SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Maglie invertite, terzo tempo e applausi. La Lega vuole fair play, ma arriva il primo intoppo
Il regolamento dei play-off, che verrà esteso alla prossima stagione, prevede un protocollo preciso: capitani con la divisa dell'avversario, giro di campo dei ventidue giocatori a fine gara e applausi degli sconfitti ai vincitori. Lucarelli del Parma però non ci sta: ''Io domenica la casacca della Reggiana non me la metto''. Il presidente Gravina: ''Non capisce la nostra rivoluzione culturale''
TweetLa Lega Pro vuole salvaguardare il fair play e nelle partite dei play-off ha reintrodotto il terzo tempo. Una decisione finalizzata a stimolare la sportività dei calciatori e dei tifosi, ma che non a tutti piace: un conto è l'abbraccio spontaneo tra due avversari che si stringono la mano, altra roba è l'imposizione coatta del sorriso a tutti i costi.
Ma andiamo con ordine. Nel regolamento organizzativo dei play-off, pubblicato l'altro ieri, si legge questo: la Lega, anche al fine di concretizzare sul campo i valori del fair play e diffondere sui campi il vero messaggio dello sport, introduce il disciplinare del cosiddetto terzo tempo da attuare, poi, anche nel corso della prossima stagione sportiva. Il disciplinare prevede il seguente protocollo:
- Fischio di inizio: i capitani entrano in campo con la maglia della squadra avversaria e scambiano il gagliardetto, così come previsto nella iniziativa “non c’è partita senza avversario”
- Fischio Finale: i giocatori raggiungono il centro campo. La partita è finita, si accetta la vittoria conseguita nel corso della corretta competizione sportiva festeggiando il divertimento e lo spettacolo della partita appena conclusa: eventuale scambio di maglie tra i calciatori. I giocatori tutti insieme percorrono un giro di campo per ringraziare gli spettatori. Una volta compiuto il giro di campo i calciatori della squadra vincente e della squadra sconfitta si dirigono verso gli spogliatoi. La squadra che è uscita sconfitta dalla gara, si schiererà all’ingresso degli spogliatoi ed accompagnerà con un applauso la discesa nello spogliatoio della squadra vincitrice dell’incontro sportivo
In questo contesto da libro cuore, è arrivato il primo intoppo. Alessandro Lucarelli, capitano del Parma, ha fatto sapere che lui domenica la maglia della Reggiana non la indosserà nemmeno per l'ingresso sul terreno di gioco. ''Piuttosto non entro in campo. A costo di non fare il capitano e far indossare la fascia a qualcun altro'' avrebbe detto a un rappresentante della curva nord. Tra Parma e Reggiana la rivalità è fortissima e il derby mancava da 21 anni.
Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha commentato: "Mi dispiace che un calciatore di una così significativa esperienza non comprenda l'idea di una rivoluzione culturale che noi dobbiamo lanciare nel mondo del calcio. Le tensioni, i campanili sono legati alla competizione sportiva, ma ci sono valori diversi nel mondo del calcio che non dobbiamo dimenticare né abbandonare. Quando si è uomini di riferimento, come il capitano del Parma, bisognerebbe stare attenti a lanciare messaggi di questo tipo. Rispetto la sua scelta ma non la condivido".
scritto da: La Redazione, 04/05/2017
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