SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Due settimane di stop forzato e una disfatta da cancellare. L'Arzachena in cerca di riscatto
I sardi hanno debuttato con un pesantissimo 1-5 casalingo contro la Carrarese, poi non sono più scesi in campo a causa del calendario spezzatino di quest'avvio di stagione. Mister Giorico, artefice della storica promozione tra i professionisti, punta a conquistare un'altra salvezza. 4-3-3 il modulo che verrà utilizzato al Comunale: Bonacquisti e Sanna elementi da tenere d'occhio
TweetFinalmente si torna a giocare al Comunale! Dopo una lunga attesa, gli amaranto di Dal Canto faranno il loro esordio al Comunale contro l’Arzachena.
LA COSA DA SAPERE. Società relativamente giovane, fu fondata nel 1964 con il nome Gruppo Sportivo Luisiana, perché Pasquale Demuro, uno dei fondatori, di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, affascinato dalla regione visitata, propose di chiamare così la neonata formazione calcistica, in onore della regione che si affaccia sul Golfo del Messico. Il bianco e il verde sono i colori sociali. Nella primavera del 2017, dopo ben 14 campionati consecutivi di Serie D, è riuscita a raggiungere la promozione in C, prevalendo, dopo un entusiasmante testa a testa, sul Monterosi, sull’Aquila e sul Rieti. Impresa storica, resa ancora più bella perché ottenuta da outsider: in precedenza poche squadre sarde avevano ottenuto il passaggio nei campionati professionisti. Oltre a Cagliari, Olbia, Torres e Nuorese, c’era riuscita negli anni ’50 la Carbosarda. Alla presidenza della squadra, dal 2013, c’è l'imprenditore Menio Fiorini, originario di Alatri, ma arzachenese da ormai più di trent'anni. Il patron tra i suoi progetti futuri vorrebbe che il club si trasformasse in una società ad azionariato popolare, sulla falsa riga del Barcellona. Negli ultimi anni è stato anche “costruito” un discreto e numeroso settore giovanile. L ‘Arzachena è una delle dieci società di serie C (assieme tra le altre alla Juve Stabia, al Matera, alla Lucchese) ad aver richiesto alla Figc una proroga per la sostituzione della fideiussione sottoscritta con la compagnia assicurativa Finworld, vistasi revocare il 20 luglio (dopo il termine di presentazione dell'iscrizione al campionato) l'autorizzazione a emettere garanzie fideiussorie.
ALLENATORE. In panchina siede il mister della storica promozione e della salvezza della scorsa stagione Mauro Giorico. Classe ‘60 nativo di Alghero, è sulla panca degli “smeraldini” dal 2014. Per l'allenatore algherese si tratta della quinta stagione consecutiva in Gallura, una sorta di piccolo Ferguson sardo. All’inizio della sua avventura con la società di Fiorini, aveva sposato il progetto del club, appena retrocesso, dopo aver perso il playout col Budoni ed era disposto a guidare la squadra anche in Eccellenza. Invece arrivò il ripescaggio e da lì è stato un continuo crescendo. Prima dell’Arzachena per lui esperienze anche con Olbia e Alghero. Allenatore pratico, le sue squadre si distinguono per un'ottima organizzazione di gioco, una certa predisposizione al calcio offensivo, per il carattere operaio, ma anche, quando è necessario, per la capacità di adattare il proprio gioco agli avversari. Per il mister, che tra i dilettanti in Sardegna era considerato tra i più vincenti, lo scorso anno è stata la prima stagione tra i professionisti.
FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-3-3: Ruzittu; Pandolfi, Moi, Benedini, Busatto; Casini, Bonaquisti, Nuvoli; Loi, Sanna e Gatto.
PUNTI DI FORZA. Tra i punti di forza il portiere Marco Ruzittu, estremo difensore classe '91 che a livello giovanile pareva destinato ad una carriera luminosa: non estremamente alto, reattivo, bravo in uscita, dotato di ottimo senso della posizione e del giusto temperamento per guidare la difesa; Giacomo Benedini, 24 anni, arrivato in estate dalla Carrarese, difensore centrale più fisico che tecnico, che però non disdegna far ripartire la manovra, discreto in elevazione, bravo nell’uno contro uno; capitan Danilo Bonacquisti, 31 anni, all’ottava stagione in Costa Smeralda, centrocampista di quantità e carattere con anche discrete qualità tecniche, leader della squadra di Giorico; Andrea Sanna, il più vecchio della compagnia (classe ’83), che dopo aver aiutato la squadra alla promozione in C con 17 reti, lo scorso anno ha dato un discreto apporto con 8 marcature: attaccante bravo negli ultimi sedici metri, reattivo e con una discreta dose di cattiveria agonistica.
PREGI E DIFETTI. Formazione ferma da due settimane per cause di forza maggiore, all’esordio in campionato è incappata in un sonora sconfitta casalinga (1-5) per mano della Cararrese. La squadra è sembrata lontana parente di quella che la scorsa stagione raggiunse comodamente la salvezza, anche per il profondo rinnovamento subito dal mercato. I nuovi acquisti ancora non hanno assorbito i dettami tattici di Giorico, ma al Comunale giocherà un'Arzachena vogliosa di riscattarsi che verrà ad affrontare gli amaranto a viso aperto. Arriverà sicuramente più fresca alla sfida, ma probabilmente con minor ritmo partita, ma queste settimane sono servite per cercare di migliore l’amalgama della squadra.
L'obiettivo della società è ben preciso: salvezza anche all'ultima giornata, nonostante le cessioni di giocatori importanti come Curcio e Vano che molto probabilmente si faranno sentire. Il responsabile dell’area tecnica Antonello Zucchi ha pescato i nuovi arrivi, come la scorsa stagione, prevalentemente tra i dilettanti. La sconfitta all’esordio ha fatto suonare un piccolo campanello d’allarme, infatti la società si è messa in cerca tra gli svincolati di giocatori con una maggiore esperienza in categoria, in grado di aiutare un gruppo, decisamente giovane, a maturare ed a cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile. Nel taccuino di Zucchi sono finiti Fautario, Scalzone e Baldan.
ULTIMO PRECEDENTE. L’ultimo e unico precedente al Comunale risale al 27 agosto scorso, quando i sardi si imposero per 3-2. Reti degli amaranto di Rinaldi e D'Ursi, inutili per bilanciare i gol di Sbardella, Sanna e Lisai.
scritto da: Mauro Guerri, 29/09/2018
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