SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il Racing ha cominciato a correre. Tre vittorie di fila e l'obiettivo salvezza senza play-out
La squadra di Giannichedda ha conquistato 9 punti nelle ultime tre giornate, agganciando il Prato e dando avvio alla rimonta verso la permanenza in categoria. Il presidente Pezone ha affiancato il ds Foggia al dt De Nicola (ex amaranto) e ha gennaio ha rinforzato la rosa. Contro l'Arezzo sarà 4-3-1-2 con De Sousa a guidare l'attacco: per lui 5 gol negli ultimi tre turni
TweetL’Arezzo prova a riprendere la marcia dalla trasferta di Roma contro il Racing Club. I laziali, 23 punti in graduatoria, condividono assieme al Prato l’ultima posizione in classifica.
Storia e Società. Nel maggio 2016 la società, che aveva appena vinto il campionato di Promozione, è stata acquisita dall'imprenditore Antonio Pezone. La nuova “governance” ha deciso di acquistare il titolo sportivo della Lupa Castelli, retrocessa in serie D. Da questa fusione è nata la Società Sportiva Racing Club Roma, che ha adottato il giallo-verde come nuovi colori sociali. La sede legale e sportiva è stata trasferita ad Ardea, comune alle porte della Capitale e grazie al ritorno della Lega Pro a 60 squadre, ha ottenuto il ripescaggio. Pezone è imprenditore nel settore dei consorzi, con la sua E&C Logistica, circa 1.700 dipendenti, si occupa principalmente di servizi per la grande distribuzione, dallo scarico merci alla consegna dei prodotti, di supermercati importanti come Eurospin ed Auchan. A gennaio si è insediato il nuovo direttore sportivo: Pasquale Foggia, ex giocatore di Lazio e Ascoli. Ha sostituito Marco Ridolfi ed è andato ad affiancare e collaborare con il direttore tecnico Nello De Nicola (per alcuni mesi ha lavorato anche ad Arezzo).
Allenatore. In panchina siede sempre Giuliano Giannichedda. Classe ’74, originario di Pontecorvo, ex centrocampista di Udinese, Juve e Lazio, 3 presenze in nazionale maggiore, è alla prima panchina in un club. Per lui in precedenza la guida delle rappresentative laziali Juniores e Allievi e compiti federali come vice allenatore nell’Under 17 e nell’Under 20 di Evani.
Rosa. L’organico è stato rafforzato dall’arrivo di ben dodici giocatori: i portieri Frison (Sambenedettese) e Reinholds (’97 lettone, ex Civitanovese), i difensori Dicuonzo (Paganese) Paparusso (Vibonese), Ungaro (Potenza), Bigoni (svincolato ex L’Aquila), Caldore (Sangiovannese) e Pollace (Gubbio, via Lazio). La mediana ha registrato gli arrivi di D’Attilio (Avellino) e Corticchia (Bra), mentre l’attacco quelli di Testi (San Nicolò) e dello slovacco Majtan (Pribram). L’unico ad aver lasciato la maglia giallo-verde è stato il centrocampista Di Gioia (Caronnese).
Formazione. Giannichedda schiarerà il Racing Roma con un dinamico 4-3-1-2. Il tecnico laziale dovrebbe far a meno degli infortunati Caputo, Proietti, Salvaggio e Testi.
Tra i pali il ventenne Reinholds, fisico imponente, bravo tra i pali e sulle palle alte, che con le sue prestazioni ha suscitato l’interesse di Chelsea, Roma e Lazio.
In difesa a destra Bigoni e a sinistra Paparusso (più abile in fase difensiva). Centralmente la coppia formata da Ungaro (applicato in marcatura) e Caldore (buona rapidità).
A centrocampo, davanti alla difesa agirà Vastola (esperto, bravo tatticamente), mentre ai suoi fianchi si muoveranno Ricciardi (tempi d’inserimento) e Corticchia (recupera palloni).
Tra le linee ci sarà D’Attili, trequartista con prestanza fisica.
In attacco capitan De Sousa, 11 reti in campionato, 5 nelle ultime 3 giornate, scafato, dotato di un discreto bagaglio tecnico. Suo partner probabilmente sarà Majtan (scaltro e temibile in aerea di rigore).
Le alternative principali sono Macellari, Pollace e Vona in difesa, Shahinas, Massimo e Mestrelli a centrocampo, Calabrese e Loglio in attacco (quest'ultimo è un ’97 da tenere d’occhio, 4 reti in stagione).
Pregi e Difetti. La squadra era partita con l’obbiettivo di mantenere la categoria, con l’intento di lanciare qualche prospetto interessante, magari pescandolo nel proprio settore giovanile, che conta oltre 700 tesserati. Il mercato di gennaio ha rimpinguato la rosa a disposizione di Giannichedda, invecchiandola e portando giocatori con esperienza in categoria. La prima parte della stagione aveva visto scendere in campo spesso e volentieri una squadra molto giovane, quella con l’età media più bassa del girone, che ha lasciato sul campo punti importanti, a causa dell’inesperienza.
L’Arezzo troverà una formazione nel suo miglior momento, reduce da ben 3 vittorie consecutive, 10 punti raccolti in 4 partite ed una sola sconfitta nel 2017. Il Racing è migliorato nella costruzione del gioco e in fase difensiva. La retroguardia, non irreprensibile per gran parte della stagione, aveva palesato soprattutto disattenzioni su palla inattiva, sembra essere maggiormente registrata. Ungaro, Bigoni, Ricciardi, Vastola e soprattutto De Souza si sono presi la squadra sulle spalle, trascinandola e portandola a lottare per un posto nei play-out e per la salvezza, che ad un certo punto della stagione, pareva alquanto difficile.
Inoltre i laziali hanno dimostrato una apprezzabile dose di cattiveria agonistica, una buona condizione fisica e soprattutto una grossa voglia di fare risultato. Gli amaranto per far propria l’intera posta dovranno far valere la maggior qualità tecnica, che i 26 punti di distanza in classifica, stanno a dimostrare.
Tra le mura amiche di Casal del Marmo il Racing ha raccolto 3 vittorie (Prato, Lupa Roma e Como), 4 pareggi (tra cui l’1-1 con l’Alessandria) e 6 sconfitte (l’ultima datata 23 dicembre per mano del Livorno, 2-1). Lo score vede 11 reti realizzate e 18 subite.
Ultimo precedente. Non esistono precedenti tra Racing Club Roma e l’Arezzo in terra laziale. La partita d’andata vide gli amaranto imporsi per 1-0 grazie ad un rigore di Moscardelli nel finale di primo tempo.
scritto da: Mauro Guerri, 03/03/2017
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