SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Livorno, Spinelli lascia al figlio. Calori a Trapani. Il Padova su Auteri. Due bandiere per il Siena
Il mercato degli altri. Primi movimenti di rilievo a Pisa: Gautieri in panchina e Negro (17 gol a Matera) in attacco. Pillon in bilico ad Alessandria, cambiamenti a Reggio Emilia, Tedino verso la conferma a Pordenone. Baldini torna ad allenare a Carrara, Capuano resta a Modena, l'ex amaranto Panfili ds della Samb. Il Catania si affida a Lucarelli, il Lecce prosegue con Rizzo. Una decina di club a rischio iscrizione
TweetIn attesa di capire se l’Arezzo avrà o meno nuovi proprietari, diamo un occhiata a ciò che stanno combinando le altre squadre della Lega Pro. Partiamo dalle retrocesse dalla serie B: il Latina è praticamente fallito, il Vicenza ha grosse difficoltà ad iscriversi. o arriva una nuova proprietà o rischia seriamente di ripartire dai silettanti.
A Trapani è stato ingaggiato il nuovo ds, l’esperto ex Alessandria ed Hellas, Giuseppe Magalini. Confermato, dopo qualche giorno di riflessione, mister Calori.
A Pisa invece si sono già mossi con l’intento di tornare subito in cadetteria: in panchina è arrivato Carmine Gautieri, lo scorso anno alla Ternana, che come regalo ha ricevuto Maikol Negro reduce da una brillante annata con la maglia del Matera, con cui ha realizzato ben 17 reti.
Continuiamo con la grande delusa di questa stagione, ovvero l’Alessandria, che dopo il campionato gettato al vento e la finale play-off persa a Firenze, sta riflettendo se continuare o meno con Pillon.
Le due semifinaliste Reggiana e Pordenone hanno intrapreso strade diverse. Il patron dei granata Piazza ha deciso di interrompere il rapporto con il direttore sportivo Grammatica e con il mister Menichini. Per il ruolo di dirigente al momento pare favorito l’ex Feralpi Eugenio Olli, che dovrà poi scegliere il nuovo mister. I ramarri sono intenzionati a proseguire con Tedino per dare continuità al lavoro che in due anni ha portato ad altrettante semifinali play-off.
A Livorno si profila un nulla di fatto per quanto riguarda il passaggio di proprietà ad un fondo britannico rappresentato da Primo Salvi. Aldo Spinelli dovrebbe rimanere in sella, riducendo le spese e il monte ingaggi, ma senza rinunciare alle ambizioni d’alta classifica. Il testimone passerà comunque al figlio Roberto. Dalla scelta dell’allenatore si capiranno le reali ambizioni.
Dando un occhio alle altre toscane, a Siena è stato scelto come allenatore l’ex capitano Michele Mignani (reduce dall’esonero di Olbia) che avrà come vice un'altra bandiera del club, Simone Vergassola.
A Pistoia hanno messo sotto contratto Paolo Indiani (per lui un biennale), la Lucchese ha riconfermato Giovanni Lopez, mentre a Pontedera è stato scelto Ivan Maraia, che è stato per cinque stagioni allenatore in seconda di Indiani. A Prato sono in attesa che la società torni alla famiglia Toccafondi, ponendo così fine, dopo un anno, all’esperienza alla guida del club di Orgoglio Pratese. A Carrara, dove si è appena insediato il nuovo presidente Oppicelli, a giorni dovrebbe firmare Silvio Baldini, vulcanico tecnico ex Parma, Lecce e Palermo, fermo dal 2011 dopo l’esonero di Vicenza.
Il neo promosso Gavorrano ripartirà dal mister della promozione, Vitaliano Bonuccelli.
Alla Giana Erminio (Cesare Albè, ininterrottamente con i lombardi dal 1993), al Piacenza (Arnaldo Franzini) e alla Pro Piacenza (Fulvio Pea), le società hanno deciso di proseguire con gli allenatori della passata stagione, per dare continuità al lavoro intrapreso.
Dando un'occhiata alle big del nord, a Padova stanno aspettando che Gaetano Auteri si liberi dal Matera, per metterlo sotto contratto fino al 2018; a Bassano hanno scelto, come ben sappiamo, l’ex Gubbio Giuseppe Magi, mentre la Feralpi Salò, prima che il ds Olli si dimettesse, aveva messo sotto contratto, con un accordo biennale, Michele Serena. A Modena, nonostante alcuni problemi legati alla concessione dello stadio e soprattutto al possibile cambio alla guida della società, rimane saldo in panchina Eziolino Capuano.
L’ambiziosa Sambenedettese del presidente Fedeli, ha scelto come nuovo uomo mercato l’ex capo dell’aerea scouting dell’Arezzo Francesco Panfili. In panchina hanno puntato su Francesco Moriero, reduce da un anno di inattività dopo la buona parentesi di Catania. Rimanendo nella zona Adriatica, sono chiamate ad una stagione di riscatto il Teramo, che si è affidato ad Antonino Asta, reduce dagli esoneri di Lecce e della Feralpi ed il Matera, che perso Auteri, dovrebbe scegliere l’ex Vigor Lamezia Alessandro Erra.
La Juve Stabia del ds Ciro Polito non ha riconfermato Guido Carboni e sta pensando a Fabio Caserta, già vice di Gaetano Fontana che dopo l’esonero subito a Castellammare, sta per accasarsi al Cosenza. I calabresi in questi giorni hanno presentato il nuovo uomo mercato, Stefano Trinchera, ex Francavilla.
A Lecce si è scelto di continuare con Roberto Rizzo, subentrato nel finale di stagione a Pasquale Padalino, mentre il Catania, che quest’anno partirà senza penalizzazioni, ha optato, per un campionato di vertice, su Cristiano Lucarelli, reduce dalla buona stagione di Messina. Primo acquisto l’ex capitano del Cosenza, Cristian Caccetta.
Chiudiamo con i club in difficoltà e a rischio iscrizione per vari motivi. Oltre al sopracitato Vicenza, navigano in acque agitate Fondi (dove il proprietario Bandecchi ha acquistato la Ternana), Mantova, Maceratese (nonostante il passaggio della maggioranza tra la ex presidente Tardella ed il nuovo proprietario Lotti), Como (che è stato acquistato solo alcuni mesi fa all’asta fallimentare dalla signora Akosua Puni, moglie di Essien), Catanzaro (dove il presidente Cosentino è finito ai domiciliari nell’ambito dell’operazione Money Gate), Akragas e Messina.
scritto da: Mauro Guerri, 20/06/2017
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