Domenica 6 maggio. Mezzanotte e un minuto. Buon lavoro alla Ss Arezzo. In serie C!

Da semplice newco costituita da poche settimane ad architrave del calcio del futuro: il passaggio di consegne tra l'amministrazione controllata e la nuova dirigenza non è soltanto simbolico, ma sostanziale. E preclude a un ritorno alla normalità dopo mesi di ansie, fibrillazioni e timori. La commozione di La Cava, la gioia posata di Anselmi, il prezioso un per cento di Orgoglio Amaranto: a Carrara si sono messe le basi per ripartire. I colori amaranto restano tra i professionisti

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Domenica 6 maggio. Mezzanotte e un minuto. La Società Sportiva Arezzo prende in mano il timone di comando. Da semplice newco costituita da poche settimane ad architrave del calcio del futuro: il passaggio di consegne tra l'amministrazione controllata e la nuova dirigenza non è soltanto simbolico, ma sostanziale. E preclude a un ritorno alla normalità dopo mesi di ansie, fibrillazioni e timori.

Il presidente Giorgio La Cava e il vicepresidente Massimo Anselmi da oggi sono gli amministratori del club con tutti i poteri che ne derivano. Tra il socio di maggioranza con il 79 per cento delle quote e il socio di minoranza con il 20 per cento, resta l'un per cento di Orgoglio Amaranto.

I due imprenditori, uno di Perugia e l'altro di Arezzo, hanno già fatto moltissimo per la causa, versando i soldi che sono serviti a concedere l'esercizio provvisorio e poi presentando l'offerta irrevocabile d'acquisto alla curatela. Il tribunale ha poi acceso il semaforo verde.

 

 

Adesso, a metà mese, la Ss Arezzo dovrà versare altri 50 mila euro per completare il percorso stabilito dal giudice fallimentare e poi, entro il 24 giugno, saldare la debitoria sportiva per l'iscrizione al prossimo campionato. Che sarà ancora un campionato professionistico, sarà ancora la serie C.

Era commosso, subito dopo il triplice fischio finale, Giorgio La Cava. Più posato Massimo Anselmi. Per entrambi una soddisfazione grandissima e anche un sollievo. L'investimento fatto a scatola chiusa, quando tutto sembrava mettersi di traverso e il lieto fine un'ipotesi impercorribile, ha invece avuto l'epilogo sperato.

I prossimi saranno i giorni della festa. Poi la Ss Arezzo dovrà mettersi al lavoro. Di credito da spendere, presso l'ambiente e la tifoseria, ne avrà un bel po'.

 

scritto da: Andrea Avato, 06/05/2018

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Anselmi e La Cava, parole di felicità