SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il debutto delle nuove maglie Macron: il colpo d'occhio è buono. Nonostante i bordi celesti
Contro la Triestina i giocatori hanno indossato la divisa amaranto della stagione 2017/18, firmata per il secondo anno di fila dall'azienda bolognese d'abbigliamento sportivo. Rispetto al campionato scorso, il colletto è più pronunciato e sul davanti c'è una rigatura che alterna sfumature più chiare e più scure. Dopo Ferragosto la presentazione della seconda e terza casacca
TweetSabato in Tim Cup ha debuttato anche la nuova maglia ufficiale dell'Arezzo. Come l'anno scorso, le divise da gioco e da allenamento sono firmate Macron, azienda d'abbigliamento sportivo con sede a Bologna.
Per adesso è stata svelata soltanto la prima maglia, quella amaranto, che rispetto alla stagione passata presenta alcune novità. Il colletto è molto più pronunciato e sul davanti c'è una rigatura che alterna sfumature di colore più chiaro e più scuro. A sinistra, all'altezza del cuore, lo stemma della società. A destra il marchio dello sponsor tecnico, che ha il logo su entrambe le maniche.
Nel complesso, un impatto buono dal punto di vista cromatico. La maglia, osservata dagli spalti, sembra avere un buon punto d'amaranto (anche se il sudore dei giocatori tende ad annerirla un po') e l'esperienza insegna che il confine tra rosso, granata e viola è sottilissimo, specie se cambia la luce circostante.
Il dettaglio che ha fatto storcere la bocca a qualcuno riguarda i bordi della divisa, rifinita di celeste sotto le maniche, lungo i fianchi, nel colletto e sulle scapole. Amaranto e celeste (con quest'ultima tonalità predominante) sono stati accoppiati soltanto l'anno scorso, ma si trattava della terza maglia e lì la novità era stata molto piacevole. In questo caso l'effetto è più spiazzante e bisognerà farci l'abitudine.
Non era facile, rispetto al 2016/17, innovare senza perdere in estetica. I completi del campionato passato avevano conquistato il cuore del pubblico, con i bordi neri (come i calzoncini e il cavallino stilizzato sul petto) e la doppia riga bianca verticale che erano garanzia di eleganza e di vendite allo store.
Simile la maglia della stagione 2015/16, firmata Gems: scollo a V e bordi neri, con la particolarità di un cavallo rampante molto grande che faceva bella mostra di sé sul fianco destro. La rifinitura in più era quella del main sponsor (EgoGroup) che aggiungeva un tratto grafico al disegno complessivo.
Nel primo torneo di Lega Pro dopo il ripescaggio, invece, le divise vennero confezionate da Sportika: linea più aderente, pochi fronzoli e due semplici linee bianche che partivano dal girocollo e arrivavano ai calzoncini. Visibile il logo del doppio sponsor Gimet Brass & Galvamet.
Dopo Ferragosto l'Arezzo presenterà anche seconda e terza maglia di quest'anno. La casacca di riserva dovrebbe essere bianca, nel solco della tradizione, mentre c'è più curiosità intorno alla terza. Un anno fa la divisa in stile West Ham era diventata una sorta di portafortuna: cinque partite giocate in campionato con 13 punti conquistati. Stavolta chissà...
La società è anche in cerca dello sponsor principale, che manca ormai da tempo. Da capire se verrà rinnovata la partnership con Euronics, che fino a maggio aveva il marchio sul retro delle maglie, proprio sotto il numero dei calciatori.
scritto da: Andrea Avato, 02/08/2017
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