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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Jacopo e Giulio davanti al Partenone di Atene
NEWS

Rosa larga, due grandi colpi, un caso che scotta, il sogno Floro. Bilancio del calcio mercato

Sono trentacinque i giocatori in organico, che Dal Canto dovrà gestire con intelligenza e oculatezza dopo aver trovato l'assetto tattico definitivo. Pelagatti e Belloni acquisti boom dalla serie B, in una squadra che aspetta il salto di qualità di Tassi e che dispone di giovani interessanti. Cenetti, destinato a finire fuori lista, rischia di trasformarsi una patata bollente, mentre il ritorno del numero 83 è possibile a una sola condizione: un pool di sponsor che rendano fattibile l'operazione, ingaggiando l'attaccante come testimonial



Carlo Pelagatti, aretino, di nuovo in amaranto dopo nove anniTanti giovani, un paio di grandi colpi a sorpresa, qualche scommessa interessante, alcuni punti interrogativi e un caso aperto che scotta. Il mercato dell'Arezzo si è sviluppato dapprima a rilento, per colpa della burocrazia che ha frenato l'iscrizione della nuova società al campionato, per poi prendere ritmo a ridosso della partenza per il ritiro.

In quei giorni vennero annunciati una dozzina di calciatori. Alla fine sono diventati 35, per una rosa molto ampia che Dal Canto dovrà gestire con intelligenza e oculatezza. 

Sei i giocatori confermati: tre colonne portanti come Luciani, Foglia e Cutolo, un under di affidamento come Benucci e due elementi scivolati fuori dal progetto, Belvisi e Cenetti, che potrebbero partire se il mercato avrà un'altra finestra per i ripescaggi o addirittura rescindere il contratto. 

Cenetti però rischia di trasformarsi in una vera patata bollente: è vincolato con l'Arezzo fino al 2019, ha un ingaggio di medio livello ed è un giocatore che alla squadra farebbe comodo. Il fatto è che la società è irremovibile: se il centrocampista resta, finirà fuori lista. Con il rischio che possa trasformarsi in un rimpianto sia tecnico che economico.

 

il dg Pieroni insieme a mister Dal CantoPinto, Sala, Basit, Buglio, Zappella, Bruschi e Persano sono giovani di qualità: qualcuno più maturo, qualcuno più acerbo. Sono tra quelli destinati a vedere il campo con maggiore continuità, anche se molto dipenderà dal modulo di gioco che sceglierà Dal Canto.

In questo senso, all'allenatore sono rimaste un paio di settimane per imboccare una via definitiva: il 4-3-1-2 è stato accantonato per mancanza di un trequartista vero. Il 4-3-3 presuppone un play che faccia veramente la differenza, in una mediana che con tre giocatori sopperisce meglio alla scarsa fisicità della squadra. Il 4-4-2 però potrebbe essere un approdo interessante, soprattutto per dare incisività alla fase offensiva.

Se in difesa Pelagatti, reduce da due stagioni d'alta serie B, è una certezza, davanti bisogna trovare la collocazione ideale a Belloni, altro colpo da novanta, reduce da quattro stagioni di fila tra i cadetti. Il ragazzo ha passo, rapidità, dribbling e impiegato da esterno alto avrebbe modo di sfruttare le sue doti. Vedremo. Da scoprire Tassi: ormai è un over, ha un buon cv e deve cambiare volto al centrocampo facendo un salto di qualità personale. Da regista o da mezz'ala è il quesito tattico sul tavolo.

Nel limbo ci sono giocatori che ancora non sono mai stati visti all'opera per motivi diversi (Mosti, Zini, Nije), ma soprattutto Salifu, preso per fare la differenza e costretto a lavorare in solitudine per rimettere in sesto il ginocchio malandato. Stando alle parole di Dal Canto a Trestina, per riaverlo al top passerà ancora diverso tempo. E non è un dettaglio marginale.

 

Fabio Foglia, classe '89, terza stagione ad ArezzoIn porta se la giocano Pelagotti e Melgrati: il doppio over tra i pali non è il massimo della vita ma ormai il dado è tratto. Davanti dipenderà molto da Brunori: finora è tra i più in ombra, a differenza di Persano che ha dimostrato verve e giocate interessanti, sia dentro l'area che quando ha dovuto dare profondità al gioco.

I centravanti veri però sono solo loro due, ammesso che Brunori abbia proprio le caratteristiche del 9: intorno c'è una batteria di seconde punte e attaccanti esterni che comprende pure Keqi, Zini e Choe. Non a caso l'Arezzo sta cercando un rinforzo sul mercato, con le opzioni che si sono ridotte drasticamente ai soli svincolati.

Su Floro Flores la situazione è sempre la stessa: la società non ha la possibilità di offrire un ingaggio commisurato al valore del giocatore, che ha 35 anni e un passato d'altissimo livello. L'unico modo per mettere in piedi un clamoroso ritorno del numero 83 è quello citato da Pieroni a Teletruria nei giorni scorsi: creare un pool di sponsor che rendano fattibile l'operazione, ingaggiando Floro come testimonial.

Qualche altro giorno di tempo c'è, ma le possibilità non sono molte. E soprattutto, il 16 si comincia a fare sul serio. Dopo un precampionato così lungo, sarebbe il colmo presentarsi al via con dei nodi ancora da sciogliere.

 

scritto da: Andrea Avato, 03/09/2018





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