SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
L'annuncio di Pieroni: ''I soldi ci sono''. Francario e Ioffredi al lavoro, giornata frenetica
E' stato il dirigente sportivo, nella tarda serata di ieri, a sciogliere gli ultimi dubbi: i fondi necessari a far fronte alla scadenza amministrativa fissata dalla Lega, sono stati reperiti. L'amministrazione comunale, dopo l'appello all'imprenditoria, ha trovato qualche porta aperta, qualcuna socchiusa e qualcun'altra sbarrata: sarà il sindaco a rivelare i nomi delle aziende che hanno contribuito a salvare l'Us Arezzo. In arrivo da Roma i due curatori fallimentari: ecco il loro identikit
Tweet''E' tutto ok, ce l'abbiamo fatta''. Ermanno Pieroni ieri sera, mentre lasciava palazzo Cavallo, ha confermato che la raccolta fondi del Comune è arrivata a 372mila euro. Con qualche affanno, con qualche patema d'animo, ma alla fine l'obiettivo è stato centrato: oggi l'Us Arezzo onorerà la scadenza fissata dalla Lega, eviterà deferimento e penalizzazione e si rimetterà in carreggiata, garantendosi la prosecuzione dell'esercizio provvisorio e la possibilità di terminare regolarmente il campionato.
L'amministrazione comunale ha bussato a tante porte nell'ultimo periodo: qualcuna è stata aperta, qualcuna socchiusa, qualcun'altra è rimasta sbarrata. Il sindaco, come annunciato, nei prossimi giorni renderà noti i nomi delle aziende che hanno contribuito a salvare la società amaranto, rispondendo all'appello accorato lanciato da palazzo Cavallo.
L'andazzo, comunque, era noto da un po': proprio Ghinelli aveva rivelato che gli imprenditori aretini disposti a versare un contributo sul conto corrente erano interessati soltanto a una sponsorizzazione esterna. L'acquisizione di quote sociali, una volta che lo scenario lo consentirà, è nei progetti degli investitori di fuori provincia, uno dei quali, Giorgio La Cava, è stato il maggior finanziatore di questa delicatissima fase.
Dal punto di vista tecnico, la giornata odierna sarà frenetica e fondamentale. Stamani è previsto l'arrivo in città dei due curatori, Lucio Francario e Vincenzo Ioffredi, due professionisti estranei al contesto territoriale e proprio per questo ritenuti più idonei a svolgere il mandato.
Saranno loro a gestire le operazioni bancarie necessarie per il trasferimento dei soldi raccolti dall'amministrazione e da Orgoglio Amaranto su un nuovo conto corrente gestito dalla curatela. Da lì poi partiranno i bonifici per tesserati e dipendenti: un iter che consentirà alla squadra di scendere in campo domani sera a Viterbo, fugando una volta per tutte lo spettro dello sciopero paventato a suo tempo dall'Aic.
IL PROFILO DEI CURATORI FALLIMENTARI
Lucio Francario è nato a Campobasso il 27 novembre 1952 e residente in Roma. Laureato in Giurisprudenza, è professore ordinario dal 1994. E’ stato nominato nel 1993 Direttore dell’Istituto di Esercitazioni Giuridiche presso l’Università di Macerata. Attualmente è docente di diritto civile presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Molise. Ha svolto attività di docenza presso il Master dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma in “Intermediari, Emittenti e Mercati Finanziari”. Fa parte del Comitato Scientifico del Dottorato di Ricerca in materia di “Obbligazioni e Contratti” promosso dall’Università di Macerata d’intesa con altre Università Italiane e del Dottorato di Ricerca in “Diritto Pubblico dell’Economia e dell’Ambiente” promosso dall’Università del Molise. E’ condirettore di più riviste scientifiche. Tra le sue curatele fallimentari, c'è anche quella di Mabo Edilizia ed Energia, azienda casentinese.
Vincenzo Ioffredi, 51 anni, avvocato molisano residente a Roma, patrocinante in Cassazione, è stato presidente della Commissione nazionale giudicante della Federciclismo, cioè dell’organo di giustizia sportiva del ciclismo nazionale, oltre che procuratore nazionale della Fidal, la federazione nazionale di atletica leggera e componente della Commissione di appello federale nazionale della Federugby. Esperto di giustizia sportiva, è consigliere dell'Associazione curatori fallimentari.
scritto da: Andrea Avato, 16/03/2018
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