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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Francesco, Maurizio, Marco e Luca a San Siro
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Capitano, fantasista e trascinatore. Cutolo è già il leader del nuovo corso amaranto

Non tutti hanno lo spessore per portare il distintivo al braccio e l'anzianità è solo un dettaglio, al pari della militanza in squadra. Il numero 10, fondamentale nel periodo più delicato della battaglia totale, ha allungato il contratto fino al 2020 e si è ritagliato un ruolo determinante per l'Arezzo del futuro. A 35 anni, oltre a essere decisivo in campo, dovrà fare la differenza anche fuori



Aniello Cutolo, 35 anni, capitano amarantoLa fascia di capitano è un pezzo di stoffa che pesa pochi grammi. In teoria. In pratica pesa moltissimo perché comporta oneri diversificati dentro lo spogliatoio e nei rapporti con l'esterno. Ci sono anche gli onori, è vero: entrare in campo per primo, con in mano il gagliardetto di una società di prestigio come l'Arezzo, è appagante e galvanizzante.

Però non tutti hanno lo spessore per portare il distintivo al braccio e l'anzianità è solo un dettaglio che fa un buon capitano, al pari della militanza in squadra.

Il preambolo serve per inquadrare la figura di Aniello Cutolo, 35 anni, numero 10, talentuoso attaccante che ha giocato anche in categoria superiore, che ha tecnica da vendere e che l'anno scorso è stato il trascinatore nel periodo più delicato della battaglia totale. Suoi i gol alla Pro Piacenza, al Livorno, al Siena, che hanno indirizzato la stagione dalla parte giusta.

Dopo l'addio con Moscardelli, il suo predecessore, la promozione di Cutolo è stata un passo obbligato, cui ha fatto seguito l'allungamento del contratto, spalmato in due stagioni fino al 2020. L'Arezzo ha individuato in lui la figura giusta da mettere alla testa del gruppo rifondato e ringiovanito, assegnandogli il compito di fare da punto di riferimento, aiutando l'allenatore nella gestione e i più giovani nel percorso di crescita.

Tutto ciò senza dimenticare il campo, che non è un dettaglio marginale. Anzi. E su questo il 10 ha cominciato come aveva finito: prestazioni di movimento e qualità, un gol bellissimo alla prima di Coppa Italia contro la Lucchese, un altro gol all'Empoli in amichevole, un esordio con i fiocchi in campionato al Porta Elisa.

Cutolo domenica è cresciuto con il trascorrere dei minuti ed è entrato in quasi tutte le azioni più pericolose, sfiorando più volte il gol. Una sorta di regista offensivo che, a dispetto dell'anagrafe, ha ancora mobilità e dinamismo, tant'è che Dal Canto ha creato (anche) per lui il 4-3-3 storto che gli consente di svariare e di restare vicino alla porta.

Come andrà a finire l'annata, non si sa. Di sicuro l'Arezzo sembra aver trovato quel calciatore che molte squadre inseguono vanamente e che, in una parola, viene definito leader.

 

scritto da: Andrea Avato, 19/09/2018





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