SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il sindaco contatta imprenditori e tribunale, la Lega fa pressione, Neos continua a trattare
Ghinelli ha avviato il giro di colloqui con investitori locali, anche se non ha ottenuto ancora disponibilità certa a un aiuto per l'Arezzo. La strada più semplice, come ribadito dal segretario generale della Lega Pro, è quella dell'esercizio provvisorio, ma serve continuità sportiva: ''Non giocare domenica sarebbe un suicidio''. L'Aic però conferma lo sciopero, per una battaglia elettorale che si allunga dopo le schermaglie per la presidenza della Figc. Intanto da Roma, quelli del consorzio fanno filtrare che ''potrebbero esserci buone novità nelle prossime ore''
TweetQualcosa (forse) si muove. La Lega Pro sta facendo pressione sulla squadra per disputare regolarmente la partita con il Livorno, il sindaco Ghinelli da giorni ha avviato contatti con l'imprenditoria locale e stamani ha avuto anche un primo colloquio, informale, con il presidente del tribunale di Arezzo, Clelia Galantino.
Al momento, anche se la situazione cambia minuto dopo minuto, non c'è la disponibilità certa di un aiuto economico da parte di nuovi investitori. Sono in piedi abboccamenti e pour parler, condizionati dal fatto che lo scenario è nebuloso.
Già l'attivazione della procedura fallimentare, e non è un paradosso, potrebbe semplificare il quadro generale e dare una spinta in più a qualche imprenditore del territorio per mettere a disposizione nuova liquidità.
Lo scambio di pareri tra Ghinelli e Galantino va proprio in questa direzione, confermata poco fa dal segretario generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli: ''Insieme al Comune abbiamo delineato un percorso che preveda anche l'interessamento, che pare già esistente, di alcuni imprenditori locali. Il sindaco Ghinelli ha preso contatto con il presidente del tribunale nel caso venga avviato l'esercizio provvisorio, forse la strada più semplice al momento. Logicamente tutto questo ha un perno: la continuità sportiva, cioè il segnale che manca in questo momento. L'importante è che domenica si giochi. Domani mattina vi sarà una riunione col Prefetto alle ore 11, entro quell'ora i calciatori dovranno decidere cosa fare''.
Una sorta di ultimatum, quindi, con i calciatori stretti tra due fuochi. Ieri sera Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, ha ribadito che ''in assenza di novità e garanzie sicure, lo sciopero sarà confermato''. I giocatori vogliono tempi brevi sull'escussione della fideiussione e la certezza che ci sono i soldi per arrivare a fine stagione.
Il fatto è che la seconda condizione, al momento, non può assicurarla nessuno, né il sindaco né la Lega, mentre la prima è legata a tempi tecnici e burocratici: per incassare i 350mila euro ci vogliono tre o quattro settimane.
Ghirelli ha aggiunto senza mezzi termini: ''I giocatori e l'Aic sono liberi di decidere ma devono sapere che la loro scelta porterà a determinate conseguenze. Lo dico senza mezzi termini: una posizione di questo genere è un suicidio. Per risolvere i problemi dei calciatori, visto e considerato che la proprietà non assicura risorse, una delle strade certe è l'escussione della fidejussione, con la messa in moto di fattori positivi per l'ingresso di nuovi imprenditori. Ma se loro non giocano, tutto ciò non sarà possibile e salterà il giocattolo".
Tre le ipotesi in tavola c'è anche quella del rinvio della gara, che la Lega potrebbe prendere in esame se davvero lo sciopero venisse confermato. In quel caso, l'Arezzo eviterebbe la sconfitta a tavolino per 3-0 e un punto di penalizzazione in classifica.
La sensazione, anzi qualcosa di più, è che stia andando in scena la coda della campagna elettorale per la presidenza della Figc, che il mese scorso ha visto battagliare proprio Damiano Tommasi e Gabriele Gravina, capo della Lega Pro. E l'Arezzo, in questo momento, è tra l'incudine e il martello.
Tutto ciò mentre Neos Solution, da Roma, fa filtrare che ''la trattativa per la cessione della società è ancora in piedi e potrebbero esserci buone novità nelle prossime ore''.
scritto da: Andrea Avato, 22/02/2018
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