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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Paolo a Pointe du Raz in Bretagna - Francia
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Giana Erminio, che numeri: 9 vittorie esterne, 51 gol segnati, 32 punti nel girone di ritorno

Domani al Comunale arriva un'altra squadra in formissima: i lombardi non perdono da otto giornate e in trasferta addirittura da ottobre. Mister Albè, da oltre vent'anni sulla panchina biancoceleste, ha plasmato un gruppo coeso, che gioca insieme da tante stagioni. 3-4-1-2 il modulo utilizzato, con Bruno in attacco che è l'alter ego di Moscardelli: 37 anni e 15 segnature anche per lui. Negli ultimi sei turni però la squadra di Gorgonzola ha sempre subìto almeno una rete



duello Bruno-Solini nel match di andata chiuso sullo 0-0Dopo la beffa col Pontedera, gli amaranto cercano il pronto riscatto nella gara del Comunale contro la Giana Erminio. I lombardi, con 59 punti in classifica, occupano la quinta posizione in classifica, a una sola lunghezza di distanza dal duo composto da Arezzo e Livorno.

 

Storia e Società. La Giana Erminio è società calcistica della cittadina di Gorgonzola, in provincia di Milano, sicuramente più famosa per il celebre formaggio che per il calcio. Ad oggi è l’unica società professionistica ad avere come denominazione un antroponimo, cioè un nome di persona. Erminio Giana, diciannovenne gorgonzolese, sottotenente del 4º Reggimento del Battaglione alpino "Aosta", cadde sul Monte Zugna nel 1916, durante la prima guerra mondiale e fu insignito della medaglia d'argento al valor militare. Alla guida del club c’è Oreste Bamonte, proprietario di un'azienda leader nel settore caseario, il Caseificio Salernitano, che è anche sponsor della squadra. Al timone dal lontano 1985, quando la squadra militava addirittura in prima categoria, Bamonte è al momento il presidente più longevo in Italia. Al suo fianco Angelo Colombo, oggi responsabile della gestione, nei quindici anni precedenti direttore generale e prima ancora segretario e giocatore, per un totale di circa 40 anni in biancoazzurro. Il club in pochi anni è salito nei professionisti: nel 2011 si trovava ancora in Promozione.

 

Allenatore. In panchina siede Cesare Albè, una sorta di Ferguson in salsa italiana, perché da oltre vent’anni (stagione 1993/94, con la squadra nel campionato di Promozione) allena ininterrottamente la Giana. Classe 1950, originario di Cassano d’Adda, è risoluto e dal carattere focoso. Per il pallone nostrano rappresenta una sorta di mosca bianca, perché restare nella stessa panchina per oltre due decenni è qualcosa da guinness dei primati.

 

il saluto tra Sottili e Albè prima della gara di GorgonzolaRosa. La società, a malincuore, ha lasciato partire nel mercato di gennaio, uno dei simboli del miracolo Giana, ovvero Matthias Solerio. Il duttile difensore, che aveva partecipato da protagonista alla scalata della squadra dal campionato di Promozione alla Lega Pro, si è trasferito in B all’Avellino. L’altro giocatore che ha lasciato la maglia biancoazzurra è Lella, passato al Lumezzane. L’unico acquisto è stato il giovanissimo ghanese (’97) Samuel Darko Appiah, proveniente dal Cosenza, voluto fortemente da mister Albè.

 

Formazione. Intera rosa a disposizione per la Giana che si schiererà con il consueto 3-4-1-2, che in fase di non possesso si trasforma in 3-5-2, con Chiarello che va a giocare in linea con la mediana.

In porta ci sarà Viotti, portiere molto reattivo.

Linea difensiva composta da Perico (pericoloso anche in chiave offensiva, 5 gol in stagione), Montesano e Bonalumi (bravo in anticipo).

A centrocampo, le chiavi del gioco saranno affidate ad Alex Pinardi, deus ex machina della manovra lombarda, ottima tecnica e geometrie. Al suo fianco agirà Matteo Marotta (buon recupera palloni, che avrà il compito di pressare sul portatore di palla) che dovrebbe essere preferito a capitan Biraghi.

Sugli esterni agiranno a destra Iovine (molto bravo in fase offensiva) e a sinistra Augello (pericoloso al cross).

Chiarello sarà il guastatore tra le linee.

In avanti certo del posto Sasà Bruno, 37 anni, 15 reti in campionato, forte fisicamente, bravo di testa e cattivo agonisticamente. Il suo partner dovrebbe essere Okyere Gullit (punta ghanese, rapida e abile negli spazi).

Le alternative sono rappresentate da Rocchi e Sosio in difesa, da Biraghi, Pinto e Greselin (gioiellino del ’98, finito nei taccuini di molti club di A e B) in mediana e da Perna, Appiah e Ferrari in attacco.

 

il gol vittoria di Bonvissuto nell'unico precedente di due anni faPregi e Difetti. La squadra di Gorgonzola è la rivelazione di questo campionato, in serie positiva da ben otto gare, nelle quali ha collezionato sette vittorie e un pareggio, arrampicandosi a ridosso del terzo posto. Nelle due ultime partite è stata capace di imporsi in casa della capolista Alessandria (2-4) e di battere tra le mura amiche il Piacenza (3-2).

Per spiegare il “fenomeno Giana” basta guardare i numeri: miglior squadra del girone di ritorno con 32 punti totalizzati, miglior squadra del campionato come rendimento esterno (32 punti) e terzo miglior attacco con 51 reti (10 nelle ultime 3 giornate). Albè ha creato un collettivo coeso (molti giocatori vestono la maglia biancoceleste da anni), che gioca a memoria un calcio a tratti spettacolare, fatto di scambi e fraseggi in velocità, non frutto del caso, ma di un grande lavoro sul campo. È formazione esperta, preparata tatticamente, che in stagione ha spesso e volentieri convinto anche per determinazione e grinta.

La mediana è reparto solido e propositivo, con il solo Marotta come interdittore, che si affida alle giocate di Pinardi e agli inserimenti di Chiarello. La difesa, composta da giocatori brevilinei, nelle ultime sei giornate, nonostante le vittorie, ha sempre subito gol, palesando qualche calo di concentrazione e perdendo quell’affidabilità che l’aveva contraddistinta per larga parte della stagione. L’attacco si poggia sulla vena realizzativa e sulla fisicità di Bruno, che nonostante l’età, in categoria, è ancora un signor centravanti. Ha trovato un partner affidabile in Gullit (6 reti) che dopo tanta gavetta nei campionati dilettantistici, si sta imponendo anche tra i professionisti. Gli esterni diventano pericolosi se riescono a conquistare campo, ma se attaccati potrebbero lasciare spazi interessanti per la manovra amaranto.

Come detto in precedenza, il cammino lontano dal Città di Gorgonzola, è impressionante: 9 vittorie, 5 pareggi (il più recente l’1-1 con il Racing Roma) e solo 2 sconfitte (l’ultima per 3-2 a Olbia, datata addirittura 9 ottobre). Lo score vede 28 gol fatti e 17 subiti.

 

Ultimo precedente. L’unico precedente al Comunale tra le due squadre è del 24 settembre 2014, quando, in un piovoso mercoledì pomeriggio, l’Arezzo di Capuano si impose in rimonta per 2-1. Rete iniziale di Perna (poi espulso come Montesano), ribaltata da Millesi e Bonvissuto. All’andata la partita terminò sullo 0-0 e tra le fila amaranto si registrò l’esordio di Daniele Borra in campionato.

 

scritto da: Mauro Guerri, 07/04/2017





Giana Erminio-Piacenza 3-2, le immagini della partita

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