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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Caterina, Sara, Marta e Sarah
NEWS

La Lupa Roma si gioca una stagione. Sette turni senza vittorie, Di Michele spera nella svolta

I laziali non conquistano i tre punti dal 26 febbraio, quando superarono la Lucchese per 3-1. Di lì in poi tre pareggi e quattro sconfitte, con 3 soli punti di vantaggio sull'ultimo posto e 3 lunghezze di ritardo dalla salvezza diretta. La squadra segna poco (peggior attacco del torneo) e domani c'è anche Fofana in dubbio. In porta l'altro ex amaranto Bremec. Il modulo sarà 4-3-1-2



la formazione della Lupa nella gara d'andata al ComunaleDopo le due gare, con rimpianti, del Comunale contro Pontedera e Giana, l’Arezzo cercherà di ritrovare il successo nella gara in programma all’Olindo Galli di Tivoli contro la Lupa Roma. I laziali, 31 punti, al momento occupano la penultima posizione in classifica, a tre lunghezze di distanza dalla salvezza diretta, ma anche altrettante dall’ultimo posto occupato dal Racing Roma. Domani si giocano una buona fetta di stagione.

 

Storia e Società. Reduce dalla retrocessione della scorsa stagione (sconfitta ai play-out dal Prato), la Lupa in estate è stata ripescata, grazie dell’allargamento a 60 squadre della Lega Pro. La società è di proprietà dal 2011 di Alberto Cerrai, imprenditore nel ramo informatico e della videosorveglianza (proprietario dell’azienda informatica 7One Solution). A fine febbraio la presidenza della squadra è passata a Gianni Salzano, imprenditore di spicco in campo sanitario nel centro Italia, che ha ricoperto in questa stagione la carica di vice-presidente nel Savoia, club campano di Eccellenza. Riorganizzati anche i quadri societari: Pietro Rosato, precedentemente amministratore unico, è tornato a ricoprire la carica di direttore generale. Come direttore sportivo, incarico svolto per un breve periodo da Pierino Di Iorio, opera adesso Alessandro Luci.

 

Allenatore. In panchina siede sempre David Di Michele. Il mister era stato esonerato nel mese di novembre a favore di Agenore Maurizi, per essere poi richiamato dopo appena quattro partite. Classe ’76, ex attaccante di buon livello (6 presenze in Nazionale), ha giocato in A con le maglie di Udinese, Reggina, Palermo, Lecce e Torino. All’inizio della scorsa annata era ancora protagonista come giocatore proprio nella Lupa Roma, prima di decidere di appendere le scarpe al chiodo. Nello scorso aprile la società gli affidò la conduzione della squadra per le ultime giornate e per i successivi play-out. È allenatore alla prima vera e propria esperienza che predilige il calcio offensivo.

 

David Di Michele, allenatore del club lazialeRosa. Profondamente rinnovata nel mercato di riparazione. Per sopperire alla cronica mancanza di gol sono arrivati ben quattro attaccanti: Iadaresta e D’Agostino (entrambi dal Fondi), Victor Da Silva (Perugia) e il giovane Valotti (Fidelis Andria via Brescia). Inoltre hanno portato esperienza gli acquisti dell’ex amaranto Bremec (Pro Sesto), di Cavagna (Prato) e quello di Antonelli (Pistoiese). Hanno lasciato la società laziale Svedkauskas e Mancosu (Catanzaro), Iorio (San Nicolò), Ceccarelli (Prato) e Ventola (Messina).

 

Formazione. Di Michele schiererà i suoi con il 4-3-1-2, ma rischia di rinunciare a Fofana (indisponibile nella trasferta di Cremona), Gigli, Palomeque e Sfanò. Certa invece l’assenza di Cavagna per squalifica.

In porta Bremec, esperto estremo difensore (classe '77) che non ha bisogno di grosse presentazioni, in amaranto tra il 2005 e il 2007.

In difesa, a destra Cafiero, mentre sull’out opposto Celli. Coppia centrale formata, viste le assenze, da Antonelli (esterno mancino adattato al ruolo) e da Rosato.

A centrocampo a dettare i tempi La Camera (buona regia davanti alla difesa, apprezzabili tempi di gioco). Ai suoi fianchi Corvesi (corsa e temperamento) e Garufi (giocatore di quantità).

Tra le linee dovrebbe muoversi Baldassin, 5 reti in campionato, pericoloso da fuori.

In attacco, se mancherà Fofana, spazio alla coppia formata da Iadaresta (forte fisicamente e bravo nel gioco aereo) e da D’Agostino (mancino, rapido e discreto tecnicamente).

Le alternative sono Proia in difesa, Schicchitano e Mazzarani in mediana e Svidercoschi (’99 di cui si parla un gran bene), Da Silva e Mastropiero in avanti.

 

l'ex amaranto Fofana contro Milesi nel match dell'anno scorsoPregi e Difetti. La società, con il mercato di gennaio, ha cercato di rinforzare la rosa invecchiandola e portando giocatori con esperienza in categoria, per centrare la salvezza diretta o giocarsela attraverso i playout. Nonostante gli sforzi della dirigenza per migliorare il reparto offensivo, la situazione, a livello realizzativo, non è di molto migliorata. Con 26 reti all’attivo quello della Lupa Roma è il peggiore attacco del girone, con la maggior parte dei gol realizzati in casa, che basa le sue fortune soprattutto su Fofana (8 reti). Una sua assenza complicherebbe ulteriormente i piani di Di Michele. Mancanza che non favorirebbe la manovra offensiva, zavorrata dalla difficoltà nella costruzione del gioco e che dovrebbe a quel punto principalmente basarsi sui cross in mezzo per Iadaresta.

La Lupa è reduce dalla sconfitta di misura di Cremona (1-0), dove i laziali, senza quasi mai impensierire la difesa dei grigiorossi, erano stati capaci di tenere la propria porta inviolata fino al 65°, grazie anche all’ottima prestazione di Bremec. Formazione che, nonostante la classifica non ottimale, ha sempre dimostrato un’apprezzabile disposizione tattica, una discreta preparazione atletica e una buona organizzazione difensiva. Infatti il reparto arretrato, con 44 reti al passivo, non risulta, numeri alla mano, tra i peggiori del campionato.

Il centrocampo è composto da giocatori navigati come La Camera, Mazzarani, Cavagna e Corvesi, con il giovane Baldassin che si sta mettendo in luce con una serie di buone prove. La mediana è più a suo agio in fase d’interdizione, ma spesso è risultata insufficiente in fase di costruzione, mancando in special modo nell’ultimo passaggio.

La Lupa Roma non vince da ben sette giornate, dal 3-1 sulla Lucchese del 26 febbraio, in cui ha totalizzato solamente 3 punti, frutto di altrettanti pareggi, realizzando solamente 3 reti. Tra le mura amiche dell’Olindo Galli è stata capace di raccogliere 19 punti con 5 vittorie, 4 pareggi (0-0 con il Renate nell’ultimo incontro casalingo) e 8 sconfitte (la più recente lo 0-1 contro il Prato del 18 marzo). Lo score è di 17 reti realizzate e 20 subite.

 

Ultimo precedente. L'unico precedente risale alla scorsa stagione, 9 aprile 2016, giocato ad Aprilia, quando i padroni di casa si imposero in rimonta per 3-2. Amaranto due volte in vantaggio con gol di Bentancourt prima e Mendicino poi pareggiati da Tajarol e Fofana, che al 93° realizzò il gol vittoria. All’andata i ragazzi di Sottili si imposero con un perentorio 3-1 grazie alle reti di Bearzotti, Corradi ed Erpen su rigore. Gol della bandiera dei laziali del solito ex Fofana.

 

scritto da: Mauro Guerri, 12/04/2017





Cremonese-Lupa Roma 1-0, le immagini della partita

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