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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Alessio a Praga
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La Lega ad Arezzo per non falsare il campionato. Incontro a quattr'occhi Ghinelli-Pavanel

E' la settimana decisiva: la squadra è in stato di agitazione e ha annunciato lo sciopero per la partita con il Livorno. Servono soldi entro venerdì per le due mensilità di stipendio saltate il 16 febbraio, quando Matteoni ha alzato le mani. Ma a oggi la situazione è critica. Molto dipenderà dalla visita di domani del segretario generale Ghirelli: già avviata la procedura per escutere la fideiussione di 350mila euro, con l'obiettivo di portare la società perlomeno fino al termine della stagione. Ma va trovato mezzo milione per arrivare a giugno. Il sindaco preannuncia un colloquio con il mister, poi dipenderà dalla volontà dei calciatori



E' la settimana decisiva per morire o guadagnare altro tempo. La squadra, su indicazione dell'Associazione calciatori, ha proclamato lo stato di agitazione e preannunciato lo sciopero per la partita di domenica contro il Livorno, sciopero revocabile con il pagamento di due mensilità di stipendio entro venerdì. Sono quelle saltate il 16 febbraio, quando Marco Matteoni alzò le mani in dirittura d'arrivo.

La finestra è strettissima quindi e non lascia spazio a troppe speranze. Il sindaco, ospite ieri sera di Block Notes, ha fatto la fotografia di una situazione senza grandi spiragli, almeno per il momento, anche se ci sono più fronti aperti. A oggi nessuno ha dato disponibilità a impegnarsi economicamente. Anzi, Ghinelli ha rivelato che un fondo immobiliare americano, interessato in primis a un'operazione edilizia riguardante lo stadio, si è tirato indietro dopo giorni di contatti e trattative.

 

La realtà è che domani sarà una giornata cruciale. In mattinata è previsto l'arrivo in città dei vertici della Lega Pro, con il segretario generale in testa. Ghirelli verrà ricevuto in Comune, poi incontrerà i giocatori e i dipendenti allo stadio. La linea della Lega è chiara: salvare l'Arezzo perlomeno fino al termine della stagione, in modo da non falsare il campionato, non ripetere l'increscioso caso Modena e assicurare alla società amaranto qualche possibilità di sopravvivenza in più. L'obiettivo è seguire l'esempio di Vicenza, dove la massa debitoria era molto superiore a quella dell'Arezzo e dove è stato concesso l'esercizio provvisorio, gestito da un curatore fallimentare.

 

Proprio per questo è stata già avviata la procedura per escutere la fideiussione di 350mila euro depositata a inizio stagione dall'allora presidente Mauro Ferretti. Sono soldi che possono coprire almeno tre mensilità di stipendio per i tesserati e che rappresentano un primo segnale di svolta. Sbloccata la garanzia assicurativa, servirebbe la liquidità necessaria per terminare l'annata. Dall'Arezzo filtra che con mezzo milione, da aggiungere a contributi vari, sponsorizzazioni, incassi e mutualità si potrebbe scollinare l'ostacolo.

 

Difficile ma non impossibile, tanto più che l'Arezzo, tramite il delegato Roberto Cucciniello, è riuscito a reteizzare tutti i pagamenti legati a Inps, Irpef e Inail, adesso diluiti in cinque anni. L'impatto sulla spesa corrente si è fatto dunque molto meno pesante.  E' chiaro che molto dipenderà dalla squadra, avviluppata dentro un contesto tutt'altro che facile. I due mesi e mezzo di gestione Matteoni hanno esasperato gli animi e le parole di Massimo Pavanel, pronunciate sia sabato mattina che domenica dopo la partita, sono state emblematiche: ''E' stata una farsa, ci sentiamo presi per il culo''.

Tutto ciò mentre ieri è arrivato il terzo deferimento stagionale, legato al mancato pagamento di stipendi e contributi entro la data del 16 dicembre

Tra un mese l'Arezzo prenderà altri 4 punti di penalizzazione. Poi ne prenderà altri 4 ad aprile per il patatrac di venerdì scorso, sperando che la recidiva venga misurata sulla base di un'ammenda e non di una decurtazione più pesante. Ma la salvezza sul campo, condizione indispensabile per prefigurare un futuro dignitoso, è l'aspetto meno preoccupante. Servono facce credibili, difatti il sindaco Ghinelli ha preannunciato un colloquio a quattr'occhi con Pavanel e poi, eventualmente, un incontro con lo spogliatoio. Servono soldi. E serve un gesto da parte dei calciatori, che finora hanno brillato per professionalità: giocare o non giocare domenica cambierebbe il mondo.

 

scritto da: Andrea Avato, 20/02/2018





Ghinelli a BN: ''E' la settimana decisiva''

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