SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
La lancia d'oro di Giuseppe Mancini. Sorteggio carriere: Santo Spirito apre la piazza
Il trofeo della 134esima edizione della Giostra è dedicata al tenente dei Bersaglieri, medaglia d'oro al valor militare, caduto in battaglia durante la Grande Guerra. A lui era intitolato lo stadio a Campo di Marte dove l'Arezzo ha giocato fino al 1961. Sabato sera i gialloblu per primi contro il Buratto: poi Porta Crucifera e Porta del Foro. Chiude Sant'Andrea
TweetSi avvicina la 134esima edizione della Giostra del Saracino. Ieri sera in piazza della Libertà è stato sorteggiato l'ordine delle carriere per sabato prossimo, 17 giugno. I paggetti dei quattro quartieri hanno estratto: Porta Santo Spirito, Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant'Andrea.
Da domani, sabato 10 giugno, al via le prove in piazza dei giostratori di riserva e titolari con i seguenti orari: dalle 20.15 alle 21.15 giostratori esordienti; dalle 21.30 alle 23.30 giostratori titolari. Giovedì 17 giugno: dalle 17.30 alle 18.30 turno facoltativo dei giostratori titolari.
Ieri è stato anche il giorno della presentazione della lancia d’oro, dedicata al tenente dei Bersaglieri Giuseppe Mancini. Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha commentato:
“Desidero sottolineare l’importanza della dedica a Giuseppe Mancini, nel centenario della sua scomparsa avvenuta durante la prima guerra mondiale. Mancini è stato un eroe, e chi ha difeso la patria, come lui ha difeso Arezzo, non poteva essere dimenticato da questa città. Ricordo tra l’altro che l’associazione Signa Arretii, nella propria sede ha ricostruito, per quanto possibile, la storia di Mancini, non avendo lui lasciato eredi che potessero dare testimonianza del suo esempio.
L’altro aspetto che mi preme sottolineare è la scelta che l'Amministrazione ha fatto per valorizzare questo trofeo e quelli che seguiranno, ovvero quella di coinvolgere artisti aretini nella realizzazione degli stessi.
Così, questa lancia si caratterizza per il pregevole disegno dell'aretino Pasquale Marzelli, realizzato dal maestro intagliatore Francesco Conti. Una pratica che si ripeterà anche in futuro: è nostra intenzione lasciare ai quartieri, proprio grazie a queste prestigiose lance, non solo un riconoscimento simbolico, ma anche di significativo valore.
Infine ringrazio gli sponsor che hanno consentito la realizzazione di questa lancia e i bersaglieri sempre presenti nella nostra città con il loro spirito di corpo eccezionale”.
L’Assessore alla Giostra Gianfrancesco Gamurrini si è soffermato sull’attenzione della città al tenente Mancini: “Questa lancia è una bellissima opera con una bellissima dedica, non tutti sanno che c’è un luogo ad Arezzo intitolato a Giuseppe Mancini: quello che comunemente chiamiamo Campo di Marte è in realtà il parco Mancini dove una volta sorgeva lo stadio a lui dedicato”.
GIUSEPPE MANCINI
Giuseppe Mancini è medaglia d’oro al Valor Militare. Negli anni Trenta - per volontà del podestà Occhini, che accolse la richiesta avanzata da numerose associazioni combattentistiche e sportive di Arezzo – gli venne intitolato il rinnovato stadio cittadino, nell’area di Campo di Marte, che sarà smantellato nel secondo Dopoguerra. Nel 2006 è stato dedicato al suo nome un settore dello stadio “Città di Arezzo”. La figura di Giuseppe Mancini ricorda i numerosi caduti aretini della Grande Guerra.
Nato ad Arezzo il 10 febbraio 1893 e deceduto a Foza (Vicenza) il 5 dicembre 1917, era il nipote dell’avvocato Mancini, sindaco di Arezzo dal 1911 al 1914.
Giuseppe in gioventù svolse attività sportiva nell’ambito della Società ginnastica “F. Petrarca”. Partecipò alla Prima guerra mondiale nel corpo dei bersaglieri. Ripetutamente ferito in azione bellica sul Carso, venne decorato della medaglia d’argento al Valor Militare (1915). Rimandato in prima linea con il grado di tenente, cadde durante l’attacco alla cima di Monte Miela, presso Caporetto.
scritto da: La Redazione, 10/06/2017
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