzi. Voleva acquistare la Robur (''al 99 per cento l'affare è chiuso'') ma la cessione delle quote non si concretizzò mai. Mesi dopo disse: ''Fu una scelta, quella di presentarmi con altro nome, perché mi avvicinavo a questo nuovo possibile impegno nel calcio e preferivo non scoprire subito le carte. E poi avete visto come è andata? Sono stato speronato in auto mentre tornavo a Roma dopo aver visto una partita del Siena, e ho deciso di allontanarmi da quella trattativa''.

A Pavia invece, e siamo all'estate scorsa, Nuccilli alias Monzi approfittò del fatto che la proprietà cinese, per disimpegnarsi, aveva messo in vendita il club al prezzo simbolico di un euro. Garantì che la squadra si sarebbe iscritta in Lega Pro, prese tempo, rassicurò tutti sulle sue intenzioni. Ma il Pavia fallì.

Adesso la querelle con Mauro Ferretti. E' irrealistico pensare che il presidente abbia passato la mano a un imprenditore così chiacchierato e dai precedenti così bizzarri. Ma le visure dicono che Nuccilli è l'azionista di maggioranza.

E pare proprio che il futuro dell'Arezzo dovrà passare dalle sentenze dei tribunali perché Ferretti ha fatto sapere: ''Ero e rimango l'azionista di maggioranza dell'Arezzo e non ci sono modifiche nella struttura societaria. Tranquillizzo la squadra, la città e tutti i nostri tifosi: non c'è stato alcun cambiamento nella proprietà della società ma solo un tentativo di truffa che ho già denunciato alle autorità competenti.

Lunedi sarò ad Arezzo assieme ai miei legali per chiarire ulteriormente e definitivamente la questione. Intanto concentriamoci tutti sulla gara di sabato contro la Racing Roma, fondamentale per ripartire nel nostro cammino che sul campo ci sta regalando grandi soddisfazioni".

La conferenza stampa si svolgerà lunedì 6 marzo alle ore 16:00 nella sala stampa dello Stadio Comunale "Città di Arezzo". 

 

il grafico raffigurante la composizione societaria dell'Us Arezzo

 

scritto da: Andrea Avato, 02/03/2017





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