SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
E poi dicono che ad Arezzo siamo pochi e bubatori... Settore sold out, a Siena in settecento!
Altro che divani, televisioni, computer e streaming: certe notti vanno vissute live, con i colori e i suoni, le sensazioni e gli umori. Dopo settimane di mobilitazione e sensibilizzazione, la tifoseria amaranto dà un'altra prova di attaccamento: esauriti tutti i biglietti per la trasferta di stasera al ''Franchi''. Alla faccia di chi pensa che il calcio in questa piazza non si possa fare
TweetInsomma ci siamo: tra qualche ora saremo di nuovo a Siena per vivere un altro derby in prima persona. Altro che divani, televisioni, computer e streaming, certe notti le devi sentire sulla pelle e nelle ossa, vederne i colori e udirne i suoni, farti pervadere dalle sensazioni e dagli umori. Un’esperienza sensoriale a 360 gradi che una partita come questa amplifica oltre i livelli usuali. Che non sia una partita come le altre, infatti, lo abbiamo sempre detto, ma che lo sia ancora meno del solito alla luce della settimana appena trascorsa, sotto sotto adesso lo pensiamo tutti. La vendita della società, anche se ha ancora delle vaste zone d’ombra e induce perplessità più o meno fondate, è comunque un segno di discontinuità con la linearità delle ultime settimane che stava diventando via via più pericolosa. A prescindere dal timore di essere piombati dentro un giochino può grande di noi, essa può rappresentare la tanto auspicata svolta da una situazione societaria che in ogni caso non poteva più rimanere tale. Solo così va letto, per ora, lo status dell’Us Arezzo in vista della partita più sentita dell’anno.
Oggi si va a Siena con la testa sgombra, si va per tifare e per agguantare insieme il risultato che vogliamo, né più né meno. La squadra ha dimostrato di esserci, l’allenatore pure e i tifosi… be’ che dire, biglietti disponibili esauriti, altre decine di aretini rimasti senza e in cerca di una manciata di tagliandi in più, circa 650 botoli ringhiosi nella conca del Franchi a tingere di amaranto uno spicchio di stadio, come nella passata stagione, sperando di replicare anche il risultato finale. L’esodo di oggi arriva a coronamento di un lavoro straordinario della tifoseria e in particolare dei gruppi della Sud in queste settimane bollenti per stare vicini alla squadra, per sensibilizzare la città e per tenere sempre alta la passione, ma anche l’attenzione per ciò che accade fuori dal campo. È dunque il culmine di una vicinanza e di un affetto per l’amaranto difficilmente spiegabili a parole, pur provandoci in ogni modo.
Ce la meritiamo questa trasferta affollata: quando più conta la tifoseria amaranto risponde e anche stavolta è stato così, alla faccia di chi dice che siamo pochi, incontentabili ingrati in una piazza che non dà nulla in cambio e in cui non si può fare calcio. Trovate un paio di tifoserie che in terza serie portano più di seicento persone in trasferta, poi vi diamo ascolto. Nel frattempo noi ascoltiamo solo il nostro cuore, che ci urla di andare, di sostenere e magari di tornare con tre punti in tasca. E allora noi ci organizziamo, ci ritroviamo, partiamo, andiamo, sosteniamo e… si vedrà. Una vittoria schiacciante contro chi ci denigra, contro chi ha avuto da ridire che non eravamo abbastanza, contro chi afferma che Arezzo e l’Arezzo non possono essere appetibili l’abbiamo già ottenuta staccando quei biglietti senza sosta fino alle 19 di ieri sera. Ora ci vuole quella sul campo, quella più importante, almeno per oggi, almeno fino a domani. Domani poi faremo i conti con i nostri fantasmi. Non oggi, non ora, non stasera. Alò, facciamoli tornare di nuovo a casa col rospo in gola! Forza magico Arezzo!
scritto da: Luca Amorosi, 26/11/2017
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