Ferretti: ''Faccio un passo indietro e mi disimpegno. Stipendi pagati, contributi no''

Il presidente in conferenza stampa ha annunciato la volontà di passare la mano, anche se continuerà a onorare gli impegni fino a quando non si concretizzerà il passaggio di proprietà. ''Spero di cedere a un gruppo di aretini, ma finora si sono fatti avanti soltanto cialtroni di fuori. I debiti della società? 600mila euro con il fisco rateizzati in 48 mensilità. La gestione di quest'anno si aggira sui due milioni''. Adesso passa tutto in mano al vicepresidente Riccioli. In serata incontro con il sindaco

Tweet

Il presidente Mauro Ferretti in conferenza stampa ha annunciato il suo disimpegno dalla gestione della società. Una decisione che era nell'aria da tempo, da quando i rapporti con la piazza si erano deteriorati a causa delle difficoltà economiche.

Il ritardo nel pagamento degli stipendi di giugno ha aperto le prime crepe, allargate dal successivo deferimento e dalla penalizzazione incombente (-1 o -3 se anche i versamenti Inps di giugno risulteranno fuori tempo massimo).

 

''E' arrivato il momento di fare un passo indietro - ha detto il presidente. Non ho più la forza e le motivazioni per andare avanti. Continuerò a finanziare la società fino a quando non ci sarà il passaggio di proprietà, ma non mi vedrete più allo stadio. Spero di cedere a un gruppo di imprenditori aretini, sarebbe la soluzione migliore, io per le quote non voglio un euro. Purtroppo finora si sono fatti avanti solo dei cialtroni di fuori. L'Arezzo ha basi importanti, ha il centro sportivo in concessione, lo stadio in concessione e il campo a La Nave. La crisi purtroppo non mi ha aiutato: il mio gruppo è tra i più importanti creditori dello Stato. Si parla di milioni di euro''.

 

Purtroppo, oltre a quella legata alla scadenza del giugno, l'Arezzo incorrerà in un'altra decurtazione di punti in classifica. Lo ha ammesso lo stesso Ferretti.

''La scadenza di ieri? Abbiamo pagato tutti gli stipendi, ma non abbiamo fatto in tempo a versare i contributi. Quindi sì, ci saranno dei problemi. Voglio comunque precisare che la gestione di quest'anno, comprendente prima squadra e tutto il resto, si aggira sui due milioni di euro. E che i debiti con il fisco ammontano a 600mila euro, rateizzati in 48 mensilità e garantiti dagli introiti della legge Melandri''.

 

Adesso passa tutto in mano al vicepresidente Andrea Riccioli: ''Per me è un amico oltre che un prezioso collaboratore - ha aggiunto Ferretti. So che gli consegno una croce pesante da portare, ma non posso fare diversamente. In serata mi vedrò anche con il sindaco e spero che lui riesca a mettere insieme un gruppo solido, con gente della città, in grado di portare avanti l'Us Arezzo. Cosa non ha funzionato in questi anni? Io ho commesso degli errori, anche se ho sempre cercato di rimediare. Il fatto di essere di Roma di sicuro non mi ha aiutato''.

 

scritto da: La Redazione, 17/10/2017

Tweet

Il presidente Ferretti fa un passo indietro