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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Due milioni di budget, giovani giusti, puntualità nei pagamenti. I cardini della ripartenza

Il piano è ambizioso ma i dirigenti tengono i piedi ben piantati a terra: un altro default sarebbe esiziale e non è il momento di progettare salti nel buio né di inseguire chimere. Bisogna saldare il resto della debitoria sportiva (circa 450mila euro entro il 24 giugno), provvedere all'iscrizione al nuovo campionato e ripartire con fondamenta solide: tutti i tesserati dovranno sposare questa linea. E non è detto che una società senza lustrini non possa togliersi delle soddisfazioni. Allenatore, Karel Zeman tra i nomi nuovi



la dirigenza amaranto al completo sul palco della festa in piazza GrandeDue milioni di euro per il nuovo Arezzo. La metà (circa) da destinare alla prima squadra. Il piano è ambizioso ma i dirigenti amaranto tengono i piedi ben piantati a terra: un altro default sarebbe esiziale e non è il momento, adesso, di progettare salti nel buio né di inseguire chimere.

Bisogna ancora saldare il resto della debitoria sportiva (circa 450mila euro entro il 24 giugno), provvedere all'iscrizione al nuovo campionato e ripartire con fondamenta solide, con un settore giovanile efficiente, con strutture ammodernate. Senza contare tutti i soldi già spesi durante l'esercizio provvisorio.

La serie C rappresenta la punta dell'iceberg e, come ha detto Pieroni, ad Arezzo non si può pensare di vivacchiare o di lottare in eterno per la salvezza. Però un conto è fissarsi un obiettivo di prestigio nel giro di un triennio e un conto è far finta che nei mesi scorsi non sia successo nulla, ricominciando sulla stessa falsariga.

La Cava e Anselmi, su questo, concordano. E la linea di Orgoglio Amaranto, che ha avuto un ruolo fondamentale nella salvezza dell'Arezzo, è quella dell'equilibrio, degli investimenti a medio/lungo termine, del seminare oggi per raccogliere domani.

Allenatori, giocatori e tesserati dell'Arezzo 2018/19 dovranno sposare il programma: contenimento costi, ringiovanimento rosa, ristrutturazione impianti, riorganizzazione vivaio. Tutto si sta muovendo in questa direzione, anche se il percorso è appena iniziato e ci vorrà del tempo.

Dalla scelta del mister (tra i nomi nuovi circola anche quello di Karel Zeman, 41 anni, ex Santarcangelo) ai prolungamenti di contratto, dai lavori a Le Caselle alle trattative per l'antistadio, dall'organigramma del settore giovanile all'ingresso di nuovi soci nella Ss Arezzo: il trend è delineato e tra un mese i fatti dovranno dare seguito alle parole.

Il passo secondo la gamba, quindi, puntando a una fetta più cospicua di contributi da parte della Lega, raggiungibile attraverso l'utilizzo continuo degli under e sfruttando la mutualità della legge Melandri che per la serie C è destinata a crescere di qualche milione. Poi ci sono gli investimenti dei soci, le sponsorizzazioni e le altre entrate.

Il vivaio avrà un conto corrente dedicato e l'intento della società è quello di pagare dipendenti e tesserati mese per mese, in modo da offrire all'esterno l'immagine di un club serio, che non promette illusioni e che rispetta le scadenze con puntualità.

Il resto dovranno farlo la lungimiranza di Pieroni e Testini e l'aiuto del pubblico: non è detto che una società sana e senza lustrini non possa togliersi delle belle soddisfazioni.

 

scritto da: Andrea Avato, 03/06/2018





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