Il rombo, la quadratura del cerchio, i punti di Pavanel, il bel gioco, il closing senza spifferi

Cinque risultati utili di fila, miglioramenti evidenti sul piano atletico, tecnico e tattico: l'Arezzo sta crescendo nonostante le difficoltà fuori dal campo. Si vede nitidamente la mano dell'allenatore, che per uno strano paradosso ha conquistato la vittoria più convincente rispolverando il modulo abiurato a fine agosto dopo il debutto negativo con l'Arzachena. Foglia trequartista atipico, il valore di Varga, Yebli e Di Nardo, la prima volta senza gol al passivo al Comunale: gli spunti interessanti non mancano. Nel frattempo filtrano poche notizie sul fronte societario: ottimismo sempliciotto e pessimismo cosmico sono sciagure da evitare in egual modo

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1. Parlare di calcio giocato in questo periodo sembra una pippa mentale e basta. Invece no. L'Arezzo non è uno schiacciasassi ma fa gioco e, ultimamente, anche risultati. Con quello di ieri siamo a cinque di fila. Non sarà una striscia da record, però è il segnale che il lavoro della settimana è quello giusto. Avanti così.

2. Da quando è arrivato Pavanel, l'Arezzo ha cambiato passo. La classifica dalla quinta giornata in poi recita: Livorno 26, Pisa 20, Lucchese 19, Siena 17, Arezzo 16 insieme a Olbia, Monza e Giana Erminio. Non male.

3. Domandarsi dove sarebbe l'Arezzo se la guida tecnica fosse stata questa dal primo giorno di ritiro, è esercizio sterile. Più pertinente analizzare l'influenza dell'allenatore nell'atteggiamento della squadra, quasi sempre propositivo anche se con gli alti e bassi di una rosa sottoposta a stress di vario genere, non ultimo quello del fuori campo. Ma la mano di Pavanel si vede eccome.

4. Ieri per la prima volta l'Arezzo non ha subìto gol in casa. E ha proposto una qualità di manovra di ottimo livello per la categoria. Contro Olbia e Pro Piacenza era durata solo un tempo, stavolta fino alla fine. Oltre alla vittoria in sé, suscita ottimismo la crescita costante del gruppo sul piano atletico, tecnico e tattico. E, probabilmente, ci sono ancora margini di miglioramento.

5. Per una stranezza del calcio, Pavanel ha trovato la quadratura del cerchio tornando al 4-3-1-2 che era stato ripudiato a inizio stagione dopo il debutto tragico contro l'Arzachena. Ci sta che pure Grossi, in questo nuovo contesto, farebbe la sua figura. Sono cambiate l'organizzazione di base e l'interpretazione del modulo, ovviamente, tant'è che l'Arezzo frizzante di adesso non somiglia nemmeno lontanamente a quello impacciato di fine agosto. Tutto ciò per dire che i numeri contano relativamente. Poi la differenza la fa ciò che c'è dietro.

 

 

6. Foglia per esempio è un trequartista atipico. Ricorda un po' il De Oliveira della gestione Semplici, cioè una mezz'ala con tempi d'inserimento che ha buona tecnica di base e gamba brillante per aggredire lo spazio. Forse sarà stato il gol dopo pochi minuti, ma con il Cuneo si è visto un altro Foglia. E quella posizione sembra ideale per dilatarne i pregi e limarne i difetti.

7. Quello di Di Nardo è il quinto gol di un subentrato in stagione: D'Ursi c'è riuscito due volte (con l'Arzachena e a Livorno), Cutolo ci aveva fatto una doppietta a Monza. E' un dato che necessita di altre conferme ma interessante già così.

8. Siamo alla quindicesima giornata e si scopre che Varga ('96) è un titolare, che Yebli ('97) lo è diventato al punto che comincia a sembrare un mediano di rendimento piuttosto che una scheggia impazzita e che Di Nardo ('98) l'ha già buttata dentro due volte, esibendo a corollario qualità tutt'altro che banali. Questi giovani alla fine non sono così scarsi.

9. Tutti parlano del closing, pochissime sono le notizie che filtrano. Giornalisticamente, sarebbe un bel colpo fare lo scoop e spiattellare al pubblico nomi, cognomi, srl e termini contrattuali. Ma se dati certi non ve ne sono, non ha senso alimentare voci senza fondamento. E non è vergogna ammettere che all'Arezzo stanno tenendo la trattativa rigorosamente sotto silenzio, riuscendo nell'intento. L'ottimismo sempliciotto, riguardo il futuro della società, è una sciagura da evitare. Al pari del pessimismo cosmico che aleggia ultimamente. In medio stat virtus dicevano i latini e non avevano torto.

10. Stasera alle 21.20 (circa) va in onda la puntata numero 8 di Block Notes. La scaletta è ricca e ci saranno molti argomenti di cui parlare. Ospite in amaranto in studio, il centrocampista/trequartista Fabio Foglia.

 

scritto da: Andrea Avato, 20/11/2017

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