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Trestina4 set15Pianese
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La Lega Pro ha bisogno di soldi. Gravina: ''Meno over, più valorizzazioni per i giovani''

Assemblea a Firenze con le società di terza serie. Manca il decreto attuativo per la legge Melandri e c'è troppa incertezza sulle risorse per i club. La proposta del presidente è chiara: ''Dobbiamo aumentare i ricavi e, visto che ci taglieranno cinque milioni di mutualità, ridurre i costi. I vecchi in rosa saranno da sei a dieci, non di più. E chi lancerà i ragazzi del vivaio, farà saldo attivo. Cosa ne pensano i presidenti? Sono tutti d'accordo''



Gabriele Gravina, presidente della Lega ProA margine dell'assemblea dei club di Lega Pro, il presidente Gabriele Gravina ha incontrato la stampa. E ha annunciato le prossime battaglie della terza serie calcistica, riportate in questa intervista di Ivan Cardia per TuttoMercatoWeb.

 

Tra contributi, premi di valorizzazione e l'inattesa svolta sul taglio dei calciatori over a disposizione delle squadre: "Giornata di lavoro proficua, con due aree di intervento. La prima a livello istituzionale, sia federale che governativo: spingeremo per ottenere il miglior provvedimento relativo all'apprendistato. Sbloccherebbe risorse ferme da 18-20 anni, serve un provvedimento stabile: ci sembra giusto che le norme applicabili alle società di capitali lo siano anche alle società di calcio.

Non potendo incidere sull'aspetto formale della legge Melandri, l'assemblea ha rilevato due criticità. È insoddisfacente una legge che non consente l'utilizzo delle risorse, perché al momento manca il decreto attuativo. In secondo luogo, c'è una perdita secca di 5 milioni di euro che le società di lega pro subiscono. È un problema serio, che affronteremo per capire come migliorare l'aspetto dei ricavi.

Sotto il profilo della riduzione dei costi, stiamo lavorando sulla composizione delle rose per quanto riguarda il numero di over e sui premi di valorizzazione. Ci poniamo il problema se sia giusto valorizzare circa 400 atleti provenienti dalle leghe maggiori, a fronte di un costo coperto solo in parte dalle società di A e B".

 

Gli over attualmente sono sedici. A quanto si scenderebbe? "Ne stiamo discutendo: si va da un minimo di sei a un massimo di dieci. Potrebbe essere un vantaggio per il calcio italiano: si inizierebbe ad investire nei settori giovanili. Il costo medio di un over è circa 100mila euro: togliendone 7/8 a società, basta fare due conti.

Siamo stanchi della politica delle provocazioni, vogliamo portare avanti una politica aziendale: in azienda, quando stai male riduci i costi o aumenti i ricavi. Abbiamo chiesto di aumentare i ricavi: ci hanno detto che per provvedimento perderemo cinque milioni. Qualcosa dobbiamo fare.

Quest'idea circolava da un po' di tempo, anche se qualcuno sorrideva. E le società sono quasi tutte d'accordo, anche le grandi. In piazze come Venezia, Lecce, Catania, la società è portata dalla tifoseria a fare grandi acquisti. Se non potrà farlo per una norma, il presidente di turno potrà farlo accettare con più facilità. E aumenterà la competitività: Gonzalez lo può prendere l'Alessandria o il Parma, non il Tuttocuoio.

Riguardo i giovani, va pagata meglio la valorizzazione. Sono due scelte diverse, ma complementari: se ti impedisco di avere tanti over, ti spingo ad implementare i vivai. Con altri contributi: se valorizzi i tuoi calciatori fai saldo attivo. Una cosa che in Lega Pro non esiste più: serve il coraggio di far fare calcio anche ai dirigenti, per salvare il calcio".

 

scritto da: La Redazione, 10/04/2017





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