Allo stadio si respira la storia: apertura speciale del Museo. Presenti i vertici della società

Questa mattina il simbolico taglio del nastro, che in qualche modo segna un punto di svolta molto importante: il lungo percorso per avere a disposizione i locali è arrivato a compimento e adesso si può veramente cominciare ad allestire le sale. Apertura prolungata nell’arco di tutto il pomeriggio in contemporanea con il quadrangolare “L’Arezzo non Muore”

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Apertura speciale del Museo Amaranto. Questa mattina il simbolico taglio del nastro, che in qualche modo segna un punto di svolta molto importante: il lungo percorso per avere a disposizione i locali dello stadio è arrivato a compimento e adesso si può veramente cominciare ad allestire le sale.

In tantissimi tra tifosi, appassionati di sport, ex dirigenti, allenatori e calciatori amaranto hanno presenziato all'ouverture. Si tratta di una inaugurazione provvisoria nel nome di Mario “Pinella” Rossi, nato il 20 maggio del 1935 e morto 20 anni fa all’età di 63 anni.

Il Museo rimarrà aperto nell’arco di tutto il pomeriggio in contemporanea con il quadrangolare “L’Arezzo non Muore” organizzato da Orgoglio Amaranto, a cui parteciperanno una selezione della curva sud, il team giornalisti, l'Arezzo calcio femminile e i consiglieri comunali.

E' l’occasione buona per respirare un po’ di storia dell’Arezzo e rendersi conto del lavoro che ci sarà da fare per rendere i locali un vero e proprio museo.

Presenti stamani anche i vertici della nuova società: il presidente La Cava, il vice Anselmi, il dg Pieroni, il ds Testini oltre a tanti ex che gli sportivi hanno applaudito in campo e fuori.

 

scritto da: La Redazione, 20/05/2018

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