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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesca ed Elisa in campeggio in Irlanda
NEWS

Tormento ed estasi, novantacinque anni di emozioni forti. Per l'Arezzo è un giorno di festa

Il due aste che veniva fieramente esibito allo stadio il giorno della prima promozione in B, nel maggio del 1966, simboleggia alla perfezione lo stato d'animo dei tifosi amaranto. Dietro l'angolo comincia a scorgersi il traguardo del centenario, con il sogno (ancora irrealizzato) della serie A. Stasera celebrazioni allo stadio organizzate dal Museo



L'Arezzo compie 95 anni. Dal 10 settembre 1923 a oggi è passato quasi un secolo e dietro l'angolo comincia a scorgersi il traguardo del centenario. Il due aste che veniva fieramente esibito allo stadio il giorno della prima promozione in B, nel maggio del 1966, simboleggia alla perfezione lo stato d'animo dei tifosi amaranto, di tutti i tifosi amaranto che nel corso dei decenni hanno trepidato per la squadra della città: tormento ed estasi c'era scritto e in effetti è proprio così.

Per la maggior parte del suo tempo, l'Arezzo ha galleggiato in serie C o terza serie che dir si voglia. Per sedici stagioni ha militato nel torneo cadetto, a volte anche con giustificate ambizioni, ma per un motivo o per l'altro non è mai riuscito a fare il grande salto e la serie A da queste parti è rimasta una chimera, un sogno irrealizzato, un obiettivo da raggiungere.

Se esistesse una compensazione, ripensando a tutte le peripezie societarie che gli sportivi hanno dovuto subìire, anche nell'ultimo periodo, il 2023 dovrebbe trasformarsi nel trampolino verso il grande calcio. Ma sappiamo tutti che non funziona così, che le vittorie vanno conquistate sul campo e che oggi dobbiamo tirare un sospiro di sollievo per avere ancora una squadra nei professionisti.

 

 

Il giorno del compleanno, in ogni caso, l'umore non può che essere positivo. E allora è giusto ricordare il podio dei giocatori bandiera, quelli che in quanto a presenze non li batte nessuno: Stefano Butti 302, Domenico Neri 253, Andrea Mangoni 246. Testimoni di un mondo diverso (migliore) da quello di oggi, tre interpreti di un periodo d'oro che è scolpito nel cuore della gente e che, per una beffa del destino, ha perso in rapida sequenza due star del sentimento come Antonio Valentin Angelillo e Narciso Terziani.

Il bomber di sempre resta Innocente Meroi (64 gol), seguito da Francesco Magi e Enzo Pecchi (51) e da Silvano Flaborea (47). Il primo dei contemporanei è Elvis Abbruscato (44), Menchino Neri è a 36 insieme a Vincenzo Chianese, Alessandro Tovalieri più dietro a quota 30. Affollato il gradino dei 28 gol con Antonio Floro Flores, Davide Moscardelli e Horacio Martinez

E se poi potessimo radunare tutti i tifosi amaranto di ogni epoca, per chiedere loro quale siano i presidenti e gli allenatori più amati, chissà cosa verrebbe fuori. Simeone Golia, Luigi Montaini, Narciso Terziani, Francesco Graziani, Piero Mancini: chi prenderebbe più voti?

Oppure Dino Ballacci, Antonio Valentin Angelillo, Enzo Riccomini, Serse Cosmi, Mario Somma: chi farebbe il pieno di consensi?

Interrogativi che è bene lasciare alle risposte del cuore di ogni appassionato. E comunque, buon compleanno Arezzo!

 

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scritto da: Andrea Avato, 10/09/2018





30 maggio 1982, promozione in serie B

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