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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Teti, Pera, Lelo, Vasco, Chiodo, Betti, Meo, Bane, Nico a San Siro
NEWS

Sabatino con la bandierina sotto la sud. L'ultima scena di una giornata a tinte amaranto

I tre punti al Comunale mancavano da troppo tempo e si avvertiva nell'aria il desiderio di un successo tonificante per lo spirito, oltre che per la classifica. E' vero che siamo scesi sotto le millecinquecento presenze (forse anche per colpa dell'atmosfera pre natalizia dei mercatini in piazza Grande), ma l'empatia tra pubblico e squadra è sempre più solida. Ed è il viatico migliore per preparare la trasferta di domenica prossima a Siena



Anche Sabatino, alla fine della partita e con la vittoria al sicuro, si è messo a sventolare la bandierina della curva sud. Una scena insolita che ha chiuso nel modo migliore una giornata a tinte amaranto. I tre punti al Comunale mancavano da troppo tempo e si avvertiva nell'aria, non da ieri, il desiderio di un successo tonificante per lo spirito, oltre che per la classifica.

Di vessilli al vento se ne sono visti moltissimi. In curva, in tribuna, in giro per la città. Una sorta di esorcismo collettivo contro la malasorte, contro il destino avverso, contro le incertezze di un periodo delicatio per la vita della società, intrecciato con le vicende tecniche di una squadra che non ha mai sbracato e che, anzi, ha saputo trovare nuova linfa proprio nel momento di maggior difficoltà.

Se è vero che per Arezzo-Cuneo siamo scesi, di poco, sotto le millecinquecento presenze, e che forse l'atmosfera pre natalizia dei mercatini e di piazza Grande ha sottratto qualche spettatore alla partita di calcio, è vero anche che lo zoccolo duro del tifo amaranto è più duro di prima.

Chi c'è sempre stato, è più tosto e agguerrito. Più attaccato ai colori, più partecipe, più vicino alla passione che coltiva da una vita. L'empatia con la squadra si è consolidata nonostante le sconfitte, nonostante qualche pareggio di troppo, facendo leva sull'obiettivo comune di scollinare dicembre e arrivare nel modo migliore possibile a fine campionato.

E anche chi segue l'Arezzo in modo più distaccato, probabilmente ha capito l'importanza di salvaguardare la società di calcio, simbolo della città e di un'identità comune.

Tutto questo a una settimana dalla trasferta di Siena, che l'anno scorso ha rappresentato l'apice della stagione sotto tutti i punti di vista: tecnico, ambientale e di entusiasmo. Stavolta il derby potrebbe segnare l'inizio di un capitolo nuovo per la storia dell'Arezzo. E lo stato d'animo generale per preparare la partita, seppure con un closing pendente, sembra proprio quello giusto.

 

scritto da: Andrea Avato, 20/11/2017





Arezzo-Cuneo 2-0
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