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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Davide a Naama Bay - Egitto
NEWS

Alò, che toppa! Il cielo non è sempre più blu. E adesso bisogna rifare l'Italia...

Piccolo compendio di cose che riguardano i Mondiali a cui non parteciperemo. Non è stata un'apocalisse e domani andremo a lavorare come ogni giorno, ma è insopportabile la metafora degli azzurri specchio del Paese. E anche quella dei troppi stranieri sembra una favoletta: in Spagna e Germania le squadre di club sono piene di non spagnoli e non tedeschi, ma le Nazionali vincono lo stesso. Premesso che tifare Arezzo rende psicologicamente preparati a certe disavventure, bisogna prepararsi a rifondare. Possibilmente con giocatori il cui anno di nascita comincia per 9



aretini (e amaranto) a San SiroPiccolo compendio di cose che riguardano i Mondiali a cui NON parteciperemo, per calciofili che si sentono in astinenza già da ora delle notti magiche inseguendo un gol che saranno notti magiche per qualcun altro. Astenersi quelli che “eh ma tanto a me del calcio non me ne frega niente”, politici mancati, politici frustrati, registi denunciati, opinionisti sclerati, Opti Poba, varie ed eventuali.

 

 - Prosegue la sequenza che vede l’Italia combinare qualcosa di molto buono o molto cattivo ogni 12 anni. 1958 eliminata nelle qualificazioni, 1970 finale mondiale, 1982 campioni del mondo, 1994 finale mondiale, 2006 campioni del mondo, 2018 eliminata nelle qualificazioni. Il pensiero di aspettare il 2030 mi spaventa non poco, lo ammetto

 

 - No, non è stata un’apocalisse, ovviamente, tanto è vero che domattina alle 8.30 entrerò al lavoro come sempre e troverò le stesse situazioni che ho trovato oggi. Nel 1997 giocammo uno spareggio per accedere ai mondiali, come oggi, ma non ricordo questi toni da fine del mondo. Forse scendemmo in campo più sereni, e infatti andò a finire che eliminammo la Russia. Gol decisivo di Gigi Casiraghi, che poi ai Mondiali non fu neanche convocato

 

 

- Vi prego, risparmiateci la metafora della Nazionale specchio del Paese reale, risparmiateci il vostro senso di superiorità secondo cui “mentre voi guardate la nazionale i nostri politici ci stanno fregando bla bla bla”. Limitatevi, limitiamoci alle questioni puramente sportive (sì, in Italia da anni c’è un problema con gli sport di alto livello e non riguarda solo il calcio, se non ve ne foste accorti) e al fatto che quasi mai, da noi, chi sbaglia paga. Fin lì vi seguo, oltre no

 

- Per favore, lasciamo perdere anche la favola dei troppi stranieri nei top club italiani. Il Real Madrid ha vinto la Champions 2017 con tre spagnoli fra i titolari, contro la Juventus che aveva quattro italiani e ha poi fatto entrare anche Marchisio. Nel 2015 il Barcellona ha vinto la Champions con quattro spagnoli in campo contro la Juventus che aveva cinque titolari italiani (e sarebbero stati sei se non avesse dovuto fare a meno di Chiellini). Il Bayern Monaco ha nella formazione tipo Rafinha, Javi Martinez, Alaba, Thiago Alcantara, Robben, Ribery, Lewandowski e almeno uno tra Tolisso, Coman, James Rodriguez e Arturo Vidal. Devo ricordarvi che cosa hanno fatto Spagna e Germania nelle qualificazioni attuali (e negli ultimi due mondiali)?

 

- Casomai, è opportuno puntare il dito sulle squadre di fascia media che prediligono giocatori stranieri tutto sommato non eccelsi a italiani di buone prospettive. Facendo qualche nome, Meret che fa la panchina alla Spal, Saponara alla Fiorentina, Scuffet all’Udinese, Tumminello al Crotone (e questo fa abbastanza ridere), Goldaniga (e un po’ anche Berardi) al Sassuolo… Vado avanti?

 

il Ct (ex?) Giampiero Ventura- In ogni caso, siamo in buona compagnia: a Russia 2018 non ci saranno l’Olanda, il Galles, la Romania, il Ghana, la Costa d’Avorio, il Camerun, gli USA, il Cile, il Paraguay. Magra consolazione, lo so. E comunque, come ha già giustamente fatto notare qualcuno, tifare Arezzo ti rende psicologicamente preparato a diverse cose. In ogni caso, applausi per i nostri concittadini che si sono sciroppati il viaggio fino a Milano di lunedì per sostenere gli azzurri...

 

- Il futuro comunque parte oggi stesso. Con l’addio alla maglia azzurra di Buffon, Barzagli, De Rossi. Un futuro in cui magari merita un’altra chance Mario Balotelli, 26 gol in 42 partite a Nizza, assurto a nuova speranza azzurra a vent’anni e ostracizzato a 24 dopo la dannata partita di Natal e del morso di Suarez a Chiellini. Non sarebbe male poter contare almeno per un altro po’ su Chiellini (classe ’84), Marchisio (’86), recuperare Montolivo (’85), e puntare forte su Donnarumma (’99), Verratti (’92, magari da regista arretrato e non da mezzala) e chi volete voi, purché l’anno di nascita cominci per 9, possibilmente.

 

 

- Chi è assunto alla zecca, chi ha fatto cilecca
Chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
Chi legge la mano, chi regna sovrano
Chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
Chi gli manca la casa, chi vive da solo
Chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
Chi vive in Calabria, chi vive d’amore
Chi ha fatto la guerra, chi prende il sessanta
Chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro,
Ma il cielo è sempre più blu…

- E comunque, se non vi emozionate neanche un pochino quando gioca la Nazionale, e l’unica cosa che vi preme far notare sono i soldi che ci rimettiamo a non andare al Mondiale, secondo me avete davvero il cuore di pietra

 

La schiuma dei blog - Ma il cielo è sempre più blu? 


scritto da: Roberto Gennari, 14/11/2017





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