Sette indisponibili contro la Lupa Roma. Sottili ha deciso: 3-4-1-2 con Rosseti centrale di difesa

Barison, Ferrario e Solini non recuperano, De Feudis e Foglia sono squalificati, Grossi rientra dopo Pasqua e anche Luigi Luciani è ko. In compenso sono tornati in gruppo Demba e Alessio Luciani, ma è impensabile che possano essere utilizzati dall'inizio. Dopodomani l'Arezzo giocherà in formazione rimaneggiata e dalle indicazioni emerse oggi ci sarà Arcidiacono alle spalle di Polidori e Moscardelli

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Altro che rimaneggiata. La formazione che giocherà giovedì a Tivoli sarà piena di cerotti sia dietro che in mezzo al campo. Sottili non recupera nessuno degli infortunati e la lista degli indisponibili è così composta: Barison, Ferrario e Solini fuori.

A loro si aggiunge anche Luigi Luciani, che avrebbe fatto comodo ma che non si è allenato in questi giorni per un problema fisico. In più ci sono gli squalificati De Feudis e Foglia, oltre a Grossi che rientrerà dopo Pasqua. Totale: sette giocatori.

 

In compenso si sono riuniti al gruppo Demba e Alessio Luciani, ma è impensabile che possano essere schierati dal primo minuto a Tivoli. Il ritorno del terzino, reduce dalla lesione al collaterale del ginocchio, offre comunque un'alternativa in più da sfruttare a gara in corso.

L'allarme rosso suona da qualche giorno e potrebbe allungarsi anche alla prossima settimana, visto che in diffida ci sono Cenetti, Moscardelli e Muscat oltre a Solini. Per loro il prossimo cartellino giallo farà scattare la squalifica, anche se i pensieri di tutti sono rivolti soltanto alla trasferta di dopodomani.

 

Nella seduta di Badia al Pino, l'allenatore ha fatto lavorare la squadra sia sul piano atletico che tattico. E le prime indicazioni portano verso la conferma della difesa a tre, dove nel ruolo di centrale potrebbe essere inserito Rosseti. Il giocatore ha centimetri e fisicità che lo rendono il sostituto più simile a Ferrario, anche se con caratteristiche tecniche diverse. Ai suoi fianchi Muscat e Sabatino.

Sugli esterni, confermati Bearzotti e Yamga, con il tandem Cenetti-Corradi a metà campo. In avanti, stando a quanto visto nel pomeriggio, toccherà alla coppia Polidori-Moscardelli, con Arcidiacono alle loro spalle in veste di trequartista.

 

E' un 3-4-1-2 assolutamente inedito negli interpreti e dovuto a cause di forza maggiore. In attacco, dettaglio non trascurabile, la Lupa Roma ha due giocatori come Iadaresta e Fofana che possono contare su prestanza e muscoli. E l'Arezzo per assorbire il colpo, secondo Sottili, deve giocare con due marcatori e un altro difensore a dare copertura.

Le ultime scelte comunque verranno fuori dalla rifinitura di domattina allo stadio. Ma, salvo recuperi in extremis di qualcuno degli acciaccati, la formazione non si discosterà molto da quella sopra descritta: improvvisata dalla cintola in giù, ma con diverse armi da sfruttare (compreso Arcidiacono) in fase di possesso palla.

 

scritto da: Andrea Avato, 11/04/2017

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