Svolta Arezzo, presentata un'istanza di fallimento. Adesso la palla passa al tribunale
Il dado è tratto, la prossima settimana parte la procedura per arrivare all'esercizio provvisorio. In arrivo anche le dimissioni del revisore unico, che relazionerà sullo stato d'insolvenza e la mancata ricapitalizzazione della società. Una decisione da parte del collegio è attesa nel giro di venti/trenta giorni. Il nuovo quadro generale farebbe cessare il muro contro muro tra Aic e Lega, anche se poi andranno trovati i fondi per terminare la stagione. E servirà l'aiuto di tutta la città
TweetIl dado è tratto, lunedì parte la procedura per arrivare all'esercizio provvisorio. Un'istanza di fallimento è stata presentata per conto di uno studio commerciale cittadino, cessionario del credito derivante dal decreto ingiuntivo, passato in giudicato, dell'agenzia investigativa Ombra Security nei confronti dell'Us Arezzo. Una notizia fondamentale per il futuro del club e che rende più chiaro lo scenario dei prossimi mesi.
Della svolta in corso sono informati tutti gli attori in scena in questo momento: l'amministrazione comunale, la prefettura, la Lega Pro, l'associazione calciatori, la società, il socio di minoranza Orgoglio Amaranto.
Per la prossima settimana sono attese anche le dimissioni del revisore unico dell'Us Arezzo, Rodolfo Patrignani, il quale chiederà di essere sostituito per la scadenza del suo mandato e relazionerà sullo stato d'insolvenza della società, che non ha tra l'altro provveduto alla ricapitalizzazione.
La palla passerà poi al tribunale di Arezzo. Come riportato stamani, la concessione dell'esercizio provvisorio non è automatica né scontata, anche se in questo caso, considerando il contesto e l'evoluzione della vicenda, nonché il precedente del Vicenza calcio, non dovrebbero esserci sorprese. Non per caso il sindaco ha già contattato il presidente del tribunale, Clelia Galantino, per illustrare il quadro generale.
La procedura fallimentare farebbe decadere il consiglio d'amministrazione (con Marco Matteoni ancora alla presidenza), anche se l'assenza di un amministratore in questa fase potrebbe portare alla nomina di un commissario, in attesa dell'arrivo del curatore. Ma sono solo ipotesi. E' altresì difficile prevedere i tempi di una decisione da parte del collegio della sezione fallimentare per la concessione dell'esercizio provvisorio: di sicuro non ci vorrà meno di venti/trenta giorni.
Quello che conta è che imboccare la strada del fallimento pilotato farebbe cessare il muro contro muro tra Lega Pro e Aic. ''Non giocare sarebbe un suicidio'' aveva detto Ghirelli ieri. ''Il suicidio sarebbe giocare senza soldi'' ha risposto oggi Calcagno.
Per i giocatori la presenza di un curatore fallimentare risponderebbe alla richiesta di facce serie avanzata prima di Pontedera. E l'escussione della fideiussione da 350mila euro, che comunque richiede i necessari tempi tecnici, porterebbe un minimo di serenità economica, in attesa di reperire i fondi per terminare la stagione. Obiettivo da raggiungere con l'aiuto di tutta la città.
scritto da: Andrea Avato, 23/02/2018
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SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |