SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
''Il campino di via Arno da intitolare al Pao''. In ricordo di un grande cuore amaranto
Francesco Paolucci è scomparso prematuramente nel 2004, pochi mesi prima di festeggiare la promozione in serie B. Adesso si fa largo una proposta per celebrarne la memoria, in quel luogo di divertimento che per lui, fondatore del gruppo ''Due Giugno Drunk'', era come una seconda casa
TweetFrancesco Paolucci, per gli amici, era semplicemente il ''Pao''. Tifoso amaranto, nel 1991 aveva fondato il gruppo ''Due Giugno Drunk''. Si prodigava nell'organizzare tornei di calcio e calcetto, quasi tutti al campo del Gattolino.
Il ''Due Giugno'' era anche il nome della squadra di calcio a cinque che vinse per due volte il torneo organizzato dalla Polisportiva San Marco La Sella. Il Pao ricopriva il ruolo di presidente, coinvolgeva grandi e piccoli in varie iniziative, si dava da fare.
Il destino gli si è messo di traverso, come capita troppo spesso a chi è benvoluto e apprezzato dalla comunità. E dopo aver combattuto a lungo contro la malattia, il 26 febbraio 2004 Francesco se n'è andato, pochi mesi prima della promozione in B che aveva sognato di festeggiare.
Ogni anno, per celebrarne la memoria, viene organizzato un torneo di calcio al campino di Saione, proprio lì dove il Pao era cresciuto e dove il suo ricordo è più vivo che mai.
Lorenzo Alberti, uno degli amici più stretti e fraterni, ha lanciato una proposta a tredici anni e mezzo dalla sua scomparsa e cioè intitolare a Francesco Paolucci il campo da calcio all'interno del "Parco Arno". Un'iniziativa che ha riscosso subito un ampio sostegno e che ci auguriamo possa andare a buon fine.
Tifoso appassionato e ragazzo dal cuore d'oro, il Pao era anche un collezionista. Molte delle maglie che aveva conservato adesso sono state donate al Museo Amaranto, che le esporrà insieme agli altri cimeli della storia dell'Us Arezzo.
scritto da: Andrea Avato, 19/08/2017
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