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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Difesa ballerina, poche vittorie, Conrotto out. Ma in trasferta è tutto un altro Cuneo

I piemontesi, tornati in serie C dopo la retrocessione del 2015, hanno conquistato lontano da casa 11 dei 13 punti totali in classifica, perdendo soltanto a Olbia. Al Comunale mister Gardano dovrebbe confermare il 4-3-3, imperniato su Gerbaudo e Rosso in mediana e su Dell'Agnello in attacco. Assente il capitano (squalificato) in difesa. Unico precedente nel 1957: finì 2-1 con doppietta di Scatizzi



il Cuneo ha conquistato 11 punti su 13 in trasferta (foto Cuneo calcio)Dopo il pareggio contro la Pro Piacenza, l’Arezzo cerca il bottino pieno nella seconda partita consecutiva al Comunale, contro il Cuneo. I piemontesi, con 13 punti, occupano il quindicesimo posto in classifica.

 

Storia e Società. Dal luglio 2008 Marco Rosso è il socio di riferimento del Cuneo. 44 anni, imprenditore cuneese originario di Tarantasca, un passato da calciatore nei dilettanti, un presente da industriale nel settore detergenti, prodotti per l'igiene, attrezzature e materiali per pulizie con l'azienda di famiglia, "La Casalinda". Nel 2015 si era dimesso per un breve periodo dalla carica per motivi di salute. Il Cuneo la scorsa primavera ha ottenuto la promozione riconquistando così, a distanza di una sola stagione, la Lega Pro persa nel 2015 dopo la sconfitta ai play-out contro il Mantova.

 

Allenatore. Dopo la fine del campionato Salvatore Iacolino (tre campionati vinti dalla serie D alla C alla guida dei piemontesi) non è stato riconfermato, risolvendo consensualmente il suo contratto. La società ha deciso di puntare su Massimo Gardano, a cui è stato fatto firmare un biennale. Classe ’68, il mister è reduce da un'ottima stagione alla guida del Gozzano (dove giocava l’ex amaranto Testardi) condotto al quarto posto in campionato e alla vittoriosa finale play-off contro il Varese. In precedenza, esperienze sempre nei Dilettanti con Bra, Chieri ed Acireale. All’esordio in categoria, preparato a livello tecnico, cerca il risultato attraverso il possesso palla e la manovra organizzata.

 

Massimo Gardano, allenatore al debutto in serie CRosa. Della rosa della scorsa stagione i giocatori confermati si contano sulle dita di una mano: Conrotto, Quitadamo, Genovese e Rosso. Per questo il direttore sportivo Valter Vercellone ha ingaggiato i portieri Stancampiano (Imolese) e Bambino (Sersale), i difensori Andrea Cristini (Mantova), Boni (Pistoiese), Bertoldi (Arzignano), D’Ignazio (Napoli), Baschirotto (Forlì), Lomolino (SudTirol) e Testoni (Imolese). La mediana è stata rinforzata dagli arrivi di Pellini e Provenzano(Tuttocuoio), Marco Cristini (Carrarese, fratello di Andrea), Gerbaudo (Pordenone), D’Agostino (Juve) e Secondo (Siena). In attacco, oltre a Dell’Agnello (Livorno), sono giunti nella provincia Granda, Aperi (Gozzano), Anastasia (Chieri), Mobilio (Sestri Levante), Maresca (Recanatese) e Zamparo (Borgosesia). Nelle scorse settimane Filippo Boniperti ha rescisso il proprio contratto.

 

Formazione. Gardano dovrebbe affidarsi al 4-3-3. Sicuri assenti capitan Conrotto, espulso domenica scorsa, e Marco Cristini infortunato. Stancampiano in porta, difesa con a destra Quitadamo e sull’out opposto D’Ignazio, coppia centrale formata da Boni e Baschirotto. Terzetto di centrocampo composto da Gerbaudo, Pellini e Rosso. In avanti Dell’Agnello come terminale offensivo con ai suoi fianchi Aperi e Zamparo. Principali alternative Andrea Cristini (in dubbio) e Testoni in difesa, D’Agostino, Genovese e Provenzano (di rientro da un infortunio) in mediana, Mobilio, Anastasia, Maresca e Martino in attacco.

 

Punti di Forza. Da tenere d’occhio il difensore centrale Filippo Boni: reduce da un'annata non troppo positiva a Pistoia, il giovane classe ’95 scuola Hellas, sta ritrovando continuità e buone prestazioni, forte fisicamente, abile nel gioco aereo, discreto anche in fase di impostazione; Matteo Gerbaudo, centrocampista cresciuto nella Juve, che ai tempi delle giovanili bianconere era considerato tra i più promettenti nel panorama nazionale: ha sofferto il salto tra i grandi, ma a Cuneo ha trovato una maglia da titolare e sta mettendo in mostra le sue buonissime doti tecniche e discrete geometrie di gioco; Andrea Rosso, 33 anni compiuti a luglio, una carriera trascorsa quasi interamente in Piemonte, mediano esperto con oltre 300 presenze nei professionisti, grintoso, tignoso, è uno dei leader della truppa di Gardano; infine Simone Dell’Agnello, ex Livorno, possente, classica prima punta abile nel gioco sporco, che con la sua fisicità riesce a far salire bene la squadra: nonostante in carriera non sia mai stato un bomber da doppia cifra, è il cannoniere dei piemontesi con 5 reti.

 

Simone Dell'Agnello, 5 gol in stagionePregi e Difetti. Nelle ultime stagioni la formazione del presidente Rosso ha fatto per ben due vote consecutive un sali e scendi dalla D alla Lega Pro, ma quest’anno la società spera di mantenere la categoria, magari senza passare dai play-out. Rosa composta da molti giovani, gli over sono appena dieci (di cui tre ’94, under fino al luglio scorso), che sono arrivati da settori giovanili di A, come D’Ignazio (Napoli) e Gerbaudo, Pellini e D’Agostino (scuola Juve), anche se la maggior parte di loro provengono dalla serie D, dove avevano incrociato da avversari il Cuneo.

Controllando i numeri dei biancorossi, salta all’occhio che la maggior parte dei punti (11 su 13) è stato ottenuto in trasferta, dove la squadra riesce ad esprimersi meglio, adattandosi agli avversari e sfruttando contropiede e ripartenze. Formazione che aveva tutto sommato ben impattato con la nuova categoria, alla quarta giornata dopo la vittoria sulla Giana occupava le prime posizioni in classifica, ma da allora è incappata in una serie di prestazioni non troppo positive, riuscendo a riacciuffare la vittoria, nella scorsa trasferta di Pontedera, dopo ben 7 partite.

Nelle ultime due giornate ha ritrovato risultati (4 punti), gioco e voglia di lottare (domenica ha rimontato il Gavorrano nonostante l’uomo in meno). La difesa, con 18 reti al passivo, è tra le più battute del girone, dove mancherà tra l’altro l’esperienza di capitan Conrotto, uomo di maggior spessore e carisma del reparto. Va in difficoltà se attaccata tra le linee e se presa in velocità.

La mediana, dove Rosso dovrebbe ritrovare una maglia da titolare, è giovane, ma con buone doti tecniche per la categoria, in cui si stanno mettendo in mostra Pellini e Gerbaudo. Anche qui l’assenza di Marco Cristini potrebbe pesare sull’economia del gioco biancorosso.

L’attacco si poggia sulle spalle di Dell’Agnello, che in questa stagione sta dando anche un buon contributo di gol. Da tenere d’occhio anche i due esterni Aperi e Zampano, giocatori rapidi, agili, che possono risultare temibili se riescono a giocare in spazzi stretti. Lontano dal ''Paschiero'' 3 vittorie (Piacenza, Giana e Pontedera), 2 pareggi e una sola sconfitta (Olbia per 4-1). Lo score vede 8 reti realizzate e 6 subite.

 

Ultimo precedente. L'unico incrocio risale al 29 settembre 1957, quando gli amaranto guidati da Giuseppe Andrei si imposero per 2-1 grazie ad una doppietta di Miro Scatizzi.

 

scritto da: Mauro Guerri, 17/11/2017





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