Sangue freddo e tempismo nel momento decisivo: la parata di Borra vale una perla

La redazione ha premiato il portiere, determinante nel respingere il tiro a botta sicura di Bismark nei minuti finali. La Viterbese aveva appena pareggiato e un altro gol avrebbe cambiato radicalmente la partita. Seconda posizione per l'azione del gol amaranto: bravo Cutolo a liberarsi del diretto marcatore, abilissimo Moscardelli a eludere il fuorigioco prima di calciare al volo. Al terzo posto la curva Minghelli, encomiabile sia alla vigilia che durante la gara

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Una prestazione positiva, con sprazzi di bel gioco e alcune fasi di gara in cui l'Arezzo ha alzato la qualità del fraseggio, sfiorando il gol del 2-0 che avrebbe chiuso il match. Tutto vero, però il calcio è strano e bastano pochi minuti per sovvertire l'ordine delle cose. Se Daniele Borra non avesse chiuso lo spechio a Bismark, che gli si era presentato a tu per tu, a quest'ora i discorsi e i commenti sarebbero di tenore ben diverso. La Viterbese aveva pareggiato da pochi minuti con un rigore contestatissimo e poco dopo una palla verticale di Baldassin si è trasformata in un assist per l'ex amaranto, che ha aperto il piattone ma ha trovato la gamba di Borra sulla traiettoria. Il portiere è stato bravo a restare in piedi, dimostrando sangue freddo e tempismo. La palla gol neutralizzata in zona Cesarini gli è valsa il pieno di voti da parte della redazione, che gli ha assegnato la perla amaranto della settimana.

 

Al secondo posto si piazza Davide Moscardelli, autore del gol del momentaneo 1-0. Un premio che va al capitano per l'abilità nello smarcarsi, sottraendosi al fuorigioco con un movimento a elastico perfetto, ma anche a Cutolo, che si era liberato del diretto marcatore con finta e controfinta, prima di scodellare in area un pallone invitante che poi il centravanti ha scaraventato dentro con un sinistro volante che ha freddato Iannarilli.

 

Terza posizione per la tifoseria amaranto e in particolare per la curva Minghelli. Alla redazione non è sfuggito il calore con cui la gente ha vissuto l'attesa della partita di domenica, né la partecipazione attiva durante i novanta minuti. Bello sia l'applauso della squadra alla sud prima del fischio d'inizio, sia l'applauso della sud alla squadra al termine della contesa. Una vittoria avrebbe fatto lievitare fiducia ed entusiasmo, ma un pareggio in quel modo ha comunque soddisfatto il pubblico. 

 

scritto da: Andrea Avato, 01/11/2017

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