SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Un party per guardare lontano. La Cava ospita brindisi e progetti di lavoro per l'Arezzo
Il presidente ha organizzato un ricevimento presso la proprietà di famiglia alle porte di Perugia: dirigenti, dipendenti, sponsor, amministrazione comunale, stampa sono stati ricevuti presso il fascinoso palazzo della Ginestrella, dove Maura La Cava cura un roseto con specie molto rare. Tra un cocktail e un pasticcino, sono salite le quotazioni di Alvini per la panchina, con Zaffaroni e Zauli nomi nuovi. Menchino Neri potrebbe entrare nell'organigramma, Gems e Joma possibili sponsor tecnici. Divertente siparietto tra l'ex presidente Bovini e il dg Pieroni
TweetUn brindisi allo scampato pericolo e a quel che di buono sarà. Giorgio La Cava aveva quest'idea in mente da un po' e alla fine l'ha messa in atto, organizzando un party presso la proprietà di famiglia alle porte di Perugia.
Ieri pomeriggio il presidente ha indossato i panni dell'anfitrione, mostrando agli ospiti il fascinoso palazzo della Ginestrella, il giardino selvaggio e il roseto curato dalla sorella Maura con specie molto rare.
Uno scorcio suggestivo in località Civitella d'Arna, un vecchio monastero diventato fortezza e poi residenza cardinalizia, tant'è che all'interno c'è una cappella ottagonale di ispirazione barocca. Tutt'intorno prati curatissimi, aiuole e fiori, oltre a una piscina, un campo da tennis e un ex campo da calcio, dove La Cava giocava da ragazzino, ora trasformato in un tappeto di rose.
L'elenco degli invitati era lunghissimo: i dirigenti del nuovo Arezzo, i dipendenti, il Museo Amaranto, gli sponsor, l'amministrazione comunale, la stampa, tutti quelli che in un modo o nell'altro hanno dato un aiuto per superare lo stato di crisi e proiettare la società verso il futuro. Un nutrito gruppo di persone che si è aggiunto agli ospiti di Maura La Cava per un appuntamento tradizionale alla Ginestrella e che ogni anno festeggia la fioritura delle rose.
Dalla poesia ispirata dall'atmosfera bucolica alla prosa dell'attualità calcistica, il passo è stato brevissimo. Ma i due direttori, Pieroni e Testini, non hanno lasciato trapelare nulla, confermando soltanto che il nuovo allenatore arriverà a fine settimana.
E a quanto si è capito, le quotazioni di Massimiliano Alvini sarebbero in rialzo, anche se il tecnico ha ancora un anno di contratto con l'Albinoleffe. Tra i nomi nuovi, sono spuntati quelli di Marco Zaffaroni (verso la conferma a Monza) e Lamberto Zauli (adesso alla Primavera dell'Empoli).
Tra un cocktail e un pasticcino, sono arrivati i sindaci Ghinelli e Agnelli, entrambi parti in causa per la questione delle strutture che riguarda lo stadio, l'antistadio, Le Caselle e anche La Nave.
Sorridente e di buon umore il vicepresidente Massimo Anselmi, il quale sta lavorando per allargare la base societaria con l'ingresso di altri imprenditori locali. Due le opzioni sul tavolo: acquisizione di quote sociali o sponsorizzazione esterna. Le premesse sembrerebbero buone sotto molti aspetti, anche per riportare una bandiera come Menchino Neri dentro l'organigramma.
Fra i presenti anche i rappresentanti della Gems, azienda italiana di abbigliamento sportivo che potrebbe diventare il nuovo sponsor tecnico. Contatti in questo senso ci sarebbero anche con la spagnola Joma.
A un certo punto, accanto a La Cava, si è palesato Giovanni Bovini, perugino di Bosco e amico di vecchia data del presidente. Alla guida dell'Arezzo dal 1998 al 2000, rilevò la società da Francesco Graziani e la cedette a Piero Mancini pochi mesi dopo i play-off per la B persi contro l'Ancona di Ermanno Pieroni.
Divertente il siparietto andato in scena con l'attuale direttore generale, al quale Bovini ha detto: ''Avevate una bella squadra, ma quella semifinale ve la fece vincere l'arbitro''. Pieroni ha abbozzato e ci ha riso su.
Un pomeriggio piacevole che Giorgio La Cava si è gustato fino in fondo. E anche se dei giardini non si occupa lui direttamente, avrà già capito che il calcio è molto simile a un roseto: pieno di spine, ma dal profumo inebriante.
scritto da: Andrea Avato, 30/05/2018
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