SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Over, si va verso il taglio a 14. Intanto il Latina è fallito. E ritorna l'incognita sui gironi
Il presidente Gravina è passato dall'ipotesi di una sforbiciata drastica ai ''vecchi'' in rosa alla proposta di una minima riduzione. Restano però da sciogliere altri nodi per la prossima stagione: il club laziale, appena retrocesso dalla B, dovrà ripartire dai dilettanti e nessuno sa se i ripescaggi ci saranno o meno. Né è possibile intuire quale criterio verrà utilizzato stavolta per suddividere le squadre: i gruppi saranno misti, orizzontali o verticali? Tutto ciò mentre dalla D sono salite nove società di nove regioni diverse
TweetTra i tanti misteri che ogni anno circondano la Lega Pro, c'è quello legato a over e under. Quest'anno le società potevano utilizzare in gare ufficiali al massimo 16 giocatori nati prima del 1994, mentre era illimitato il tesseramento dei giovani.
Un mese e mezzo fa è stata buttata lì dal presidente Gabriele Gravina la proposta di tagliare drasticamente il numero degli over, sforbiciandoli da 16 a 8 o 6 addirittura, ipotesi che costringerebbe diversi club a tagliare calciatori sotto contratto non si sa bene con quale criterio tecnico e giuridico.
Viste le rimostranze di molte società, tra cui l'Arezzo che ha sotto contratto 13 elementi over, Gravina ha corretto il tiro e stamani, in un'intervista a TuttoLegaPro.com, ha detto che ''il ritorno ai giovani deve essere un fatto di progettualità: non solo le rose devono avere all'interno più ragazzi promettenti ma la competizione sportiva deve aumentare sempre più la propria qualità. La mia idea è quella di un piccolo ritocco verso il basso degli over, che dovrebbero diventare 14''.
Messo un punto fermo su questo, resta da capire ancora se la Lega Pro resterà a sessanta squadre, visto che ogni estate c'è uno stillicidio di club che falliscono. E nel caso di qualche defezione, bisognerà vedere se la Figc provvederà ai ripescaggi oppure no. La cosa grottesca è che ogni dodici mesi i capoccioni del Palazzo cambiano idee e ricette per ristrutturare il calcio italiano.
Nell'ultimo periodo abbiamo assistito prima alla decurtazione delle squadre di terza serie, tant'è che è sparita la C2 ed è rimasta la Lega Pro (a proposito, pare che vogliano richiamarla serie C, giusto per mettere un po' di polvere sotto il tappeto), poi alla ricomposizione dei gironi per rifare numero pari e metterne in pista tre da venti.
Ora chissà. Tavecchio vuole sfrondare tutti i campionati prof in modo netto e, stavolta, non ha tutti i torti. Abodi e Gravina invece sono più conservatori e cercano di ''salvare'' più club possibile. Come andrà a finire non si sa. Intanto si va avanti a tentoni.
Di sicuro è fallito il Latina. Retrocesso in Lega Pro pochi giorni addietro con un fardello di debiti grosso così, è andato all'asta ma nessuno ha fatto offerte. Dunque ripartirà dai dilettanti. Dalla serie B sono scese anche Pisa, Vicenza e Trapani, che a rigor di logica dovrebbero essere inserite rispettivamente nei gironi A, B e C. Tutto ciò sulla carta, perché la Lega Pro scombussola ogni mese di luglio i criteri per comporre i raggruppamenti: una volta misti, una volta in orizzontale, una volta in verticale.
Quindi boh. Per adesso possiamo annotare che dai dilettanti sono saliti Cuneo, Monza, Mestre, Ravenna, Gavorrano, Fermana, Arzachena, Bisceglie e Sicula Leonzio, rappresentanti di nove regioni diverse che movimenteranno il puzzle dei gironi 2017/18.
Sono invece retrocesse in D, a oggi, Racing Roma, Ancona e Taranto. Altre sei squadre andranno giù domenica sera, mentre la scrematura dei play-off arriverà fino al 17 giugno, data che l'Arezzo aveva segnato in rosso sul calendario e che è rimasta solo il simbolo dei grandi rimpianti stagionali.
scritto da: Andrea Avato, 24/05/2017
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