Sabatino versione funambolo: dribbling, sterzata e rigore guadagnato. Applausi per lui
La redazione ha assegnato la perla amaranto della settimana al vicecapitano, protagonista di una giocata spettacolare a metà ripresa, quando è riuscito a sfondare in area avversaria e a procurarsi il penalty che ha riaperto la gara. Seconda posizione per Moscardelli, freddo e chirurgico nell'esecuzione dal dischetto. Terzo gradino del podio per la suggestiva coreografia della curva sud in ricordo di mister Angelillo
TweetL'ennesima scorribanda sulla fascia, il primo dribbling, il contro dribbling, la sterzata, la corsa che varia da destra a sinistra, l'ingresso in area e poi il contatto con Di Cecco sotto gli occhi dell'arbitro. E' calcio di rigore, è l'episodio che rimette in bilico il risultato e consegna all'Arezzo altri venti minuti di speranza.
La redazione ha scelto la giocata da funambolo di Sergio Sabatino come perla della settimana, premiando il numero 4 per le qualità tecniche dimostrate nella circostanza e anche per la prestazione globale, un mix di fisicità e dinamismo che ha colpito addetti ai lavori e tifosi.
Trent'anni, vicecapitano, Sabatino ha coperto più ruoli nell'arco dei novanta minuti, cominciando da braccetto nella difesa a tre e allargandosi sulla fascia con la linea a quattro. Poi, cammin facendo, quando l'Arezzo ha intensificato il forcing, si è trasformato in un'ala vera e propria, stazionando permanentemente nei pressi dell'area piacentina, dove insieme a Cutolo ha costruito le azioni più pericolose della ripresa.
In seconda posizione c'è Davide Moscardelli. Il centravanti, che aveva fallito l'ultimo penalty calciato contro la Pro Piacenza (palla sul palo) e che veniva da una sola trasformazione nelle ultime quattro esecuzioni dal dischetto, è stato glaciale davanti a Fumagalli. Rincorsa rallentata, una finta, un'occhiata al portiere e poi il sinistro incrociato per mandare la palla di qua e l'estremo difensore biancorosso di là. Una trasformazione perfetta, perfetto mix di sangue freddo, tecnica e abilità. Per Moscardelli è l'undicesimo gol in campionato.
Terzo gradino del podio per la curva Lauro Minghelli, protagonista di un'altra coreografia suggestiva ed emozionante, stavolta dedicata al ricordo di Antonio Valentin Angelillo, uno degli allenatori più vincenti e più amati che sono transitati da Arezzo. Prima del fischio d'inizio, sui gradoni della sud sono comparsi tanti cartoncini bianchi, l'effigie di Angelillo, due bandoni laterali con la coccarda della Coppa Italia e il vecchio logo dell'Us Arezzo, sormontati dallo striscione con la scritta ''ciao mister, angelo dalla faccia sporca''. Uno spettacolo che avrebbe meritato un epilogo diverso.
scritto da: Andrea Avato, 30/01/2018
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Arezzo-Piacenza 1-2, immagini dagli spalti
SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |