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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Elena di Cortona
NEWS

Nemmeno l'Alessandria se la passa bene. Zero vittorie e tanti dubbi. Stellini sotto esame

I grigi sembrano ancora risentire della traumatica stagione scorsa, con l'incredibile flop nel girone di ritorno (promozione persa a vantaggio della Cremonese) e l'amaro epilogo dei play-off (sconfitta in finale contro il Parma). Il ds Sensibile ha ingaggiato un esordiente in panchina, ma finora sono arrivati soltanto tre pareggi in quattro giornate e una pesante sconfitta nello scontro diretto con il Livorno. La rosa comunque è piena di calciatori di livello. Domani probabile 4-3-1-2 con Gonzalez e Marconi in attacco



l'Alessandria è ancora in cerca della prima vittoriaDopo la sconfitta casalinga con la Lucchese, l’Arezzo cerca punti nella difficile trasferta sul neutro di Vercelli contro l’Alessandria. I grigi affiancano in classifica gli amaranto con 3 punti, ma con una gara in meno.

 

Storia e Società. Il club è presieduto da Luca Di Masi, a capo della società dal febbraio 2013. Nativo di Torino, imprenditore nel ramo tessile, è proprietario nella città sabauda di alcune boutique (tra cui Olympic, attività presente da oltre 70 anni) specializzate nell’abbigliamento per adulti e bambini. Reduce dalla doppia delusione della scorsa stagione: prima il campionato dove ha dilapidato un vantaggio importante in favore della Cremonese e poi la finale play-off di Firenze che ha visto la compagine piemontese uscire sconfitta contro il Parma.

 

Allenatore. Dopo Braglia, esonerato nel finale di stagione, e Pillon, non riconfermato dopo l’amaro epilogo dello spareggio, il direttore sportivo Pasquale Sensibile (ex giocatore amaranto) ha deciso di puntare su un mister all’esordio come Cristian Stellini, al quale ha fatto firmare un biennale. Originario di Magnago (Milano), ex difensore di buon livello con le maglie di Modena, Como, Genoa e Bari, ha iniziato la sua esperienza in panchina nel 2010 come collaborato tecnico di Antonio Conte al Siena. Ha seguito l’ex mister della nazionale alla Juve, dimettendosi dopo pochi mesi in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse, dove fu squalificato per 2 anni e mezzo. Finita la squalifica, il Genoa, nel 2015, gli ha affidato la guida della Primavera, allenata fino al giugno scorso, dove era descritto come “preparatissimo sotto il profilo tattico”. E' un tecnico a cui piace variare molto il modulo di gioco della propria squadra, ha in Juric e Conte i propri mentori.

 

Cristian Stellini, ex Primavera del GenoaRosa. Sensibile ha lasciato partire alcuni dei sui pezzi da novanta (Bocalon e Marras su tutti), ma la campagna acquisti è stata ugualmente di primordine. Agazzi (Cesena) e Pop (Roma) in porta, Tiago Casasola (Trapani), Sciacca (Piacenza), Fissore, Giosa (Como) e Pastore (Francavilla) in difesa. Inoltre Gazzi (Palermo), Rossetti (Torino), Bellomo (Vicenza) e Ranieri (Cosenza) a centrocampo e Bunino (Siena) ed il rientrante di Marconi da Lecce in attacco.

 

Formazione. Stellini, che in queste prime giornate ha cambiato vari moduli, potrebbe affidarsi al 4-3-1-2. Assenti il lungodegente Vannucchi e Giosa. Per il resto, a parte Sciacca, alla prese con qualche problemino fisico, rosa al completo.

Agazzi tra i pali, Celjak a destra e Pastore a sinistra, centralmente in difesa la coppia formata da Tiago Casasola e Piccolo. Terzetto di centrocampo con Gazzi, Branca e Cazzola o Nicco, Bellomo tra le linee e González-Marconi in attacco. Come alternative Gozzi, Fissore, Sciacca in difesa, Rossetti e Ranieri in mediana, Sestu, Bunino e Manuel Fischnaller in avanti.

 

Punti di Forza. Tra i giocatori da temere ci sono Piccolo, difensore centrale bravo nel gioco aereo e con i piedi, abile a dettare i tempi alla retroguardia; Gazzi, esperto mediano ex Palermo e Torino, forte fisicamente, metronomo e pericoloso anche in zona gol; il trequartista Bellomo, molto dotato tecnicamente, giocatore che in carriera ha reso meno di quanto prometteva agli esordi nel Bari, temibile sui calci piazzati: infine Pablo González, un gol per ora in campionato, attaccante pericoloso negli spazi, rapido e velenoso negli ultimi sedici metri, vero e proprio trascinatore della squadra.

 

una fase di gioco della partita di un anno faPregi e Difetti. Un anno fa di questi tempi le due squadre si affrontavano per contendersi la testa della classifica, adesso si ritrovano entrambe nei bassi fondi della graduatoria. L’Alessandria in questo momento è la delusione più grossa di questo campionato. Nonostante la partenza di Marras e Bocalon, la rosa è stata migliorata da giocatori navigati (Giosa) e con esperienza in A (Agazzi e Gazzi), da giovani interessanti (Bunino, Sciacca e Tiago Casasola) e da Bellomo, un lusso per la categoria.

Fino ad oggi ai grigi è mancata la vittoria (3 punti frutto di altrettanti pareggi) non riuscendo ad esprimere una manovra fluida per imporre il proprio gioco. Stellini (che in caso di sconfitta potrebbe rischiare la panchina) ha spesso e volentieri variato modulo, cosa che faceva anche nella primavera del Genoa, senza riuscire a trovare quello giusto per la sua squadra. L’attacco e la manovra offensiva non stanno rendendo come la stagione scorsa: González non sta avendo la stessa vena realizzativa (stagione passata chiusa con 20 realizzazioni), Marconi ancora pare lontano dalla migliore condizione e Sestu non sta incidendo come dovrebbe.

In mediana il solo Gazzi sta avendo un buon rendimento, mentre Bellomo ha iniziato solo domenica scorsa a Siena (incontro terminato 0-0) a far vedere le sue grosse qualità. La difesa, nonostante la pesante sconfitta casalinga (0-3) contro il Livorno, è il reparto che fino adesso ha dato le maggiori garanzie con Tiago Casasola che si sta dimostrando un giocatore, nonostante la giovane età (classe 95), di sicuro affidamento.

L'Alessandria è una squadra in cerca delle certezze che durante la scorsa stagione l’avevano resa la formazione da battere del campionato. In questo senso la trasferta di Siena, dove ha giocato una gara accorta ed equilibrata, ha dato qualche sicurezza in più ai grigi. L’Arezzo però non partirà battuta perché se riuscirà a pressare alto ed evitare che Bellomo e González vengano riforniti con continuità, potrebbe uscire dal sintetico di Vercelli con un risultato positivo.

 

Ultimo precedente. Risale al 14 settembre 2016 quando l’Alessandria di Braglia ebbe la meglio sull’Arezzo di Sottili grazie ad una rete di Fischnaller.

 

scritto da: Mauro Guerri, 30/09/2017





Siena-Alessandria 0-0, la sintesi della partita

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