SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Mancano i soldi per l'esercizio provvisorio. L'Arezzo a un altro bivio entro il 20 aprile
Conferenza stampa dei curatori Lucio Francario e Vincenzo Ioffredi, che stanno accelerando i tempi per consentire la sopravvivenza della società. ''L'asta verrà fissata a breve ma se dovesse andare deserta, porteremo i libri in tribunale''. Serve un milione di euro per saldare la massa debitoria sportiva, con manifestazioni d'interesse che sono arrivate dall'immobiliarista La Cava e da un altro paio di imprenditori contattati da palazzo Cavallo. Permane il nodo sul pagamento della fideiussione da 350mila euro depositata a inizio campionato. Intanto i commissari annunciano il ricorso in appello contro la sentenza del Tfn che ha inflitto 6 punti di penalizzazione in classifica
Tweet''Se l'asta dovesse andare deserta, saremo costretti a portare i libri in tribunale''. Le parole del professor Lucio Francario risuonano dentro la sala stampa e mettono l'Arezzo di fronte all'ennesimo bivio della stagione.
I commissari stanno accelerando il passo e non si tratta di una fretta improvvisata ma di una lucida strategia: per restare in piedi, l'esercizio provvisorio deve autoalimentarsi e l'orizzonte massimo è il 30 aprile. Scollinata quella data, le entrate non sarebbero più sufficienti a pareggiare le uscite e i curatori si vedrebbero costretti a chiudere la partita. Per questo l'asta verrà fissata a breve, non oltre il 20 aprile.
Ma il complesso aziendale, a oggi, quanto vale? Difficile dirlo e infatti né Francario né Vincenzo Ioffredi hanno snocciolato cifre. Gli unici numeri venuti a galla riguardano i debiti sportivi che dovranno essere saldati tutti entro il 30 giugno, perché con pendenze arretrate la Lega non darebbe l'ok all'iscrizione al prossimo campionato. E siamo, come noto, sul milione di euro.
Considerando che in questo momento non vi è certezza sulla categoria in cui giocherà l'Arezzo l'anno prossimo, si può capire quanto sia nebuloso il quadro generale. Per fortuna le manifestazioni d'interesse non mancano e anzi, una proposta d'acquisto potrebbe arrivare anche prima della data fatidica che verrà fissata dalla curatela. In quel caso, se si trattasse di un'offerta congrua, rappresenterebbe essa stessa la base d'asta da cui partire.
Delle buone intenzioni di Giorgio La Cava, si sa. Ma l'immobiliarista di Perugia, molto vicino a Ermanno Pieroni, non è solo. Da palazzo Cavallo filtra la disponbilità di un altro paio di imprenditori che sarebbero disposti ad affiancarlo, in una sorta di pool finalizzato a traghettare la società fuori dal mare grosso. Una soluzione auspicata, anche perché dividersi l'investimento sarebbe proficuo per tutti.
Resta il nodo della fideiussione. Quella accesa con Argo International Group è in stand by: non si sa quando verrà pagata e, soprattutto, se verrà pagata entro il 30 giugno. Un problema non da poco, visto che ballano 350mila euro. E quindi chi vuole acquistare l'Us Arezzo, lo hanno spiegato chiaramente i curatori, all'asta dovrà garantire anche i soldi garantiti da Argo, sperando di recuperarli in un secondo momento.
Non solo, dovrà produrre pure un'altra fideiussione per chiudere la stagione, visto che si tratterebbe di società con una nuova affiliazione. In questo caso, però, considerando che saremmo alla fine di aprile, la Lega potrebbe accontentarsi di un importo di gran lunga inferiore.
Le incongruenze, anche da un punto di vista normativo, non mancano. Ma l'Arezzo sta battendo un sentiero poco esplorato e in qualche modo sta facendo da apripista, senza dimenticare che la questione economica e finanziaria va di pari passo con quella sportiva.
Difatti Francario e Ioffredi hanno annunciato la presentazione del ricorso in appello contro la sentenza del Tfn che ha inflitto un pesantissimo -6 alla squadra e un'ammenda di mille euro. La situazione è complessa: bisogna salvarsi con i soldi ma anche con i punti in classifica. 
scritto da: Andrea Avato, 28/03/2018
Tweet