Sabatino, premio per un'annata speciale. De Feudis Top Player: ''come una promozione''

Il difensore ha vinto la 61esima edizione del Cavallino d'oro, assegnato dal quartiere di Porta Santo Spirito. Dopo quattro stagioni in amaranto, un suggello di grande valore: ''Il mio obiettivo adesso è raggiungere le cento presenze con l'Arezzo''. Il centrocampista invece si è aggiudicato la scarpa d'oro messa in palio da Block Notes e da Oleificio Toscano Morettini. A 35 anni, la conferma di un valore tecnico e morale fuori discussione: ''abbiamo sconfitto il pressapochismo del calcio di oggi''

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SABATINO PREMIO SPECIALE - Un premio speciale perché questa è stata una stagione speciale. Sergio Sabatino è visibilmente emozionato quando gli consegnano il cavallino d'oro, riconoscimento che in Italia ha la più lunga longevità. La sala del museo di Santo Spirito è gremita e l'applauso fragoroso suggella l'atmosfera di grande partecipazione emotiva.

Ad Arezzo da quattro anni, contattato da Capuano nel giorno della vigilia di Natale del 2014, Sabatino è passato da Eziolino a Sottili a Pavanel, dalla squadra dei maiali assatanati a quella presa a insulti dopo la sconfitta con la Lucchese ai play-off, dal cartello ''vergognatevi traditori'' esposto a La Nave dai tifosi al bagno di folla di sabato scorso.

Il premio di ieri è il completamento di un percorso che ancora non è chiuso: ''Il mio obiettivo è arrivare a cento presenze con l'Arezzo'' disse Sabatino a Block Notes lunedì sera. Gliene mancano quattordici e ciò significa che, nonostante il contratto in scadenza, l'obiettivo è restare. Sarebbe un bel viatico per la nuova società.

 

 

DE FEUDIS TOP PLAYER - Regista, playmaker, metronomo, uomo d'ordine. Giuseppe De Feudis, per gli amici (e per gli estimatori) semplicemente Beppino, ha vinto la scarpa d'oro messa in palio da Block Notes, la trasmissione del lunedì di Teletruria, e da Oleificio Toscano Morettini. Un premio assegnato grazie ai voti degli ospiti, dei telespettatori e dei followers del programma.

Una giuria variegata e trasversale che nel mini albo d'oro del premio, lo colloca in successione a Davide Moscardelli, vincitore l'anno scorso. Il Top Player Amaranto è una medaglia sul petto per De Feudis, che l'estate scorsa era dato in partenza per motivi di budget e che invece, una volta restato ad Arezzo, si è preso la maglia da titolare senza mollarla più.

''Abbiamo combattuto e vinto contro il pressapochismo che c'è nel calcio di oggi'' ha detto il giocatore, che a 35 anni vanta una carriera fulgida, con cinque promozioni conquistate e centinaia di presenze in campo. ''Questa salvezza la considero come un salto di categoria. E la terrò insieme a questo premio tra i miei ricordi più belli''.

 

scritto da: Andrea Avato, 11/05/2018

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Sergio Sabatino premiato con il Cavallino d'oro