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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Cristian e Veronica a Capo Nord
NEWS

Difesa di ferro e qualità davanti, il Siena punta alla B. L'ultimo ko di Pontedera ancora brucia

Domani al Comunale arriva la capolista. La società è stata rifondata dalla presidentessa Anna Durio, che ha riportato in panchina una bandiera come Mignani. La colonna portante della squadra è formata da giocatori d'esperienza come Sbraga, Iapichino, Guberti, Santini e il capitano Marotta. Nel derby probabile conferma del 4-3-3. I bianconeri in testa alla classifica grazie anche a un rendimento super in trasferta. Ma l'ultima partita esterna è andata male



il Siena insegue la promozione in serie BNemmeno il tempo per godersi l’impresa di Olbia, che per l’Arezzo è di nuovo campionato. Gli amaranto si apprestano ad affrontare una delle partite più attese dell’anno, ovvero il derby contro la capolista Siena. I bianconeri, con 61 punti, guardano tutti dall’alto, con un punto di vantaggio sul Livorno e tre sul Pisa.

 

Storia e Società. Il 30 agosto 2016 Anna Durio è diventata la prima presidente donna nella storia della Robur, concretizzando una trattativa, durata alcuni mesi, con l’ex patron Ponte. La famiglia Durio, originaria della Liguria, ha i suoi maggiori interessi economici nel settore dei cantieri navali e per acquistare il Siena, si dice, abbia speso più di 3 milioni di €. Nei primi mesi della nuova governance, il factotum della società era stato l’amministratore delegato e vice presidente Federico Trani, poco più che ventenne figlio della presidentessa Anna. Adesso l’area tecnica è gestita dal direttore sportivo Giovanni Dolci e dal coordinatore Davide Vaira. Grandi progetti in itinere come la realizzazione di nuovi campi di allenamento e la costruzione di un importante settore giovanile.

 

Allenatore. In panchina siede sempre Michele Mignani. Genovese, classe ’72, una carriera come difensore con le maglie di Lucchese, Pistoiese e soprattutto Siena, di cui è stato bandiera e capitano nella promozione in A del 2003. Quella dello scorso anno ad Olbia (esperienza conclusa in anticipo con il suo esonero) era la sua stagione d’esordio come capo allenatore in una prima squadra. In precedenza aveva allenato gli Allievi e la Primavera del Siena e poi era stato secondo di Beretta prima e Breda poi a Latina in serie B. Mister giovane, meticoloso e bravo a leggere la partita. Come suo vice un’altra bandiera del club, ovvero Simone Vergassola.

 

Michele Mignani, ex capitano e allenatore bianconeroRosa. Il ds Dolci a gennaio ha cercato di puntellare la rosa con giocatori utili al credo tattico del mister come Solini (ex amaranto, Modena), Gabriel Cleur (Entella) e Dossena (Perugia) ed un giocatore capace di fare la differenza in categoria come Claudio Santini (Ascoli). Hanno lasciato la città del Palio Terigi (Pistoiese), Romagnoli (Rimini), Campagnacci (Trapani) e Lescano (Sicula Leonzio).

 

Formazione. Mignani dovrebbe affidarsi al 4-3-3. Sicuro assente lo squalificato Damian, mentre è in dubbio l’utilizzo di Cristiani. Pane in porta, linea difensiva con Rondanini a destra e Iapichino a sinistra, coppia centrale formata da Sbraga e D’Ambrosio. Terzetto di centrocampo con Gerli che agirà da play con a suoi fianchi Bulevardi e Vassallo. In avanti Guberti (che svarierà su tutto il fronte offensivo), Marotta e Santini. Le alternative sono rappresentate da Panariello, Brumat, Solini, Dossena e Mahrous in difesa, l’aretino Guerri, Cristiani, Cruciani e Cleur in mediana e Neglia ed Emmausso in avanti.

 

Punti di Forza. Da tenere d’occhio il difensore centrale Andrea Sbraga ('92), cattivo a livello agonistico, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo, discreto con i piedi; il terzino italo-svizzero Dennis Iapichino, 28 anni, in estate cercato con insistenza da squadre di B, buona tecnica e pericoloso quando riesce ad appoggiare la manovra offensiva; Fabio Gerli, classe ’96, play ordinato, bravo ad inizio azione, rapido e veloce nella giocata, uno degli under migliori del girone; Stefano Guberti, giocatore esperto (classe ’84) che può ricoprire diversi ruoli: mezz’ala, trequartista, esterno offensivo o addirittura seconda punta, 5 reti all’attivo, bravo negli spazi stretti; Claudio Santini, 26 anni compiuti a febbraio, 4 reti, attaccante rapido e veloce, pericoloso sotto porta e dalla distanza; infine Alessandro Marotta, leader e capitano dei senesi, tecnicamente dotato, abile nello svariare sul fronte offensivo, agile al dribbling, è il trascinatore in campo e con 9 reti è il capocannoniere del Siena.

 

il gol di Marotta che decise il match di andataPregi e Difetti. Leadership mantenuta nonostante il turno di riposo. Squadra partita con l’obbiettivo di far bene, ma che si ritrova, anche a sorpresa, in testa al campionato. Il merito di questo primato è del lavoro della società, in special modo del direttore Dolci, ma soprattutto di Mignani, principale artefice di questi risultati. Il mister ha creato una squadra che gioca a memoria, con concetti semplici, grande determinazione e che è cresciuta esponenzialmente durante il campionato. Collettivo rinnovato profondamente in estate, ha trovato come guida in campo due giocatori esperti e navigati come Marotta e Guberti e da gennaio anche Santini.

Il primo si sta confermando bomber affidabile e trascinatore, il secondo, reduce da una positiva annata a Perugia, dopo ben 3 anni di inattività dovuta ad una squalifica per il calcio scommesse, ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori, giocate di qualità ed è un riferimento in campo per i compagni. Santini invece in questo scorcio di stagione ha realizzato gol pesanti (tutti e quattro decisivi) portando punti fondamentali alla causa bianconera.

Primo posto non per caso: quella del Siena è la migliore difesa del girone assieme al Monza con sole 25 reti subite, ma soprattutto la miglior squadra per rendimento in trasferta (32 punti conquistati in 16 partite).

La difesa si affida molto all’esperienza di D’Ambrosio, reinventato centrale da Mignani e dalla prestanza fisica di Sbraga. La spinta sulle fasce è garantita soprattutto a sinistra da Iapichino, giocatore di grande gamba con un buonissimo piede.

La mediana è reparto giovane dove Gerli si sta mettendo in luce con buone trame di gioco e Bulevardi sta confermando quanto di buono fatto vedere a Pordenone, mentre Vassallo (’93), il più vecchio del terzetto, sembra maturo per il salto di categoria. Nel reparto stanno trovando poco spazio due giocatori esperti come Guerri e Cruciani, che magari potrebbero essere rispolverati in occasione di una partita che si prospetta maschia, come ci si aspetta da un derby.

La manovra offensiva passa prevalentemente dai piedi di Guberti, che accende la luce in casa senese. Inoltre Marotta e Santini sono due terminali offensivi sempre temibili, che dovranno essere ben limitati, per evitare che una loro giocata risolva la partita.

Va riconosciuto anche che la dea bendata ha dato un buon aiuto ai bianconeri: partite vinte nei secondi finali, spesso e volentieri con giocatori usciti dalla panchina. Però non si è in testa per caso a poche giornate dalla fine del torneo.

Lo score lontano dal Franchi vede ben 10 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, con 22 reti fatte e 14 subite. L'ultima gara in trasferta, il Siena l'ha persa di misura, nei minuti finali, a Pontedera.

 

Ultimo precedente. Risale al settembre 2016, quando gli amaranto si imposero in rimonta per 2-1: Siena avanti dopo pochi minuti grazie a Marotta, partita ribaltata da una doppietta di Erpen. All’andata un gol di Marotta nel secondo tempo decise la sfida (1-0).

 

scritto da: Mauro Guerri, 13/04/2018





Pontedera-Siena 1-0, la sintesi della partita

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