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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesca, Matteo, Fabio e Sara alle Mauritius
NEWS

Sciopero dei calciatori, prima giornata in forse. Gravina duro: ''Daremo 0-3 a tavolino''

L'Aic ha ribadito ieri la possibilità di non scendere in campo per il turno inaugurale del campionato. Alla base della protesta le richieste di rifinanziare il fondo di solidarietà, di regolamentare la normativa sulle fideiussioni e di annullare le limitazioni sull'impiego degli over. Il presidente della Lega di C ha replicato seccamente: ''Tommasi sta offendendo la dignità dei miei presidenti di società. Se nel weekend non si gioca, si andrà al massacro''



Sabato e domenica si gioca oppure no? Ancora non si sa. Quel che è certo è che l'Aic potrebbe confermare lo sciopero paventato nei giorni scorsi. Ieri il sindacato dei calciatori ha spiegato nei dettagli i motivi della protesta, sottolineando l’impossibilità di trovare una soluzione sui seguenti punti:

 

- necessità di un tempestivo finanziamento del Fondo di Solidarietà per la copertura degli oneri finanziari straordinari che graveranno sull’ente a seguito della mancata escussione delle fideiussioni depositate ad inizio della scorsa stagione dalle società Messina e Latina, non ammesse oggi - per le ragioni note - ai rispettivi campionati di competenza; fideiussioni che non sono state sostituite dopo il fallimento della compagnia Gable (originario fideiussore);

- necessità di uniformare i criteri di individuazione dei soggetti abilitati al rilascio delle necessarie fideiussioni a garanzia dei pagamenti dei tesserati (contenuti nelle norme per l’iscrizione ai campionati) con quelli previsti per le garanzie fideiussorie atte a garantire l’integrale versamento del saldo negativo delle campagne trasferimenti di ogni singolo club;

- necessità di stabilire fin da subito in modo certo, durevole e immutabile che il controllo COVISOC sul pagamento della mensilità di giugno dall’anno 2018 - e così per le stagioni successive - venga fissato entro la metà di agosto di ciascun anno per le società militanti nei campionati di Serie B e Serie C;

- necessità di anticipare il controllo COVISOC inerente il quarto bimestre della stagione sportiva in corso (mensilità di gennaio e febbraio) entro la fine del mese di marzo, onde poter consentire l’applicazione del sistema sanzionatorio prima del termine del campionato in corso (attualmente le sanzioni scaturenti dai controlli di aprile non possono essere irrogate tempestivamente e slittano alla stagione successiva, e ciò in danno delle società virtuose e adempienti);

- necessità di un impegno a cambiare la norma sulle fideiussioni, introducendo fin da subito l'obbligo di sostituzione in corso di stagione nell’ipotesi di mancata solvibilità di una o più compagnie garanti;

- necessità di abolizione delle liste o, quanto meno, dell’aumento del numero degli Over 23 utilizzabili nelle gare ufficiali. La generale limitazione dell’utilizzo del calciatore - e nel dettaglio il divieto di utilizzo dei calciatori over 22 nel campionato di Serie C se non inseriti nella lista depositata (che può contenere in prospettiva solo 14 nominativi) - crea oramai da troppo tempo una costante diminuzione del livello qualitativo della categoria; l’AIC auspica una programmazione pluriennale della norma sulle liste a 16 over che, come nella passata stagione, riteniamo sia la giusta sintesi tra contenuto tecnico, promozione dei giovani ed equilibrio economico-finanziario.

 

L'ultima parola sullo sciopero arriverà giovedì, dopo l'assemblea dei club di serie C a Firenze. Intanto il presidente della Lega, Gabriele Gravina, in un'intervista a Padova Sport, ha replicato duramente all'Aic e al suo presidente Damiano Tommasi: ''Mi auguro che prevalga il buon senso. Tommasi non può fare la voce grossa con noi, non può mettere a repentaglio la credibilità della mia Lega, costruita in questi anni. E non può offendere la dignità dei miei presidenti di società. Ho dovuto già rinviare Olbia-Pisa per oggettivi problemi di natura organizzativa, non posso certo far perdere soldi ai club. Se deciderà di scioperare si andrà al massacro, con tanti 0-3 a tavolino.

E’ da due anni che diciamo che gli over passeranno a 14. Dov’era prima Tommasi? Nessuno dice però che abbiamo anche aperto le liste, che prima erano bloccate a 24 tesserati. Ora, tenendo il limite di 14 over, una squadra può avere anche 30 tesserati in totale se ritiene. La lista rimarrà con il limite di 14 finchè ci sarà Gravina presidente, anche perchè sono stati sottoscritti accordi commerciali, dove viene garantito da parte nostra che la lista non verrà ritoccata ulteriormente, per non abbassare il livello qualitativo della competizione.

Lo slittamento del pagamento degli stipendi da agosto a settembre? Non possiamo essere sovraordinati a una legge dello Stato, che permette di pagare a settembre. Siamo appena stati citati al TAR dal Perugia per la stagione 2012/13 proprio per questo motivo: la società umbra fu penalizzata all’epoca perché pagò a settembre, ma era in regola secondo la scadenza fissata dallo Stato. Inoltre ci sono 13 di società di Lega Pro che non hanno pagato ancora gli stipendi di giugno. Anche in questo caso, non capisco l’atteggiamento di Tommasi''.


scritto da: La Redazione, 22/08/2017





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