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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Siena, che sorpresa. Terzo in classifica e difesa solida. Ma in casa i bianconeri arrancano

Un inizio di stagione ottimo per la Robur, con un rendimento esterno altissimo. Al ''Franchi'' però l'ultimo periodo è stato caratterizzato da tre sconfitte consecutive. Contro l'Arezzo sarà ancora 4-3-3 con il dubbio Marotta in attacco. In alternativa Mignani potrebbe schierare Campagnacci. Brumat e Panariello ex della partita. Sbraga, Iapichino e Guberti i giocatori da temere



Alessandro Marotta in dubbio per il derby (foto RoburSiena)Dopo l’ottima prova contro il Cuneo, l’Arezzo si appresta ad affrontare una delle trasferte più attese dell’anno, ovvero quella di Siena. I bianconeri, con 27 punti, occupano la terza posizione in classifica e sono reduci dal turno di riposo.

 

Storia e Società. Il 30 agosto 2016 Anna Durio è diventata la prima presidente donna nella storia della Robur, concretizzando una trattativa, durata alcuni mesi, con l’ex patron Ponte. La famiglia Durio, originaria della Liguria, ha i suoi maggiori interessi economici nel settore dei cantieri navali e per acquistare il Siena, si dice, abbia speso più di 3 milioni di €. Nei primi mesi della nuova governance, il factotum della società era stato l’amministratore delegato e vice presidente Federico Trani, poco più che ventenne figlio della presidentessa Anna. Adesso l’area tecnica è gestita dal direttore sportivo Giovanni Dolci e dal coordinatore Davide Vaira. In via di sviluppo grandi progetti come la realizzazione di nuovi campi di allenamento e la costruzione di un importante settore giovanile, compito affidato a Stefano Argilli, ex calciatore del Siena, molto apprezzato da tifosi e critica. Il 2017 ha portato anche una novità logistica: la sede del club è stata trasferita in via Banchi di Sopra.

 

Allenatore. La scelta di Dolci e Varia è ricaduta sull’ex bianconero Michele Mignani, genovese classe ’72, una carriera come difensore con le maglie di Lucchese, Pistoiese e soprattutto Siena, di cui è stato bandiera e capitano nella promozione in A del 2003. Quella dello scorso anno ad Olbia (esperienza conclusa in anticipo con il suo esonero) era la sua stagione d’esordio come capo allenatore in una prima squadra. In precedenza aveva allenato gli Allievi e la Primavera del Siena e poi era stato secondo di Beretta prima e Breda poi a Latina in serie B. E' un mister giovane, a cui piace far giocare la squadra palla a terra ed in velocità. Come suo vice c’è un’altra bandiera del club, Simone Vergassola.

 

l'allenatore bianconero Michele MignaniRosa. Della scorsa stagione sono pochi i riconfermati: Terigi, Panariello, Iapichino, D’Ambrosio, Rondanini, Vassallo, l’aretino Simone Guerri, Campagnacci e Marotta. Sono arrivati per completare la rosa i portieri Pane (Akragas), Crisanto (Roma), i difensori Sbraga (Padova), Mahrous (Genoa) e l’ex amaranto Brumat (Siracusa). In mediana sono stati ingaggiati Damian e Cristini (Como), Bulevardi (Pordenone), Cruciani (Viterbese) e Gerli (Bassano). In avanti Lescano (Igea Virtus), Neglia (Viterbese) ed Emmausso (Taranto).

 

Formazione. Mignani dovrebbe affidarsi al 4-3-3. Il dubbio maggiore è il recupero o meno di capitan Marotta (fuori da 3 settimane causa una labirintite). Questo condizionerà le scelte soprattutto in attacco. Pane in porta, linea difensiva con Brumat a destra e Iapichino a sinistra e coppia centrale formata da Sbraga e D’Ambrosio. Nel terzetto di centrocampo Gerli che dovrebbe agire da play con a suoi fianchi Bulevardi e Cristiani. In avanti se recupera ci sarà Marotta, con Guberti e Neglia, altrimenti nel tridente spazio a Campagnacci. Alternative Panariello, Rondanini, Terigi e Mahrous in difesa, Guerri, Damian, Cruciani e Vassallo in mediana e Lescano ed Emmausso in avanti.

 

Punti di Forza. Da tenere d’occhio il difensore centrale Andrea Sbraga, cattivo, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo, discreto con i piedi, abile a dettare i tempi alla retroguardia; il terzino italo-svizzero Dennis Iapichino, in estate cercato con insistenza da squadre di B, buona tecnica e pericoloso quando riesce ad appoggiare la manovra offensiva; Stefano Guberti (classe ’84) che può ricoprire diversi ruoli: mezz’ala, trequartista, esterno offensivo o addirittura seconda punta, 5 reti all’attivo, bravo negli spazi stretti, abile anche nell’ultimo passaggio; infine Alessandro Marotta, leader e capitano, abile nello svariare sul fronte offensivo, agile e temibile al dribbling, 5 reti in stagione, trascinatore della squadra di Mignani. Una sua assenza inciderebbe non poco sul gioco dei senesi.

 

l'ex amaranto Matteo BrumatPregi e Difetti. Numeri alla mano, per i bianconeri non è un buon periodo. Le tre sconfitte consecutive al Franchi hanno permesso al Livorno di prendere il largo in classifica e al Pisa di sorpassare la Robur al secondo posto. Nonostante questo, il Siena è da ritenersi tra le sorprese del campionato perché alla nona giornata e per alcune settimane è rimasta da sola in testa alla classifica. Collettivo rinnovato profondamente, sta avendo come guida due giocatori esperti e navigati come Marotta e Guberti. Il primo si sta confermando bomber affidabile e trascinatore, il secondo, reduce da una positiva annata a Perugia dopo ben 3 anni di inattività dovuta ad una squalifica per il calcio scommesse, ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori (ha vestito le maglie di Torino, Roma e Samp), giocate di qualità ed è un riferimento in campo per i compagni.

Terzo posto però non per caso: tra le migliori difese del girone, dopo quella del Pisa, del Monza e del Livorno e soprattutto la miglior squadra per rendimento in trasferta (16 punti conquistati in 6 partite). Anche se i numeri in casa non sono gli stessi: 3 vittorie (Lucchese, Arzachena, Pro Piacenza), 2 pareggi (Alessandria e Giana, entrambi 0-0) e 3 sconfitte (Monza, Livorno e Pontedera). Lo score vede 8 reti fatte e ben 10 subite. Non fa punti tra le mura amiche dal 13 ottobre, ovvero dalla vittoria sulla Pro.

La difesa nelle ultime settimane ha avuto un rendimento negativo, con 9 reti subite nelle ultime 4 partite. Si affida molto all’esperienza di D’Ambrosio, reinventato centrale da Mignani e dalla prestanza fisica di Sbraga. La mediana è reparto giovane dove Gerli si sta mettendo in luce con buone trame di gioco e Bulevardi sta confermando quanto ti buono fatto vedere a Pordenone. Nel reparto stanno trovando poco spazio due giocatori esperti come Guerri e Cruciani, che potrebbero essere rispolverati in occasione di una partita maschia, come ci si aspetta da un derby.

La manovra offensiva passa esclusivamente dai piedi di Guberti, che è colui che accende la luce in casa senese. Se sarà assente Marotta, i gol verranno chiesti a Neglia (rapido e pericoloso al dribbling) o a Campagnacci (mancino, temibile nello stretto). Va riconosciuto anche che la dea bendata ha dato un buon aiuto ai bianconeri: partite vinte nei secondi finali e prestazioni che hanno ottenuto risultati migliori (esempio ne è la partita di Viterbo) di quello che effettivamente il campo aveva dimostrato.

 

Ultimo precedente. Risale allo scorso 22 gennaio quando gli amaranto di Sottili si imposero per 1-0 grazie ad un gol “sporco” di Polidori.

 

scritto da: Mauro Guerri, 24/11/2017





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