Borra, due parate e un'invidiabile serenità. La perla amaranto della settimana è tutta sua

Il numero 22 dell'Arezzo ha sventato un paio di pericolose occasioni da rete della Viterbese, tenendo il risultato inchiodato sullo 0-0. A fine partita ha commentato: ''Se un portiere non fa queste parate qua, non può pensare di giocare a certi livelli''. Secondo posto per Alberto Barison: suo il provvidenziale salvataggio sulla riga sul tiro a botta sicura di Jefferson. Terza posizione per i sostenitori amaranto: lo striscione di solidarietà per il tifoso della Fiorentina morto a Lisbona, è stato applaudito da tutto lo stadio

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''Non era stata una tragedia l'errore contro il Prato, non penso di aver fatto dei miracoli a Viterbo''. Fedele alla linea dell'equilibrio, che si ritrova pari pari in campo, Daniele Borra ha commentato con pacatezza la positiva prestazione personale di sabato. Reduce da una serata storta nella giornata precedente, con la punizione di Tomi che lo aveva sorpreso sul suo palo, il portiere amaranto si è riscattato sette giorni più tardi, in una partita avara di occasioni da gol ma in cui ha dovuto metterci una pezza almeno due volte per tenere inviolata la porta. 

''Se un portiere non fa queste parate qua, non può pensare di giocare a certi livelli'' ha aggiunto il numero 22 dell'Arezzo, al quale la redazione ha assegnato la perla amaranto della settimana. Vero che su Falcone prima e su Pandolfi poi non ha dovuto compiere interventi da superman, ma riflessi e tempismo sono stati apprezzabili e soprattutto hanno tenuto il risultato inchiodato sul punteggio di 0-0. 

 

In seconda posizione, nonostante l'esiguità di gesti tecnici meritevoli di menzione, si piazza Alberto Barison. Il difensore, pur con qualche affanno iniziale, è cresciuto alla distanza e nel secondo tempo ha sventato la palla gol più nitida costruita dalla Viterbese. Dopo il primo intervento di Borra su Pandolfi, il pallone è finito a Jefferson che ha calciato a botta sicura. Barison, proprio sulla riga di porta, ha respinto e salvato l'Arezzo dalla capitolazione, evitando che la gara prendesse una piega sfavorevole.

 

Terzo posto per i tifosi dell'Arezzo presenti al ''Rocchi''. A metà del secondo tempo hanno mostrato uno striscione con la scritta ''ciao Marco'', firmato dalla curva sud, per ricordare il tifoso della Fiorentina morto a Lisbona, poco prima della partita tra Benfica e Sporting, dopo essere stato investito da un auto. Un gesto di vicinanza che è stato applaudito anche dal resto dello stadio, compresa la curva gialloblu. 

 

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scritto da: Andrea Avato, 02/05/2017

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