SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
L'Arezzo paga altri soldi. Serve anche il saldo degli stipendi di giugno. Poi iscrizione fatta
Altro che atteggiamento morbido da parte del palazzo. Dallo stop coatto di un mese che ha zavorrato la squadra alla paradossale vicenda della fideiussione con Argo, che la Lega non è mai riuscita a incassare, mettendola in conto alla nuova società: a Firenze sono sempre stati duramente inflessibili. Adesso, a differenza degli altri club di serie C che avranno tempo fino ad agosto, la nuova dirigenza dovrà versare subito circa 200mila euro per gli ultimi emolumenti a dipendenti e tesserati. Poi il capitolo fallimentare si chiuderà definitivamente
TweetNon per farla lunga, ma tutti quelli che nei mesi scorsi hanno sproloquiato riguardo un atteggiamento morbido della Lega nei confronti dell'Arezzo, dovrebbero ricredersi e battersi il petto.
Quando a Firenze decisero di rinviare a data da destinarsi le partite contro Olbia e Monza, badarono soprattutto a tutelare la propria reputazione. La squadra quelle partite le avrebbe giocate, l'Aic aveva anche ritirato lo sciopero, ma la sentenza del tribunale riguardo la concessione o meno dell'esercizio provvisorio era un'incognita. E Gravina tagliò la testa al toro.
Un mese di stop coatto all'Arezzo non portò nemmeno un vantaggio, anzi. Eppure abbondavano lamenti e vesti stracciate perché la Lega stava spingendo un corridore che non pedalava più in salita. Baggianate.
Di aiutini non ce ne sono stati. Anzi, l'inflessibilità del palazzo si è acuita con la storia della fideiussione. Chi non la conoscesse ancora, deve sapere questo: la garanzia economica pari a 350mila euro depositata l'estate scorsa dall'Arezzo, fu firmata con Argo, società d'assicurazioni con sede alle Bermuda e base operativa europea a Malta.
Trattasi di una compagnia che, udite udite, la stessa Lega aveva suggerito ai club di C. Orbene, quei soldi la Lega non è mai riuscita a incassarli per lungaggini burocratiche, perché Argo fa ostruzionismo, perché era tutto un bluff, non si sa. Fatto sta che i 350mila euro necessari a coprire parte del debito sportivo, ha dovuto metterli in tavola la Ss Arezzo.
Ok, penserà qualcuno: ma allora la Lega li stornerà dalla nuova fideiussione che va depositata entro fine mese, quella per l'iscrizione al prossimo campionato. Nemmeno per sogno: il passato è passato, adesso serve un'altra garanzia. Intransigenza totale, senza se e senza ma.
Ma non è finita qua. Per partecipare al torneo 2018/19, le società devono presentare una corposa documentazione riguardante adempimenti amministrativi, fiscali e strutturali. Per saldare gli stipendi a tesserati e dipendenti del mese di giugno, con relativi contributi e ritenute, c'è tempo fino a metà agosto.
Per l'Arezzo no. Siccome siamo in esercizio provvisorio, siccome la debitoria sportiva va estinta fino all'ultimo centesimo, pena la mancata concessione della matricola, l'Arezzo deve pagare entro venerdì anche gli stipendi di giugno con annessi e connessi. E sono altri duecentomila euro circa.
Nessuno sconto, nessuna indulgenza. E forse è anche giusto che la newco costituita da La Cava, Anselmi e OA venga messa sotto torchio, in modo che il capitolo fallimentare si chiuda definitivamente con il lieto fine.
Ma nessuno continui a menare il can per l'aia: dalla Lega non è arrivato nemmeno un soffio alle spalle. Nulla. Soltanto scadenze inderogabili e richieste di denaro. L'Arezzo per conquistarsi la salvezza, ha pagato. E ha pagato tutto.
scritto da: Andrea Avato, 25/06/2018
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